Ma che...?!

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Vedo delle scale, decido di uscire da li e cosi faccio. Il posto mi sembrava molto familiare ma appena arrivo in un salotto pieno di libri, polvere, vecchie bottiglie di alcol e fogli dappertutto riesco a capire. Ero in casa di Bobby Singer, non capisco come sono finita nella mia serie TV preferita. Però questo mi solleva dei dubbi, come ci è finita quella porta in quel gabbiotto? E ancora, la magia esiste?! Mentre cercavo di capirne qualcosa sentii un rumore di una macchina che si spense poco dopo. Udii delle voci e presa dal panico mi nascosi in un armadio. Entrarono due uomini e una donna. Lei era bionda magra ed era sicuramente più avanti nell'età degli altri due. C'era un altone con dei capelli abbastanza lunghi e marroni, l'altro era di poco più basso con capelli corti e biondo cenere. Li riconobbi subito specialmente l'ultimo. Erano Mary Campbell Winchester, Sam Winchester e Dean Winchester, l'intera famiglia. Il mio respiro si bloccò quando iniziarono a discutere.
Dean:"Qui non c'è!" urlò inferocito
Sam:"Non preoccuparti, alcuni fascicoli li lasciava nelle macchine che usava" spiegò
Dean:"Ma qui ce ne sono a bizzeffe" disse con tono più calmo ma con sempre quell'espressione da duro che aveva acquisito da molto tempo.
Mary:"Nessun problema io e Sam controlliamo fuori mentre tu resta qui e cerca di contattare il tuo amico angelico per sapere cosa ha scoperto" esordí, dopo dichè lasciarono i ragazzo da solo in quel salotto. Mi spostai di pochi centimetri appena Dean usci dalla mia vista ma un cigolio proveniente dalle tavole sotto i miei piedi, mi fece gelare il sangue. Accadde tutto molto in fretta, la porta si apri e mi ritrovai schiacciata al muro di fronte con la gola che veniva stretta. Due occhi color smeraldo si puntarono sui miei un poco chiusi per colpa della botta. La mia mano era sopra il suo polso mentre l'altra era libera. Gli tirai un pugno in faccia con tutta la forza che potevo metterci. Allentò di poco la presa su di me, quel tanto per sposarmi e tirargli il braccio verso quel muro che poco prima avevo alle spalle. Lo guardai un po' incredula. Indietreggiai non staccando lo sguardo da Dean che si passò una mano sotto il naso per asciugarselo dal poco sangue uscito e l'altra lo aiutava a sorreggersi addosso al muro. Sbattei contro qualcosa e appena mi voltai due occhi celesti erano puntati su di me.
Dean:"CAS, non lasciarla andare!" urlò
Diedi un pugno allo stomaco a Castiel che piegandosi mi diede il tempo di prendergli la lama angelica che aveva nella manica...

Please, Smile...||Dean Winchester||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora