Sensazione di libertà.

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Sabri's POV
"La colazione migliore di sempre!"
Una telefonata con il mio principe avrebbe fatto partire con il piede giusto questa nuova giornata.
"Ora ritorni?"
Chiedevo per confermare.
Ma una risposta che non mi aspettavo affatto, rimbombava dall'altra parte della cornetta.
"Ok...d'accordo. "
Sarebbe rimasto ancora con Stefano.
In quel bar.
Sascha's POV
Devo sapere di più su questo "appuntamento".
Voglio davvero andare a vedere fin dove si spinge quella belva.
*flashback*
"Amore devo andare...si è fatto tardi"
Ogni sera, la stessa storia.
Non riuscivo più a sopportarla.
Le giornate ormai monotone, mi spingevano a uscire per svagarmi verso la sera.
"D'accordo."la sua voce fredda, proveniente dalla camera da letto mi ammuttolì.
Dopo aver sbattuto la porta, per far capire che ero uscito, decisi di fare una pausa per calmare i nervi tesi.
Presi dalla tasca dei jeans, il pacchetto delle Marlboro.
(Si, Sascha fumava.Voi non fumate.)
E con gesto repentino (?) portai una sigaretta verso la bocca, pregustando già la goduria che mi stava per attendere.
Ma questo momento paradisiaco venne interrotto dallo squillare di un telefono.
Uno squillo che conoscevo davvero bene.
Quello di casa mia.
O meglio, la casa che condividevo con Violet.
Decisi di rimandare la mia pausa di relax, per avvicinarmi di più alla porta.
La chiamano Curiosità.
La stridula e fastidiosa voce rispose immediatamente e con fare deciso come se sapesse già chi avrebbe poi, continuato la discussione dietro la cornetta.
"Ehiiii.."
Sicuramente non stavo sognando.
La sua voce era davvero sensuale, ma non riuscivo a capire quale motivazione la stesse costringendo a parlare in questo modo...
"Allora? Stesso orario, pasticcino?"
Un senso di disgusto mi pervase al sentire quel termine.
Ero cieco dalla rabbia, avevo voglia di sferrare pugni contro la porta.
Ma decisi di attendere la mia preda, perché ormai avevo capito come stava la situazione.
"Si se n'è andato...che rompiballe guarda...non riesco più a sopportarlo"
Ora facevo anche la parte del rompiscatole, oltre che del cornuto.
In realtà, riuscì a contenere la rabbia fino all'arrivo dell'amante.
E questo comportamento, mi stupì e non poco.
Scesi giù dalle scale, in attesa.
Dopo aver sentito il rumore delle ante dell'ascensore mi nascosi per bene.
Un tizio con sguardo strafottente era proprio davanti alla porta.
Peccato fosse la mia porta.
Del mio condominio.
"Amore sei arrivato..."
"Sicura che non c'è? "
Si riferiva di certo a me.
"No è uscito...menomale.."
Il suo sguardo ammiccante mi fece incazzare ancora di più.
Ma dentro di me non c'era tristezza, perché in realtà non la amavo.
Non mi capacitavo però della sua stronzattagine nel tradirmi.
Per questo in quel momento, ero solo furioso.
"Ora entra..non riesco più ad aspettare....come mi piace tradire."
Questo era troppo.
Come può essere una persona così inutile alla società, così spregievole verso gli altri...e anche così stronza.
Esiste?
Evidentemente si, è la conferma di tutto ciò era di fronte a me.
Troppo, troppo.
Dentro ribollivo di collera, e un senso di rancore mi pervase.
Ma non volevo abbassarmi al suo livello.
Semplicemente, volevo finirla qui.
Per sempre.
"Bene bene...dimmi cosa si prova?"
Chiesi ad alta voce, per scandire bene le parole.
Volevo davvero sentire, cosa avrebbe risposto.
"Amore...pensavo fossi uscito..."
Lo sguardo del ragazzo, perplesso, mi fece deglutire.
Non riuscivo a trattenermi.
'Amore...pensavo fossi uscito"
Era tutto ciò che voleva dirmi?
Sferrai un pugno in pieno stomaco al pezzente che se la stava rigirando vago.
Nessuno, mai potrà capire la sensazione di godimento.
Di libertà.
Per un attimo, mi parve di stare fumando quella sigaretta che quel giorno non mi era stata consentita.
Libertà, è davvero così bella?
"Bene...un saluto alla troietta e al pezzente che probabilmente avrà quarant'anni e già una famiglia."
Poi mi sentì in dovere di continuare.
"Ah..e sia chiaro...Violet io..non ti ho mai amata davvero..ma non mi sarei mai permesso di tradire..perché è una cosa che mi fa star male solo a pensarci.
Ma il valore della parola fiducia non ti è ancora entrato in testa...
Forse sono stato io quello sciocco..quello che non riusciva ad "accontentarti" in tutti i sensi.."
Mi fermai per guardare quel traditore, che era disteso a terra per il dolore.E poi continuai.
"Forse avrei dovuto accorgermi, me lo sarei dovuto aspettare da una persona come te...così....non lasciarmi continuare.."
Violet aveva gli occhi lucidi.
Fanculo.
"Ti prego...ti posso spiegare"
Semplice, dire così.
Ma quale scemo si sarebbe fermato a sentire cosa aveva ancora da dire una traditrice, quando aveva le prove davanti a sé?
Io di certo non lo avrei fatto.
Senza dire una parola, strinsi i denti e me ne andai.
La sigaretta la buttai a terra, perché avevo già avuto la mia dose.
*fine flashback*
Sono orgoglioso delle parole che dissi quel giorno.
Ero stanco di starla a sentire.
Non avrei più voluto sentirla.
Ho cambiato idea.
"Stefano...io devo andare"
"Umh..certo..allora ci si rivede Sa!"
Come faceva a essere sempre così raggiante?
Lo salutai con un cenno della mano e andai dritto per la mia strada.
Sabrina, mi stava aspettando.
E non la avrei fatta attendere.
Ancora.
Spazio autrice:
Buenas dias!
In questo momento mi trovo in Spagna e quindi fa figo salutare in spagnolo.
O forse mi fa rendere solo stupida.
In ogni caso, sto trovando del tempo per aggiornare.
Caso più unico, che raro.
Non c'è neanche wifi, quindi sprecherò i giga, viva la vida!
(Infatti non mi fa pubblicare nulla, quindi questi capitoli che sto scrivendo vi arriveranno penso tra 5 giorni..)
Mi rendo conto della scarsità del capitolo...
Ma avendo 12 anni, non posso pretendere troppo dal mio lessico..
In realtà credo di essere migliorata dai primi capitoli di questa storia.
Sono andata a rileggerli, ho provato a correggere qualcosa ma...
Non mi piacciono affatto.
Spero comunque che vi piaccia.
È un capitolo di passaggio, ma volevo farvi capire il sentimento che in questi capitoli Sascha sta provando per Violet.
E quello che gli ha fatto passare, così per fare un po di chiarezza.
Al prossimo capitolo→





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