Eroi

821 47 1
                                    

Passarono 10 minuti circa dalla mia richiesta d'aiuto quando la porta principale della stanza si apri facendo si che vidi i miei eroi. Dean e Castiel si gettarono su Lucifero mentre Sam mi venne ad aiutare mi trascinava fuori da quella stanza così da non correre pericolo. Sembrava che il tempo andasse a rallentatore perché riuscivo a vedere ogni mossa di Dean che colpiva infuriato Lucifero senza fermarsi un attimo. Aveva la stessa luce negli occhi che aveva quando era demone,la stessa furia. Mi stavo seriamente spaventando, ma continuavo a guardare ciò che stava accadendo davanti a me. Finalmente arrivo con le spalle al muro difronte a quella stanza, Sam si spostò davanti a me e mi disse qualcosa che non riuscii a capi, forse sono ancora stordita per tutte le botte. Mi sentivo la testa pesante, vidi distintamente Dean che diede un forte pugno in faccia all'angelo caduto. Rimase a terra con una minaccia del maggiore dei Winchester mentre Sam sosteneva Castiel e un fumo rosso entrò nel tramite di Crowley. Poi il buio.
Mi svegliai con un forte odore di alcol e acetone che riempiva le mie narici. Un bruciore sotto l'occhio destro mi fece fare una smorfia di fastidio istintivamente. Aprii gli occhi lentamente accorgentomi che ero nella mia stanza ma non quella del bunker bensì quella della casa. Mi girai verso destra dove vidi Dean che si stava prendendo cura delle mie ferite.
Dean:"Giorno"
Io:"Ma che ci facciamo qui?"
Dean:"È troppo pericoloso"
Io"Come?"
Dean:"Per poco Lucifero non ti faceva fuori, per fortuna Crowley ci ha avvertito"
Io:"È sempre pericoloso, ovunque. Non voglio mica lasciar tutto solo per un piccolo incidente" dissi sedendomi sul materasso
Dean:"Non voglio che succeda qualcosa"disse a testa china. Mi sedetti a bordo letto davanti di lui.
Io:"Neanche io voglio che ti succeda qualcosa" le mie mani adesso erano sulle sue guance che sorreggevano tutto il viso. Era più forte di me, dovevo farlo. Mi avvicinai al suo viso, le nostre labbra si sfiorarono per un po', volevo vedere la sua reazione.
Dean:"Che stai aspettando?" chiese ansioso
Io:"Non lo so, tu invece?" gli soffiai sulle labbra
Dean:"Te" sorrise e tagliando lo spazio tra di noi con un bacio. Uno di quelli aspettati, che non riesci a staccati dalle altre labbra.
Finalmente eravamo da soli cosi decisi di tirare il colletto della sua camicia bordeaux in modo di farmi seguire nei miei movimenti. Ci sdraiamo sul letto senza però stoppare quel bacio tanto bramato

Please, Smile...||Dean Winchester||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora