3#I think i like you!

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Il mattino mi è arrivato sottoforma di un malditesta terribile, e le cause colpevoli di ciò riportavano alla serataccia del giorno precedente.
Sono scesa dalle scale con passo pesante, avevo i capelli scompigliati di una bellezza indescrivibile. E il viso era ridotto peggio.
Sono sgattaiolata in bagno per cercare di operare qualche restauro di base mattutino, facendo del mio meglio con delle saponette, ovvero non molto.
Dopo la mia cosidetta 'intraprendente' missione di lavaggio del cervello, ho approffittato della scusa del malditesta per avertire i miei che non andavo a scuola, e ho dovuto attendere un po' prima che confermassero con uno di quegli scarsi 'si', come se la questione fosse poco importante.
Cosi mi sono rimessa sotto le coperte.

Nonostante il clima di Settembre, la mia pelle riusciva a percepire il surriscaldamento globale.
La situazione è complicata da spiegare, in breve, avevo la sensazione di essere nel corpo di una bomba ad orologeria esplosiva priva di autocontrollo.
Ad un certo punto la schermata del mio cellulare si è illuminata facendo comparire la notifica di un messaggio, ed io ho cercato di nascondere la mia frustrazione allungando il collo per guardare fuori dalle lenzuola.
L'ho preso e ho premuto la notifica, dal quale è comparso il numero di Max.
Quand'è che mi avrebbe lasciata in pace?

Il messaggio era chiaro e diceva:[Sei riuscita a convincerlo? Convincerlo nel senso se ci hai almeno provato, dopotutto 'A' ti considera una sua amica, giusto?]
Ho commentato quello sviluppo degli eventi con il raffinato linguaggio che mi contradistingue da me stessa:"Al diavolo".
Non mi sentivo ancora pronta per chattare con qualcuno, specialmente se quel qualcuno si trattasse di Max che osava addirittura chiamare le persone con le loro iniziali. Tipo dei nomi in codice. Ed era assurdo per quanto non ne sappiate.
Ho lasciato un rapido e, con ogni probabilità, incomprensibile messaggio vocale per dire che uno, stavo male, e due, se la strada conveniente per 'A' era la sospensione, allora doveva perforza prenderla.
Sullo schermo continuavano a rimabalzare i tre puntini, segno che stava ancora scrivendo, segno che la nostra conversazione aveva un seguito.
Purtroppo.
[Capisco...ieri sera si è rifiutato di rispondere alle mie chiamate] ha risposto.
Al contrario, io ho preferito chiudere là la nostra chat e ho cambiato nuovamente la postura sul letto.
Il fastidio della luce filtrava attraverso lo spazio che c'era nelle tapparelle, e l'ho chiusa tentando di non perdere l'equilibrio tra un passo e l'altro mentre camminavo.
E nel mentre l'ha stavo chiudendo ho emesso uno sbadiglio, ero stanca, ma non di quella stanchezza che il sonno riesce a scacciare.

Mi sono infilata i vestiti in fretta e furia, lasciando il pigiama sul letto.
Avrei continuato a precipitare in una spirale, ad affondare sempre di più in una palude di sfoghi e comportamenti inspiegabili, ma ciò non sarebbe riuscito a farmi credere di essere un filo scoperto.
Appena presa la decisione, sono corsa in salotto. I miei erano impegnati di sotto a lavorare in pasticceria, perciò sono uscita dalla porta sul retro.
Un giretto intorno a Parigi non avrebbe fatto male a nessuno, ero una testarda, e se ero uscita fuori l'avrei fatto per una precisa ragione.

Di tanto in tanto mi fermavo per dare un'occhiata alle vetrine dei negozi di scarpe, ma subito dopo mi ritornava in mente quel pensiero vagante che iniziava per 'A'.
Il rimorso e l'umigliazione facevano male più del freddo.
Una parte di me era come ceduta al passo, non sopportava l'idea che mi stessi arrendendo difronte al dubbio di meritare il ruolo da rappresentante.
Se il 99% delle possibilità che un alunno della nostra classe venisse espulso per mancanza a scuola, mi sentirei complice di quella faccenda.
A meno che non fossi finita dinuovo davanti alla porta di casa mia, il che dopo un'ora di giri ad affrontare un intero arcobaleno di film mentali, era un rischio reale.
Ma proprio quando ho alzato il capo mi trovavo piazzata davanti all'entrata principale del Grill Meat.
Quindi...entrare  o non entrare?
Ho votato per la prima opzione prima che ritornassi indietro.

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