Capitolo 18

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Margherita
Sono passati alcuni giorni, con Chris tutto bene a parte qualche litigata. Ma quale coppia non litiga?
Invece il mio rapporto con Giulia è sempre più freddo, in questi giorni ho provato a chiamarla ma niente.
Anche a scuola è sempre in disparte, non parla e penso che anche altri possano sospettare che qualcosa in lei non va.
Ho provato a parlargli svariate volte ma è stato tutto buttato al vento dalla sua testardaggine.
Quando un giorno sono passata davanti casa sua ho cominciato a preoccuparmi sempre di più.
L'erba non era tagliata, le finestre chiuse e con queste anche le volgibili.
Il che è molto strano i suoi genitori sono molto precisi diciamo che sono dei maniaci dell'ordine. Tagliano l'erba ogni settimana e tengono sempre finestre aperte per cambiare aria nonostante fuori ci sia il gelo.

《Signorina steel sta seguendo la lezione?》
Mi riprendo dai miei pensieri nel sentire la voce della mia profesoressa di italiano.
《Ehm...si》le rivolgo il mio sorriso più falso.
《Bene...e allora sono sicura che mi dirà di cosa stavamo parlando...》
Di cosa stava parlando?
Non mi ricordo....Non ci voleva.
《Ehm...》non so che dire, e spero che non mi metta una nota. Nel mio percorso liceale non ne ho mai preso una.
《Come immaginavo. Mi dispiace ma sarò costretta a darle una nota. È da un po di giorni che vedo che non segue le lezioni. E se non le interessa puo uscire》dice con una nota di acidità.
Non me lo faccio ripetere due volte che metto tutte le mie cose nello zaino e mi alzo ed esco fuori.

Tanto devo andare in bagno...

Entro nel bagno e noto che sono tutti liberi. Ma io per sicurezza busso sempre perché molte porte sono rotte e quindi non si può sapere se sono occupati o meno.
Busso...
《Occupato》dice una voce che riconoscerei ovunque.

Giulia...

Non ci penso nemmeno che entro nel bagno e mi posiziono davanti alla porta.
Non me ne importa cosa stava facendo avevo il bisogno di parlarle e sapere che cosa la preoccupa così tanto...

《Che ci fai qui?!》urla lei.
《Dobbiamo parlare!》dico più come un ordine.
《No! Non dobbiamo dirci un bel niente e per lultima volta, ti vuoi vuoi fare i cazzo tuoi?!》urla fuori di se e temo che qualcuno ci possa sentire.
《Mi sto preoccuoando per te! Voglio sapere cosa ti sta succedendo, non sei più la stessa Giulia! Se ti confiderai con me magari ti posso aiutare!》ulro anch'io stanca di queta storia.
《Mi dispiace ma non mi puoi aiutare! Anzi non lo puo fare nessuno!》
Rimango in silenzio per pochi secondi e poi decido di parlare
《Va bene, allora non farti aiutare. Cercavo solo di essere una buona amica. Ma è evidente che non ti fidi di me.》
《No...marghe...》non la lascio finire che sono già fuori.
Non ho voglia di tornare a lezione quindi vado direttamente a casa.

Se non mi vuole dire niente, peggio per lei. Io ho cercato solo di aiutarla.
Pensavo di fidasse di me ma evidentemente mi sbagliavo.

Sento la porta di casa sbattere e capisco che Chris sia  incazzato per non averlo avvisato che non tornavo con lui.
Viene in cucina e tira un sospiro di sollievo ma subito vedo la sua faccia con espressioni dure.

《Ma dove cazzo eri?! Non ti ho vista nel pargheccio, ti ho cercata ovunque! Ti ho mandato mille messaggi e non mi rispondevi, ho provato a chiamarti ma mi dava la segreteria! Ero preoccupato per te. Pensavo che eri nei guai!!》urla fuori di se.

Rimango in silenzio ad ascoltarlo, ormai ci sono abituata alle due sfuriate.
È molto protettivo nei miei confronti e se mi assento anche per solo dieci minuti si allarma a pensa che mi sia successo qualcosa.

《Scusa scusa scusa....solo che ho litigato con Giulia e allora sono andata a casa prima e mi sono dimenticata di avvisarti e il cellulare è spento. Scusa ancora. Ti amo.》

I tratti del suo viso di addociscono.
Buon segno.

《Ti amo anchio, ma non farmi prendere piu un'infarto.》detto questo sia avvicina e mi bacia ma sfortunatamente veniamo interrotti dalla suoneria di un cellulare.

Si stacca sbuffando e come se niente fosse prende il mio cellulare e legge il messaggio che mi è arrivato.

《È giulia...》con uno scatto gli prendo il mio telefono dalla sua mano e leggo il messaggio.

"Ciao Marghe...scusa per come mi sono comportata oggi. Sto passando un brutto periodo e se non ti ho voluto dire niente non è perché non mi fido di te ma lo faccio solo per proteggerti. Ma se vuoi che mi confidi con te se vuoi ancora naturalmente...ci possiamo incontrare oggi a casa mia?"

Leggo più volte il messaggio.
"Per proteggerti" mi rimbomba nelle orecchie.

Racconto tutto a Chris, e l'unica parola che mi dice è di stare attenta.
Accetto l'invito e gli rispondo che sarò da lei alle tre.
___________________________

Sono davanti alla porta di Giulia, tutto è più rovinato a trasandato.
Busso e Giulia mi viene immediatamente ad aprire e mi trascina dentro casa.
Rimango un Po stupita...quanta furia che ha...

《Ciao...》mi dice con voce bassa.
Io ricambio il saluto e lei mi invita a sedermi sul divano mentre lei va a preparare un cioccolata calda
Dopo dieci minuti ritorna con due tazze in mano.
Me la porge a si siede sul divano accanto a me.
Sento che è agitata e suppongo che è per quello che mi sta dire.

《Il giorno prima di rientrare a scuola...ero andata a far colazione al bar con una mia amica, tutto era perfetto fin quando non ritornai a casa e trovai mia madre sanguinante nel bagno... 》inizia a parlare e sgrano gli occhi.
《Ho chiamato lambulanza...mentre la stavano portando via mi arriva una telefonata da parte del collega di lavoro di mio padre....informandomi che non si è presentato al lovoro...》continua mentre io la ascolto attentamente.
《Cosi decidiamo di chiamarlo ma non risponde...verso tarda serata ritorna a casa. Gli facciamo un sacco di domande ma non risponde...non parlava...l'unica frase che ha detto prima di andare a letto fu " qualcuno ci sta perseguitando e ci vuole morti".
Mia madre quando si è risvegliata dato che l'anno tenuta sotto sonniferi e sedativi per non farla preoccupare ha ripetuto  la stessa frase di mio padre....ha cominciato a dare di matto...urlava...diceva che quest'uomo che li segue vuole vedere i suoi figli morti...e che hanno ricevuto un e-mail nella quale era scritto che mancava poco alla nostra morte...》Sgranai gli occhi, non pensavo che stesse passando tutto questo.
I miei occhi sono ricoperti da un leggero strato di lacrime e anche se è stata dura con me rimmarà sempre la  mia migliore amica, che ama la feste e che ha sempre il suo magnifico sorriso stampato in faccia.

《Decidiamo di dire tutto ai carabinieri...ci stanno aiutando. E mia madre è stata portato in una struttura di terapia per farla ragionare e farla diventare di nuovo lucida. Mia sorella e mio fratello sono ancora troppo piccoli per capire cosa sta succedendo, ma ci è stato riferito che dobbiamo stare attenti ad andare in giro e se vediamo qualcuno di sospetto di andarlo subito a dirlo. Non possiamo usare la tecnologia se non in casi estremi. E se non ti ho detto niente è perche ho paura che se ce veramente qualcuno che ci sta perseguitando se la possa prendere anche con le mie amiche. Pero tutt'ora  non sappiamo se quello che dicono i miei genitori sia vero o meno.》conclude il suo discorso ed io faccio la cosa di cui ha più bisogno. L'abbraccio e la stringo forte a me. Lei ricambia e inizia a piangere.

《Stai tranquilla, ti aiuteremo tutti noi e vedrai che lo supereremo. Ti volgio bene.》

Annuisce e mi ristringe di nuovo in un abbraccio

Ciao!!😘😘
scusate se non ho aggiornato prima ma ho avuto una settimana piena di impegni.😩
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Che ne pensate della storia di Giulia?
Ci sarà davvero qualcuno che sta perseguitando la sua famiglia?
Non so quando aggiornerò ma cercherò di fare il prima possibile.
Se vi va la scute una ⭐⭐⭐
Scusate per eventuali errori...
Un bacionee❤❤❤😘

Tutto grazie a teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora