Capitolo 63. Tutta la verità

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PUNTO DI VISTA ESTERNO E TEMPO AL PASSATO

Ashlyn guardò Benjamin, i suoi occhi erano più rossi e un velo di lucidità li copriva e rendeva più profondo l'azzurro oceano che aveva stregayo Ashlyn per troppo tempo -No Ben!- sia Ashlyn che Benjamin guardarono Federico che si voltò verso il suo amico -Finalmente l'ho ritrovata, non la lascio andar via di nuovo Ben!- si voltò verso Ashlyn, i cui occhi iniziarono a pizzicare leggermente, si avvicinò e quando le fu abbastanza vicino si gettò fra le sue braccia, Ashlyn lo strinse a sè e le lacrime abbandonarono i suoi occhi per scendere sulle sue guance -Ho pregato Dio e tutti i santi per poterti ritrovare! Io sono stato malissimo quando sei andata via e non...non sono più stato lo stesso- Ashlyn lo strinse di più -Scusami Federico,ti prego perdonami!- il biondo l'allontanò da sè e la guardò negli occhi -Ti perdono, sorellina- Ashlyn sorrise tra le lacrime e gli diede un bacio sulla guancia, si allontanò e vide che Allison piangeva, le si avvicinò e l'abbraccio, la ragazza ricambiò il suo abbraccio. Si allontanarono e guardò dietro i due ragazzi ma non vide più Benjamin, anche se la sua valigia era lì -Ragazzi aspettatemi qui vi prego!- i due annuirono e lei corse verso la porta d'ingresso, uscì e lo vide allontanarsi. Non poteva perderlo, non di nuovo, dopo tre anni non lo aveva ancora dimenticato e ora che l'aveva rivisto sentiva di aver bisogno di lui più che mai. Iniziò a corrergli dietro, lui si voltò e la vide corrergli incontro. Iniziò a correre anche lui. Ashlyn aumento la sua velocità. Benjamin attraversò la strada con il rosso al semaforo e Ashlyn lo seguì. Una macchina aveva quasi investito Benjamin che fu costretto a fermarsi -BENJAMIN ASPETTA!- il ragazzo si voltò e Ashlyn notò i suoi occhi ormai rossi e gonfi,le guance bagnate. Riprese a correre anche se Ashlyn l'aveva quasi raggiunto. Un'altra macchina stava per investirlo e fu costretto a bloccarsi di nuovo. -BENJAMIN TI PREGO ASPETTA- Ashlyn continuò a correre ma quando a dividerli era poco più di un metro, Benjamin riprese a correre. Finì in un vicolo cieco e prima che potesse correre via vide Ashlyn proprio all'inizio  del viottolo cieco -Benjamin- il ragazzo la guardò negli occhi, piangeva anche lei, si fece forza e le si avvicinò. Quando il profumo di rose di Ashlyn invase le sue narici non capì più niente. La guardò ancora negli occhi e capì che non poteva più aspettare. Ashlyn era finalmente lì davanti ai suoi occhi e per davvero. Non era più un inutile sogno, era tutto vero. La attirò a sè e senza sprecare altro tempo la baciò. In quel momento fu come se entrambi fossero usciti fuorì dall'acqua di un mar profondo in cui erano naufragati e stavano sprofondando. Tre anni di apnea cancellati in un solo secondo, in un semplice gesto che racchiudeva, però, tutto l'amore che provavano l'uno nei confronti dell'altra e viceversa. Solo quando il fiato venno meno si allontanarono, si guardarono negli occhi e sorrisero -Scusami Benjamin- il ragazzo le accarezzò il viso asciugandole le lacrime -Mi piaceva di più quando mi chiamavi Ben- e la abbracciò stringendola fosse come se potessi rivelarsi un altro sogno, un'altra illusione. Ma Ashlyn non svanì, lui non si risvegliò nel suo letto con il volto rigato di lacrime e il cuscino bagnato. Era ancora lì in quel viottolo che stringeva Ashlyn fra le sue braccia e respirava il suo profumo -Andiamo, Federico e Allison ci staranno dando per dispersi- annuì e si diressero verso il B&B -Chi è quella bambina?- Ashlyn guardò Benji -Ti spiegherò tutto quando saremo arrivati, anzi vi spiegherò...promettimi solo che non mi lascerai tu questa volta- Benjamin la guardò -No, questa volta non ci lasceremo, non di nuovo- e sorrisero davvero dopo molto, troppo tempo.

Entrarono nell hall del B&B e trovarono Fede ed Allison che giocavano con Elena. Era una scena bellissima, Elena era felice e beh come biasimarla...stava giocando con il suo idolo! Si voltò e vide Ashlyn e Benjamin -Mamma dove sei stata?- Ashlyn guardò Benjamin e sorrise -Oh ero qui fuori...stavo emh...sistemando alcune faccende, ora Elena saliamo tutti sopra e ceniamo tutti insieme- la piccola iniziò a saltare -Ashlyn ma come fai con il Bed and Brekfast?- Ashlyn sorrise -Per questa sera può restare chiuso- e girò il cartellino sulla vetrina.

In salotto ormai erano solo in quattro, Elena era andata a dormire -Ragazzi ora devo raccontarvi tutta la verità- i tre la guardarono -Tutto è iniziato quasi nove anni fa. Era il concerto più importante della mia vita, Fede te lo ricordi?- Federico annuì -Quella sera, dopo il concerto nel camerino è entrato Juan e mi...mi ha violentata. Qualche settimana dopo ho scoperto di aspettare un bambino. Avevo solo quattordici anni, era solo una ragazzina. Il dottore aveva detto che potevo scegliere di abortire ma non volevo farlo. La creatura che portavo in grembo non aveva alcuna colpa, non volevi toglierle la vita e impedirle di venire al mondo. I miei genitori all'inizio non la pensavano così ma poi hanno cambiato idea. Mi sono trasferita in Puglia per nove mesi ed ho vissuto in un convento, in questo modo nessuno avrebbe saputo della gravidanza. Quando la bambina è venuta al mondo ho deciso di chiamarla Elena e di darle il mio cognome. L'abbiamo affidata alle suore ma prima ho chiesto loro di dirle chi era sua madre, di farle vedere mie foto e di parlar lei di me. Avevo promesso che un giorno sarei tornata a prendere la mia bambina e così è stato. Da quando siamo tornati da Santo Domingo non riuscivo più a levarmela dalla testa, ma non volevo raccontarvi la verità. Quando tu, Ben, sei stato ricoverato ho capito che non potevo più restare lì...combinavo solo guai e non ero più felice...sentivo sempre un vuoto nel mio cuore. Avevo bisogno di mia figlia. Così quando sono partita sono andata in convento e ho preso mia figlia, all'inizio vivevo lì ma quando sono riuscita a mettere da parte abbastanza denaro ho preso tutti i risparmi e mi sono tradmsferita qui. La padrona mi ha subito dato un piccolo appartamento di questo stabile e anche un posto di lavoro, era molto anziana e dopo un anno è scomparsa lasciandomi la gestione del Bed and Brekfast.- finì di raccontare tutta la verità e nella stanza calò il silenzio.

-Ash scusami...io non lo sapevo...se solo tu avessi raccontato la verità non ti avrei mai tradita con quella stupida...Ashlyn- Federico interruppe Benjamin -Io e Allison andiamo- Ashlyn li guardò -Ma dove andate voi! Sistematevi nella mia camera, c'è un letto matrimoniale che non ho mai usato, aspettava voi- e rise insieme ai suoi amici che si alzarono e andarono a dormire -Ashlyn, forse sto affrettando le cose ma ti amo e non posso aspettare ancora. Vuoi essere la mia ragazza?- Ashlyn sorrise -Certo che si- si avvicinó per baciarlo ma la bloccò -Ecco l'anello non ce l'ho e ho sbagliato proposta...Ashlyn Montanari vuoi sposarmi?- Ashlyn sorrise e lo baciò, si allontanò -Si Benjamin Brian Mascolo- e lo baciò di nuovo.

La storia è giunta al termine...dopo quasi un anno dalla sua pubblucazione siamo smarrivate alla fine...spero che la storia sia stata di vostro gradimento e spero che i miei ritardi abissali siano stati perdonati...ora pubblicherò l'epilogo ma non cancellate la storia dalla vostra biblioteca!

Syl

Innamorata del mio peggior nemico~BM~ #wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora