Lucifero

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Ero dietro quel trono quando vidi Lucifero, appena scappato dalla gabbia, uccidere Crowley. La cosa strana però è che dal suo tramite non usci neanche un po' di fumo rosso. Mi strani ma dovetti accantonare i miei pensieri poiché Lucifero iniziò a fissarmi. Sembrava sapesse dove ero nascosta e questa cosa m'inquietò
Lucifero:"Oh, non preoccuparti, non ti ucciderò. Voglio solo guardarti meglio" mi fece segno di uscire dal mio 'nascondiglio'. Lo feci ma con molta cautela, non riuscivo a capire cosa volesse fare.
Lucifero:"Sei proprio identica a tuo padre" disse mettendosi una mano sul mento come se stesse guardando ogni mia parte del viso "Sei magnifica" aggiunse
Io:"Grazie..?!"
Lucifero:"Ti faccio paura? Ti vedo sulle difensive"
Io:"No guarda è il mio solito modo di fare, certo! Sei comunque Lucifero!"
Lucifero:"Beh, grazie" fece un ghigno
Io:"Non era un complimento"
Lucifero:"Io lo prenderò come tale" si avvicinò cautamente, come per ammirarmi meglio più era vicino.
Io:"Perché non mi uccidi?"
Lucifero:"Perché sei bella"
Io:"Si certo, quindi se Hitler fosse stato bello nessuno l'avrebbe odiato?! Ma che ragionamenti fai?!" dissi sconcertata
Lucifero:"Sono curioso" si avvicinò sempre di più
Io:"Come?" chiesi credendo di aver capito male
Lucifero:"Voglio..provare.... una cosa" ogni parola era stoppata da un silenzio che veniva riempito dai suoi movimenti. Ero pietrificata, non riuscivo a muovermi. Lucifero ormai era ad un soffio dal mio viso, con una mano mi spostò un ciuffo di capelli dietro le orecchie mentre l'altra era sul mio collo. In un attimo mi ritrovai le sue labbra sopra le mie, erano fredde, stranamentre fredde, ma questo mi 'risvegliò'. Presi la lama angelica dalla cintura dei miei pantaloni ma mentre lo stavo per pugnalare una mano bloccò il mio polso. Se ne accorse, per questo mi ritrovai sospesa in aria. La testa mi stava scoppiando, la sua mano stava stringendo troppo forte il mio collo. Mi lanciò poco dopo al muro che avevo dietro, nel volo che feci la mia lama cadde a terra, dannazione! La schiena mi faceva male e il mio respiro non era ancora stabile ma questo non fermò l'angelo caduto che era davanti a me, iniziò a tirarmi addosso qualsiasi mobile. Ormai ero senza forse non riuscivo a difendermi, non mi dava tregua! Mi sedetti con le poche forze che avevo, la mia schiena dolorante contro il freddo muro mentre Lucifero era chinato verso di me, in mano aveva la mia lama, almeno credo. Continuava con il farmi piccoli taglietti sul viso, si stava divertendo. Con le ultime forze riuscii ad urlare
Io:"Deaaaaann!!"

Please, Smile...||Dean Winchester||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora