The Werewolf Barber of Beacon Hills

1.4K 81 36
                                    


  Stiles era semi sdraiato sul suo letto con lo sguardo perso nel vuoto; erano passata ormai una settimana da quando aveva riaperto gli occhi.
Era uscito dall'ospedale due giorni dopo il suo risveglio, nonostante i dottori l'avessero avvisato che sarebbe stato più prudente non farlo: era stato in coma un mese e, pur non avendo riportato danni permanenti, i medici avevano caldeggiato un periodo di riabilitazione. Si erano lasciati convincere a portargli le carte per la dimissione solo quando Melissa aveva assicurato che avrebbe controllato il suo recupero quotidianamente.

Non c'era molto da controllare per fortuna, il coma era stato breve e non aveva riportato danni cerebrali; era in grado di parlare e si muoveva abbastanza bene, aveva ancora un tremito alle mani e le gambe che a volte non riuscivano a reggerlo, ma i dottori gli avevano assicurato che era un fatto temporaneo: esercitandosi avrebbe recuperato il perfetto uso degli arti.
Più difficili da affrontare erano le dolorose fitte alla testa che arrivavano senza nessun preavviso e gli facevano scattare le mani sul punto dolente premendolo, nel vano tentativo di diminuire il dolore. Quando era successo la prima volta aveva lasciato cadere a terra il bicchiere che aveva in mano che, rompendosi, aveva attirato l'attenzione di tutti su di lui. In un attimo un medico era arrivato per cercare di capire cosa fosse successo e se avesse riportato qualche danno, ma con sollievo di tutti aveva stabilito che erano solo i postumi dell'incidente: la TAC e la risonanza non avevano evidenziato nulla di anomalo e la sua memoria funzionava bene, ricordava tutto quello che era successo fino all'incidente.
Ricordava perfettamente anche il sogno che aveva fatto in quelle settimane, ma di questo non poteva parlarne con nessuno: innanzitutto non sapeva con chi confrontarsi, non i suoi amici, di questo era certo, nessuno di loro aveva avuto esperienze simili, e lui aveva bisogno di qualcuno che sapesse dargli una risposta. Forse il datore di lavoro di Scott, ma sarebbe stato estremamente imbarazzante, non avrebbe mai potuto raccontare a Deaton cosa aveva fatto e visto in quel sogno, l'avrebbe preso per matto.
Ogni volta che ci pensava giungeva sempre alla stessa conclusione: tacere e fingere che non fosse successo nulla.

Solo che era così difficile, soprattutto quando vedeva Derek.

Non era mai venuto a trovarlo da solo, c'era sempre qualcun altro insieme a loro. Stiles non sapeva se fosse solo una casualità o il moro lo facesse apposta, ma non chiese mai spiegazioni e cercò di comportarsi in modo educato: l'aveva ringraziato per avergli salvato la vita e si era scusato per l'abbraccio dicendo che si era fatto contagiare un po' troppo dall'euforia generale. Derek aveva risposto a tono e declinato le sue scuse, a detta sua non si era minimamente offeso, la sua reazione era stata dettata dalla sorpresa.

Dopo quella breve conversazione, avvenuta in presenza di Scott, il moro non gli aveva quasi rivolto la parola nonostante si fosse trasferito sul divano di casa loro, dopo che suo padre si era impuntato sentendosi in debito.
Non che lo vedesse molto o che avesse tempo per pensarci, il ragazzo era sempre attorniato dai suoi amici e quasi non aveva tempo di rendesi conto della presenza di Derek, che o dormiva o era fuori ad investigare.

Il branco aveva preso a comportarsi in modo iperprotettivo con lui quasi volesse farsi perdonare per tutto quello che non avevano fatto quando avrebbero dovuto e trovava i modi più strani di dimostrargli affetto: Malia aveva ripreso ad intrufolarsi nel suo letto mentre dormiva, un paio di volte pure come coyote, facendogli venire un mezzo accidente quando l'aveva vista al risveglio; Lydia veniva ogni pomeriggio per aiutarlo a pianificare il suo trasferimento al college appena si fosse rimesso e il caso del mannaro killer sistemato; Scott si era praticamente trasferito da lui, erano insieme da quando si alzavano a quando andavano a letto.
Tutti poi si erano resi disponibili a raccontare e spiegare cosa sapevano delle morti a Beacon Hills, ma lui aveva rifiutato: aveva ancora in mente gli ultimi istanti del suo sogno e il senso di terrore che aveva provato, perciò aveva deciso di aspettare.

THE LEGACY OF THE NEMETON || Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora