A svegliarli il mattino successivo fu Derek, scuotendoli delicatamente per una spalla. Aveva la faccia di uno che aveva dormito decisamente troppo poco, con occhiaie marcate e lo sguardo stanco, ma si sforzò lo stesso di non essere brusco con nessuno di loro, perfino con Jackson.
Stiles fu l'ultimo ad essere "svegliato", nonostante avesse smesso di dormire da quando il moro aveva aperto la porta; aveva il sonno molto leggero in quei giorni. Era sdraiato a pancia in su con gli occhi chiusi, ascoltando i rumori della stanza, tutti molto lievi, come se ognuno dei suoi amici stesse cercando di non disturbare gli altri. Sentì il tocco leggero e caldo della mano di Derek sulla spalla sana e la sua voce ancora impastata di sonno chiamarlo piano.
«Stiles» sussurrò appena, ma lui docilmente aprì gli occhi e attese che gli dicesse perché li stava svegliando così presto; a giudicare dalla luce non dovevano essere nemmeno le sette. «Peter è tornato. Ci aspetta in soggiorno per dirci cosa ha scoperto» disse cercando di reprimere uno sbadiglio.Il ragazzo annuì e si stiracchiò appena, ma la sua mente si era completamente svegliata a quelle parole e ora fremeva per la curiosità; il suo corpo non era della stessa opinione. Puntò i gomiti sul materasso e cercò capire come fare ad alzarsi con dignità e senza rompere di nuovo la crosta. Si umettò le labbra e decise che forse avrebbe potuto alzarsi come al solito, sempre che i suoi muscoli addominali non lo tradissero, ma non ci fu bisogno di fare affidamento su di loro: Derek infatti gli passò un braccio dietro la schiena e lo aiutò a mettersi seduto, senza che si facesse male.
«Grazie» borbottò lui sfregandosi gli occhi e un po' sorpreso: d'accordo, Derek gli aveva mostrato più volte che poteva essere una persona che sapeva prendersi cura degli altri, ma credeva che dovesse pensarlo, non che fosse una cosa che faceva in automatico quando vedeva qualcuno in difficoltà.
«Figurati» gli rispose il mannaro, con una leggera alzata di spalle, dopo essersi raddrizzato. «ti aspetto giù» e detto ciò uscì dalla porta, dirigendosi verso la stanza per gli ospiti, probabilmente per svegliare le ragazze.
Cinque minuti dopo tutti stavano scendendo le scale, senza che nessuno si fosse preso il disturbo di cambiarsi. Perfino Lydia era scesa in pigiama e tentava distrattamente di darsi una sistemata ai capelli con le dita.
Ancora mezzi intontiti i membri del branco presero posto dove capitava nel soggiorno, anche per terra, ancora troppo stanchi per preoccuparsi di altro. Stiles non era messo meglio, ma fece lo sforzo di guardarsi in giro dal suo posto accanto al padre sul divano: dell'amico di Derek nessuna traccia, ma non aveva la forza nemmeno di chiedersene il perché.
Il motivo del loro risveglio fin troppo mattiniero, invece, era seduto al tavolo e sorseggiava qualcosa da una tazza che Melissa gli aveva passato, forse ringraziandola pure.
Aveva un aspetto orribile: era spettinato, con profonde occhiaie e a pelle del viso era giallognola e tirata, come se fosse in convalescenza da una malattia.
Attese che tutti si fossero accomodati prima di schiarirsi la voce e cominciare a parlare, con voce atona e strascicata.«Siete aumentati... più di quanto mi aspettassi» cominciò a dire scrutandoli uno ad uno ed indugiando sul volto di Jackson, che sostenne il suo sguardo, probabilmente più perché intontito dal sonno che per sfidarlo.
«Stiles» disse richiamando la sua attenzione; non c'era traccia della sua solita vena derisoria nella sua voce, solo molta stanchezza «La tua testa è davvero il prezzo da pagare per entrare in un branco di mannari»
Le persone a quelle parole cominciarono a svegliarsi ed agitarsi. Ora aveva decisamente tutta la loro attenzione.
«Quale branco?» chiese Scott raddrizzandosi meglio sulla sedia, forse cercando di darsi un tono da alpha.
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THE LEGACY OF THE NEMETON || Teen Wolf
Fanfiction«Come puoi crederle?! Non puoi fidarti di nessuno Stiles, specialmente di una strega! Guarda che è successo a Derek, guarda che è successo alla nostra famiglia perchè lui si è fidato! Vuoi succeda ancora?!» Il ragazzo lo guardò e cominciò a piangere...