La trappola

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Per tutto il giorno mio padre fece strane domande su me e Dean a cui evitavo di rispondere. Era molto strano sembrava un misto di euforia e rabbia quell'uomo. Quando ritornammo dalle faccende di mio padre dovetti controllare tutto il tempo mia sorella che spesso era molto vicina dal rivelare il segreto della porta, ma apparte questo anche la giornata passò in un soffio. All'una uscii dirigendomi verso la porta e pronta per aiutare Castiel. Appena arrivai venni assalita da Sam che mi faceva delle frecciatine su me e Dean mentre la mamma guardava divertita. Inutile dire che Dean rimproverava ogni tre parole il suo fratellino.
Io:"Ma Castiel?"
Dean:"Doveva finire una cosa ai piani alti, ci ha detto di chiamarlo quando saresti arrivata" spiegò
Io:"Cosa aspetti?" chiesi impaziente
Dean:"Che Sam la finiva di fare la ragazzina di 14 anni" rispose ovvio "Ok, Cas, Tish è qui" pregò
Il silenzio che si era creato fu rotto solo da un fruscio di ali. Ci girammo tutti verso l'uomo appena comparso ricevendo un 'Salve' come risposta.
Io:"Sapete già dov'è?" dissi tagliando corto
Castiel:"No"
Dean:"Allora come facciamo?"
Castiel:"Non lo so"
Mary:"Cosa vuol dire?"
Sam:"Dovevi essere preparato"
Castiel:"Sentite ho avuto da fare li sopra" disse un po' irritato
Io:"Semplice!" esclamai facendo fare da calamite per tutte le pupille dei presenti.
Io:"Lo prego"
Sam:"Cosa?" chiese incredulo
Io:"Come Dean prega Castiel per aiutarlo io chiamerò Metatron" dissi guardando l'angelo. Naturalmente non qui, non si avvicinerebbe mai. Castiel, c'è una cella abbastanza discreta nelle vicinanze?" chiesi
Castiel:"Si, ha il passaggio dietro una caffetteria"
Dean:"Credi che Metatron la conosca?" chiese seguendo il mio piano
Castiel:"Non credo, è stata fatta nel periodo in cui era in prigione"
Io:"Bene! Andiamo?" chiesi retorica. Mi alzai per andare verso la macchina parcheggiata dove poco dopo arrivò anche Dean per aprire l'impala
Dean:"Non sei tanto male da baciare" disse malizioso "Adesso posso venire più spesso da te"aggiunse
Io:"Non ci pensare nemmeno" risi.
Giunti alla caffetteria chiesi a Sam e Mary di stare dentro l'edificio in caso lo scriba fosse già li, mentre Castiel mi faceva vedere l'entrata della cella e Dean mi faceva da guardia.
Io:"Bene, tu vai dagli altri angeli per avvertirli del piano, Dean si terrà pronto a chiamarti quando sarà qui" dopodichè l'angelo entrò in un fascio di luce.
Dean:"Qual'è il segnale?"
Io:"Schioccherò le dita" dissi ovvia "Ok, iniziamo" aggiunsi

Please, Smile...||Dean Winchester||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora