"«Io ho dato il mio corpo al Nogitsune»"
Quando l'aveva detto al branco tutti erano sbiancati. L'unico ad aver mantenuto il sangue freddo sembrava essere stato Peter, ma probabilmente era solo apparenza o la dose di sedativo da cavallo che gli aveva dato Melissa solo un paio d'ore prima.
La situazione era grave, non aveva bisogno che glielo dicessero, eppure nonostante l'agitazione Scott era riuscito a decidere cosa fare: chiamare il branco al completo e fare il punto della situazione.Aveva lasciato che fossero gli altri a fare tutto: si era seduto e aveva cercato di fare il bravo e ignorare gli sguardi che si sentiva addosso. Il suo migliore amico era terribilmente angosciato, Isaac passava dalla paura alla rabbia ma restava lontano chiamando Chris o spiegando a Jackson di che si trattava; Malia spostava gli occhi da lui a Peter senza sapere per chi preoccuparsi di più.
Il silenzio che si era creato una volta finite le grandi manovre era pesante e carico d'ansia. Non aveva mai messo in dubbio che avrebbe dovuto spiegare come aveva fatto a permettere la loro fuga, ma credeva che sarebbe stato peggio. Invece ora sentiva solo un gran sollievo.
Non poteva durare, sapeva anche quello ma voleva affrontare le cose una per volta.
Spostò gli occhi sullo zio di Derek, tornato a sdraiarsi per la stanchezza, poi sul ragazzo che lo fissava a sua volta in compagnia di Samir; non avrebbe saputo dire cosa stesse passando per la testa del moro, ma sperò che l'espressione triste sul suo viso non fosse di delusione.
Passò quasi un'ora prima che sentissero la macchina fermarsi bruscamente davanti a casa. Jackson si avvicinò rapido alla finestra, ma Malia gli disse che si trattava della macchina di Chris; ormai sapeva riconoscere il rumore di tutte le loro auto. Cinque minuti dopo sentì anche il motore della volante della polizia.
I due entrarono in casa e corsero su per le scale irrompendo nella camera affannati e stravolti.«Tu hai fatto cosa?»
La voce di Chris era incredula e quando si voltò lo trovò livido.
Sentì la schiena coprirsi di pelle d'oca: non prometteva nulla di buono un inizio simile.«Tu» lo guardava con gli occhi spalancati e più i secondi passavano più vedeva la rabbia montargli dentro «tu hai liberato il Nogitsune?»
Stiles scosse la testa e fece per spiegare, ma il cacciatore non era disposto a lasciargli dire nulla.
«Hai dato il tuo corpo a quel demone dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per rinchiuderlo?! Dopo tutte le cose che abbiamo sacrificato per salvarti? Dopo tutti i rischi che abbiamo corso tu mi stai dicendo che hai dato il tuo corpo al Nogitsune?!»
Chris era furioso e lui non riusciva nemmeno a parlare colto di sorpresa da quello sfogo.
«ALLISON È MORTA PER SALVARTI LA VITA E TU MI VIENI A DIRE CHE HAI RIDATO IL CORPO A QUEL MOSTRO?!»
Stiles restò congelato da quella sfuriata e già l'uomo allungava la mano per strattonarlo ma suo padre più rapido.
«HAI-»
«CHRIS SMETTILA!» lo bloccò suo padre «QUESTO NON TI RIPORTERÀ ALLISON!»
«QUELL' IMBECILLE DI TUO FIGLIO-»
«QUELL'IMBECILLE DI MIO FIGLIO HA DATO AL BRANCO LA POSSIBILITÀ DI SCAPPARE!»
I due uomini rimasero a guardarsi furenti uno di fronte all'altro.
«È per quell'imbecille di mio figlio che non devi seppellirne un altro.»
Il cacciatore strinse i denti, ma gli occhi corsero per un secondo ad Isaac.
Suo padre invece si voltò verso di lui, pallido come un lenzuolo e col fiato grosso; da quanto non lo sentiva gridare in quel modo?
STAI LEGGENDO
THE LEGACY OF THE NEMETON || Teen Wolf
Fanfiction«Come puoi crederle?! Non puoi fidarti di nessuno Stiles, specialmente di una strega! Guarda che è successo a Derek, guarda che è successo alla nostra famiglia perchè lui si è fidato! Vuoi succeda ancora?!» Il ragazzo lo guardò e cominciò a piangere...