8.

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Dopo essere andato via Justin mi ha mandato diversi messaggi dove mi chiedeva cosa facessi stasera e se fossi impegnata. Non gli ho ancora risposto quindi lo faccio ora.

Justin: piccola allora sei libera?

Megan: non chiamarmi piccola comunque si perché?

Justin: scusa piccola:(, fatti trovare pronta per le 8 passo a prenderti.

Megan: mi irrita quel nomignolo smettila, comunque solo perché non ho nulla da fare vengo non so dove con te. -.-

Justin: vedrai a più tardi.
Piccola. :)

Decido di non ricambiare il saluto ma gli rispondo solo perché non so cosa mettere

Megan: come devo vestirmi ?

Justin: come vuoi non elegante non preoccuparti. Ma qualcosa di carino per me sotto i vestiti 😏

Alzo gli occhi al cielo non rispondendo, sono già le 6 e 45 e quindi decido di fare una doccia.
Opto per una camica verde militare corta e sotto una maglia nera, con gli skinny neri strappati alle ginocchia e le vans nere.
Come trucco opto solo per il mascara. Pettino i capelli e li lascio sciolto

Sono le 7:56 e mi stupisco che non sia in ritardo.

Sento il telefono vibrare ed è un messaggio di justin

Justin: sono fuori casa
Sei pronta?

Megan: sto uscendo.

Metto il telefono in tasca e mi precipito  giù per le scale quando sto per aprire la porta sento un 《dove vai? 》
Sussulto pensando non ci sia nessuno a casa ma poi vedo Jackson 《esco con Justin 》 mi guarda male, malissimo..《Non ti affezionare non fa per te》
《Siamo amici.》 Sbotto
《Ciao Jackson》 dico sbattendo la porta.

Mi avvicino alla macchina e lo vedo uscire fuori avvicinandosi a me.
È più bello del solito ha i pantaloni a cavallo basso nerie le vans bianche e una maglia con uno scollo a V bianca.
Noto tutti i tatuaggi e li trovo stupendi.
Ha una catenina color oro sul collo abbastanza lunga e i capelli spettinati.
Basta cosa non è sto qua cazzo.

Mi sorride leccandosi le labbra 《sei così bella》 dove lasciandomi un bacio sulla guancia《grazie》 gli sorrido.
Mi apre la portiere della sua Lomborghini nera 《che gentleman sei diventato? 》
《Pensavo ti piacessero i tipi del genere dice entrando nella macchina 《nah, però sei un eccezione》dico ridacchiando
Lo sento ridere e cazzo, LA SUA RISATA.
《Sono così irresistibile Sollevan?》Dice guardandomi con un sorrisetto stampato in faccia e un sopracciglio alzato.
《No "bieber", non farti strane idee》dico marcando il suo cognome.
Scuote la testa ridendo ed io con lui.
《Dov'è che andiamo? 》 chiedo curiosa eravamo in viaggio già da 10 minuti.
《Siamo quasi arrivati ma non ti dirò dove siamo.》mi sorride e mi rilasso ricambiando il sorriso.

Dopo altri 5 minuti Justin ferma la macchina e mi fa segno col capo di scendere.

Faccio come richiesto e non ci credo.
Mi ha portato su una collina.
È tutta illuminata dalle luci della città.
Riesco solo ad ammirare il panorama.
Qui a Seattle verso le 10 inzia a diventare buio pesto, il cielo in questo momento è leggermente azzurro e blu con sfumature rosa e arancioni.
Il colore della città è stupendo.
Sembrano tante lucciole le case illuminate.《Wow..》 dico fissando il panorama.
Justin mi abbraccia da dietro baciandomi la guancia 《ti piace ?》 mi dice sorridendo.
《È tipo stupendo..》 Riesco a dire soltanto.
Mi fa segno di sedermi sulle sue gambe, e seduto sull'erba ed è fredda ma piacevole
Nascondo la testa nell'incavo del suo collo lasciandogli un bacio.
Mi guarda negli occhi ed io mi perdo come sempre su di loro.
Sono lucidi ed ha un sorriso bellissimo si sta avvicinando e non lo fermo.
Inizia a darmi baci a stampo e mordermi il labbro.
Adoro quando lo fa.
Gli accarezzo il viso ed attacco le sue labbra alle mie.
Si sentiva solo il rumore del vento e le nostre bocche toccarsi. Era un bacio profondo e voluto.
Per un momento mi è sembrato di stare con un altro e non con Justin.
Era tutto così magico e stupendo, le nostre lingue si mancavano e mi mancavano anche le sue mani viaggiare sul mio corpo.
Ci stacchiamo per riprendere fiato. Sorrido guardandolo e lui fa lo stesso accarezzandomi la gamba.
《Non so cosa stia succedendo》Dico guardandolo confuso 《su cosa?》 Dice ridacchiando il biondino.
《Fino a ieri eravamo frustrati e arrabbiati, stamattina vieni e ci baciamo, ed ora la stessa cosa》mi mordo il labbro aspettando che parli.
I suoi occhi sono diventati di nuovo scuri.
Non ho detto nulla di male cazzo.
《Megan senti, non so cosa stia succedendo.》 Dice passandosi le mani nei capelli.
《Mi sei entrato in testa in due giorni è possibile? 》 dico con una risata ironica staccandomi da lui per poi mettermi le mani in faccia.
《Ah quindi ti piaccio? 》ridacchia Justin guardandomi
Mi sento letteralmente morire come ho potuto dire una cosa del genere non provo nulla per lui credo.
《Non ho detto questo》borbotta Justin inarca un sopracciglio divertito, 《ho solo detto che mi sei entrato in testa perché ti comporti così》aggiungo.
《Così come?》domanda lui 《Non lo so, prima sei stronzo, poi dolce e poi entrambi i modi》.
《È il mio carattere, fattene una ragione》è freddo, di nuovo 《non cambio per nessuno sia chiaro.》 Dice fuliminando il mio sguardo.
《Non ti sto dicendo che devi cambiare, ma se vuoi cambiare fallo per te stesso》 dico il più sincera possibile, lui sbuffa e dice 《sto bene così grazie per il consiglio》sbotta incazzato
《Sempre il solito cazzo.》 Non lo sopporto quando fa così, 《oh si. Sempre il solito? Tu hai messo in ballo la situazione dai tempo al fottuto tempo》dice quasi urlando.
Avrà ragione sul tempo;
Ma ho le idee chiare e non voglio perdere tempo.
《Solo perché voglio le idee chiare? 》 ma per favore.
《Beh per ora non siamo niente.》 Non so perché quelle parole mi hanno  ferito, ma in fondo era vero non siamo nulla. 《Per ora credo, non ho la testa per pensarci 》 sbotta Sempre con il tono da menefreghista.

Dark in Paradise. Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora