Save Human Stiles

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  Il rumore della pioggia fu sovrastato dai suoi grugniti di dolore.
La ferita alla schiena pulsava dolorosamente e dovette fermarsi ansante a riprendere fiato.

"Per fortuna mi ero levato la giacca" pensò Derek sollevato; non si sarebbe mai perdonato se l'avesse rovinata.

Erano riusciti a braccare il mannaro poco dopo l'arrivo di Liam, ma subito quello li aveva attaccati cercando di fuggire con la forza della disperazione, e il moro aveva più volte dovuto fare da scudo ai ragazzi del branco. La ferita che gli stava dando il tormento l'aveva subita proteggendo il nuovo arrivato, che era sì forte ma combatteva come un bimbo, attaccando frontalmente. Lui non si era fatto nulla, mentre Derek aveva ora uno squarcio nella schiena che rendeva difficile ogni movimento, perciò aveva deciso di tornare a recuperare Stiles, subito dopo aver raccolto la giacca di pelle.
Ormai il mannaro era stato sfiancato, Scott sarebbe riuscito a cavarsela.
Doveva solo prende il ragazzino logorroico, lasciato al sicuro dietro il sorbo.

Una folata di vento lo distolse dai suoi pensieri; aveva un odore sbagliato: sapeva di paura, sangue e soprattutto odorava di Stiles.
Stiles che doveva essere al sicuro dietro il sorbo e non in quel cortile ingombro di pallet, sotto la pioggia e dalla parte opposta rispetto a quella in cui avrebbe dovuto essere.

Derek non perse quasi tempo a pensare a cosa doveva fare: seguì la traccia del ragazzo, che stava svanendo velocemente nella pioggia che cadeva sempre più fitta.
Certo, poteva sbagliarsi, ma in quel caso Stiles sarebbe rimasto al sicuro e avrebbe solo dovuto aspettare un po' di più, mentre se il suo naso aveva ragione forse avrebbe potuto fare la differenza tra la sua vita e la sua morte.

L'odore del sangue gli entrò di nuovo nelle narici col respiro successivo e Derek si sforzò di correre più veloce, cercando di ignorare le fitte alla schiena. Ogni metro che guadagnava, l'odore del ragazzo si faceva sempre più netto e riconoscibile. Lo seguì fino ad arrivare in mezzo ad un labirinto di scatole e pallet, dove si fermava proprio sopra un tombino in cui finiva un rigagnolo rosato.
Il mannaro si chinò con difficoltà fino al livello del terreno per coglierne l'odore e capì di aver immaginato giusto.

"Sangue" registrò il suo cervello mentre si rialzava e prendeva a risalire nel verso opposto il rivoletto torbido.

Diversi metri dopo, arrivò ad un ammasso confusionario di casse in cui l'odore si faceva più forte, ma non riusciva a capire da dove provenisse. Si aggirò per un paio di minuti cercando di trovarne l'origine fino a scoprire uno stretto spazio tra due casse decisamente voluminose che ne sostenevano una terza. Con fatica ci s'infilò dentro sentendo l'odore farsi quasi soffocante; le ferite e lo spazio angusto lo rallentavano, ma riuscì ad entrare in quella che sembrava una caverna fatta di legno. Tutto però perse d'importanza quando si rese conto che c'era qualcun altro lì.

- Derek? – chiese la flebile voce di Stiles.

Era semisdraiato sulla schiena e rivolto verso l'ingresso della "grotta", pallido come un lenzuolo e con gli occhi stralunati; sembrava facesse fatica a metterlo a fuoco. Derek riusciva a sentire il suo respiro pesante ed affannoso e subito arrancò verso di lui, notando solo quando gli fu accanto che aveva una mano premuta sul costato e che il maglione era zuppo di sangue.

Stiles era ferito.

"Perché è ferito? Non abbiamo mai perso di vista il mannaro e Liam ha detto che stava bene, come può essere ferito?!" la sua mente volava mentre cercava di ricordare cosa fare in caso di ferite. Per qualche attimo rimpianse che il ragazzino non fosse un mannaro come lui, tutto sarebbe stato più semplice.

- Derek? – lo chiamò di nuovo l'umano, riportandolo alla realtà.

Il mannaro lo guardò negli occhi: erano brillanti e allucinati, quasi spiritati; gli facevano pensare agli occhi di Paige nei suoi ultimi istanti.
Il ricordo della ragazza tornò prepotente nella sua testa, ma riuscì a mantenere il controllo: erano anni che lo affrontava e ora più che mai doveva restare lucido; non avrebbe permesso che un'altra persona morisse sotto i suoi occhi.

THE LEGACY OF THE NEMETON || Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora