«Ci fai entrare?» chiese Chris facendo riattivare le sue funzioni cerebrali.
"Jackson. Qui!" si trovò a pensare ancora sorpreso facendosi da parte e permettendo al trio di entrare.
«Chi è?» chiese freddamente Malia, senza curarsi di ritrarre gli artigli e tenendo gli occhi fissi su Jackson.
«Un...» si bloccò e si schiarì subito la gola «Un vecchio compagno di scuola» le rispose Stiles cercando di tenere un tono neutro, ma era difficile. Molto difficile. Da una parte voleva essere obiettivo e dargli la giusta introduzione, dall'altro non voleva farle sapere come veniva trattato solo un paio d'anni fa ne aveva vergogna.
Nella mente cominciarono poi a sfrecciargli tutte le possibili implicazioni che la presenza del ragazzo poteva avere: cosa ci faceva lì? Scott lo sapeva? Come avrebbe reagito Lydia? Sarebbe tornata ad ignorarlo? Ci sarebbe stato un ritorno di fiamma? E se l'avesse chiamato lei?
«Stilinski ha omesso che ero capitano della squadra di lacrosse, che è anche l'unico motivo per cui ci conosciamo e...» s'intromise il ragazzo con il suo solito tono di superiorità, lasciando cadere a terra la borsa che aveva con se, mentre gli occhi della coyote brillavano glaciali «Sono un mannaro anche io» concluse facendo brillare i suoi d'azzurro.
La ragazza non si mosse di un millimetro squadrandolo truce.
«E tu saresti...?» chiese dato che lei stava zitta.
Lei prima di parlare lanciò una veloce occhiata a Stiles che nel frattempo aveva chiuso la porta; il ragazzo annuì e finalmente la mannara abbandonò la posizione d'attacco.
«Malia» rispose seccamente per poi avvicinarsi all'umano, pronta a difenderlo: aveva sentito l'odore d'agitazione arrivare dal castano.
«Gli altri dove sono?» chiese Isaac interrompendo il momento di tensione.
«Alcuni a lavorare e altri a cercare informazioni. Comunque grazie per aver salutato» rispose Stiles alzando le sopracciglia, con un tono fintamente offeso.
«Scusa, il viaggio mi ha distrutto. Non so nemmeno come faccio a stare in piedi... È bello rivederti, magari avrei preferito in altre circostanze» rispose a tono il biondo, battendogli una mano sulla spalla per poi nascondere uno sbadiglio.
«Vedo che non hai perso la tua passione per le sciarpe, fa freddo in Francia?» chiese con una punta di sarcasmo nella voce; non poteva farcela era più forte di lui.
Isaac aprì la bocca per rispondergli, ma il cacciatore lo anticipò.
«Perché non c'è polvere di sorbo in giro?» chiese Chris guardandosi attorno con occhio critico «Lo sai che è la protezione migliore per te»
«Bentornato anche a te, Scott è andato a prenderla perché era finita» stavolta nel tono del ragazzo c'era un'abbondante dose di sarcasmo.
L'uomo sospirò e andò a sedersi sul divano, poi prese a sfregarsi occhi e fronte cercando di allontanare la stanchezza.
«Derek è tornato?»
«No, dopo l'ultimo messaggio in cui diceva che non sapeva quanto ci sarebbe voluto per tornare a Beacon Hills non l'abbiamo più sentito» rispose Malia incrociando le braccia e continuando a lanciare occhiate a Jackson, che ascoltava lo scambio di battute con fare annoiato.
«Peter?» chiese ancora l'uomo, solo per dovere.
«È in giro o a fare telefonate; Corey e Mason dicono che non si è tolto il chip, ma conoscendolo potrebbe benissimo averlo messo a qualcun altro.» rispose Stiles, per poi aggiunge
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THE LEGACY OF THE NEMETON || Teen Wolf
Fanfiction«Come puoi crederle?! Non puoi fidarti di nessuno Stiles, specialmente di una strega! Guarda che è successo a Derek, guarda che è successo alla nostra famiglia perchè lui si è fidato! Vuoi succeda ancora?!» Il ragazzo lo guardò e cominciò a piangere...
