Sei tutto ciò di cui ho bisogno (Saschina)

Prevedibile.

Appostata dietro all'angolo di quella maledetissima pizzeria.
Scomoda.
Con un nodo alla gola, con lo stomaco in subbuglio e la testa vagante.
Mi trovo in questa stranissima posizione, con la Polaroid in mano pronta a scattare le foto definitive che in seguito dovrò consegnare a Pietro.
Vorrei solo togliermi questa sensazione, farmela scivolare addosso per poi salutarla.
Voglio solo liberarmi di questo intralcio.
E questo intralcio ha un nome.
Sabrina.

Sascha's POV
Passeggio tranquillo insieme alla mia dama per le strade della città.
Ogni tanto si ferma ad osservare qualche vetrina, mi guarda e io la accompagno all'interno.
In questo momento mi ritrovo ad aspettare che il vestito azzurro marino, di cui se n'è invaghita, le calzi a pennello.
Nella mano sinistra stringo la gonna nera di prima, insieme al famoso vestito con una taglia più grande.
"Secondo te...mi sta meglio la Small?"
La chioma rossastra di Sabrina fa capolino da dietro uno dei tanti camerini di prova.
Per me è magnifica in qualunque veste.
Non credo di aver mai visto qualcosa di più grazioso e stupendo in vita mia.
"Stai benissimo, davvero"
Cerco di persuaderla, anche se il suo volto sembra decisamente contrariato al riguardo.
"Non lo so...secondo me..."
"È magnifico."
Inaspettatamente mi prende le dita per poi intrecciarle con le sue.
"Perché sei sempre così dolce?"
chiede rivolgendomi un sorrisetto.
"Tu sei riuscita a far emergere questa parte di me, che celavo."
Gli occhi di Sabrina si aprono un pò di più quasi come se volessero mostrarmi il loro colore.
"Davvero?"
"Davvero."
Mi lascia un bacio proprio sulla guancia e proprio mentre sto per ricambiare mi squilla il telefono.
"È Stefano."

"Sascha? State arrivando? Noi siamo già in pizzeria.."
"Si, si, stiamo parcheggiando la macchina."
Guardo Sabrina con gli occhi sgranati, e capisco che siamo decisamente in ritardo.
Di nuovo.
"Sabrina...siamo ancora i soliti ritardatari"
Lei sbruffa, abituata a questa routine.
Poi lancia il vestito, con una grazia "impressionante"dentro al camerino per poi strattonarmi il braccio.
"Sabrina!"
"Daiii! Andiamo!"
Noto una punta di ironia nella sua frase, ma non riesco momentaneamente a capire il motivo dato che mi ritrovo sfrattato con forza fuori.
"Almeno non prendermi così! "
"Sei il solito lamentoso...non ti ho fatto niente!"
Ancora quel sorrisino e quello strano tono di voce.
"Ma si può sapere che cosa ti fa tanto ridere?"
"Tu."
Dopo avermi tirato via dal negozio, prende il telefono ed in un attimo mi scatta una foto.
"Guardati."
Appena poso lo sguardo sulla foto, mi scappa una risata che cerco di trattenere.
"Ma..."
Ho una faccia spaesata e il segno delle labbra di Sabrina sulla guancia.
"Il tuo rossetto..."
"Eh già, e poi hai visto la tua faccia! Ahhaha! Sembri un pulcino arrabbiato!"
Imito la posa dell'arrabbiatura, facendo scaturire una risata fragorosa da parte di tutti e due.
Poi cerco di levarmi il segno dalla guancia con il dito.
"Chiamo un taxi."
Violet's POV
Osservo dal bar affianco, la figura del mio ex e della sua oca che si dirigono verso gli altri amici.
Li vedo sistemarsi sulle loro sedie e decido che è arrivato il momento.
Mi sento pronta come non mai a riprendermi ciò che mi spetta di diritto.
Tra pochi istanti assaggierò dopo tanto tempo, le dolci e delicate labbra di Sascha e per un'istante sarà come averlo mio.
Ovviamente tutto ciò gioca a mio vantaggio e so per certo che a Sabrina tutto questo non piacerà affatto.
Devo solo aspettare il momento.

Ecco che sento lo squillo fastidioso del suo cellulare.
È sicuramente Pietro.
Vedo Sascha allontanarsi forse per sentire meglio chi effettivamente lo sta chiamando in mezzo a tutta questa festicciola.
Il suo sguardo si incupisce e capisco che ha constatato chi è dall'altra parte.
Lo vedo aprire la bocca e reclamare, ma purtroppo non riesco a sentire ciò che dice da questa distanza che non me lo permette.
Non vorrei assolutamente avvicinarmi e rischiare di far saltare tutto in aria.
Anche se, mi accorgo solo ora, che la mia parte da fantastica attrice sta per essere recitata.
Sascha è ormai lontano da tutti e da tutto.
Mi giro per guardare Maddy, ma non la vedo.
Sono sicura che si sarà spostata per inquadrare meglio l'atteso momento.
Non ritardo ad arrivare e vado via dal bar in cui mi trovo, senza dare troppo nell'occhio, per raggiungere la mia preda che ha appena concluso la telefonata molto animata.
"Ehi Sascha..guarda un pò che coincidenze...cosa ci fai qui?"
"Potrei dirti la stessa cosa."
I suoi occhi diventano serrati, ma non sembra affatto sorpreso ma solo furioso della mia presenza.
Troppo prevedibile.
"Beh...ero qui con una mia amica..ma mi sono allontanata per fumare...invece tu, non hai intenzione di rispondere alla mia domanda?"
"Mi stupisco sempre più della tua perspicacia. Davvero complimenti."
Mi lancia uno sguardo di sfida a cui rispondo quasi subito.
"Grazie mille."
Sbruffa e fa per allontanarsi ma lo prendo per la spalla in modo da non lasciarmelo sfuggire.
Siamo solo agli inizi.
"Dove vai? Ti sembra il modo di trattare un'amica?"
"Amica?! Ma perfavore sparisci!"
Troppo prevedibile.
Adoro stuzzicarlo.
"Ma basta parlare...perché non passiamo ai fatti?"
Sascha corruga la fronte e apre la bocca per ribadire ma io sono più svelta e poso le mie labbra sulle sue con delicatezza.
Lo stringo a me avvinghiandomi e cerco di essere più credibile possibile.
Lascio il tempo di scattare qualche foto e mi stacco dalla presa.
O meglio dire...lui si stacca da me.
"COSA CAZZO FAI?!"
Sorrido compiaciuta e gli lascio un ultimo bacino sulla guancia prima di riapondere a tono.
"Ti faccio innamorare di me."
"NON CREDO PROPRIO! SEI DAVVERO UNA TROIA!"
Cerco di trattenermi dal ridere.
È stato un momento magico.
Assurdo, ma magico.
"DEVI SPARIRE! NON SO SE L'HAI CAPITO"
Sussurro un "no" quasi senza farmi sentire e scappo via decisamente soddisfatta del mio lavoro.
Prevedibile.

Spazio autrice;
Eeeeemhhhh....
Siamo a 2.000K.(se penso a questo numero mi vengono i brividi)
*-*

-Grazie.-
♥