Addio

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Non volevo combattere 2 contro 1, non era leale. Dean si fermò per controllare che l'amico stesse bene. Mossa sbagliata! Mi feci un taglio alla mano e con il sangue disegnai sul muro un simbolo 'scaccia' angeli. Con la stessa mano insanguinata azzionai quel simbolo che emanò una luce molto forte. Appena il baiore si spense Dean mi si avvicinò infuriato come non mai. Indietreggiai e feci ruotare la lama sulla mia mano in modo da puntarla verso di lui. Sentii la porta principale aprirsi, sbagliai rivolgendo la mia attenzione ai due che stavano entrando. Dean mi afferrò da dietro facendomi cadere la lama. Devo assolutamente andarmene! Iniziai a dimenarmi ma ad un certo, i brividi. Dean aveva messo il suo viso vicino il mio orecchio per sussurrarmi 'sta calma Jackie Chan al femminile'.
Sam:"Che sta succedendo?" chiese un po' sconvolto l'altone
Dean:"L'ho trovata che stava spiando dall'armadio" disse con tono serio
Mary:"Chi è?"
Dean:"Non lo so, so solo che conosce troppe cose sulla caccia"
Mary:"Come?!" rispose incredula
Dean:"Ha cacciato Cas e sapeva dov'era la lama angelica"
Sam:"Prendo una sedia, mamma tu prendi lo scotch"
Dopo interminabili minuti in cui i tre mi scrutavano decisi di parlare.
Io:"Non sono un Demone, non serve la trappola" esordii a testa china
Mary:"Sei un'umanista?"
Io:"No, non mi piacciono quegli stronzi inglesi" sentii una piccola risata provenire da Sam
Dean:"Allora sei una semplice cacciatrice?!''
Io:"Ritenta"dissi con un mezzo sorriso
Sam:"Non sembri un angelo"
Castiel:"No che non lo è!" disse apparendo accanto a me.
Io:"Sentite, io devo andare da mio padre" dissi a togliendomi quello scotch da dosso il petto. Dean si alzò dal divano mormorando un 'Ma come?!' non dissi nulla feci solamente vedere il mio coltellino di difesa che avevo attaccato alla cintura dei miei jeans.
Dean:"Comunque non te ne andrai!" ringhio il maggiore
Io:"Dean, per quanto tu mi stia a cuore non è proprio il momento di fare il duro"dissi sbuffando e continuando a dirigermi in cantina.
Mary:"Aspetta, dove vai?"
Io:"A casa" la liquidai
Castiel mi apparse davanti senza preavviso e mi mise due dita in fronte.
Castiel:"Tu sei.. Umana?!"
Io:"Già" dissi con non chalance "senti angioletto, se hai finito di guardare la mia vita devo andare" aggiunsi. Non potevo e non volevo rimanere li quando ero sottopressione ero solita comportarmi in modo distaccato.
Mi girai verso i tre che erano ancora perplessi
Io:"Dato che Castiel già sa vi spiegherà tutto e questo vuol dire che io me ne posso andare" quando mi girai verso l'uomo in trench coat gli sussurai 'non preoccuparti non tornerò più'.

Please, Smile...||Dean Winchester||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora