Dark in Paradise. Justin Bieber

11.

Mi manca Justin.
Ieri non mi ha chiamato domani spero di vederlo, non gli arrivano nemmeno i messaggi spero non gli sia successo nulla di male, cazzo sono così in ansia, non ne parlerò con la mamma e a lei dico tutto.
Non le piacerebbe Justin già per i tatuaggi e se sapesse dei suoi "affari" sarebbe molto delusa da e mi impedirebbe di vederlo.
Tra poco verrà la mamma, sono abbastanza nervosa, sa leggermi in faccia e quando c'è qualcosa che non va se ne accorge.
Inventerai qualcosa Megan dai.

Mi guardo allo specchio e vedi i marchi di Justin sul mio collo, sono diventati gialli con alcune sfumature violacee andrà via tra qualche giorno del tutto.
Metto del correttore non voglio che la mamma pensi altro.

《Megannnnn Jackson?》eccola ok zitta Megan zitta.
《Mamma sono qui Jackson tornerà più tardi è da Steph.》dico nervosa
《Tutto bene tesoro? 》 mi guarda perplessa la donna
《Certo mamma, bisogno di un bel bagno caldo una bella tazza di thè verde e di riposare, non hai una bella cera 》 la guardo attentamente disgustata ironicamente. 《Sempre sincera mia figlia》 fa la finta offesa, però sincera no visto che mi piace un bad boy 《però ti darò ascolto dormirò tutto il giorno e farò quello che mi hai proposto》aggiunge la mamma lasciandomi un bacio sulla fronte.
Le sorrido e vado subito in camera..Sarah è impegnata a riordinare i pacchi e a mettere in ordine la casa quindi non ci vedremo oggi.

Sento il telefono squillare e sento il cuore battere più del normale era Justin cazzo.
Senza pensarci due volte gli rispondo  subito
《Justin? 》 pronuncio il suo nome con aria preoccupata
《Piccola tutto bene?》 Mi domanda lui serenamente
《Beh si, tu? Perché non ti arrivavano nè messaggi e nè chiamate?》 CAZZO mi hai fatto preoccupare e sei sereno? Sul serio? Lo odio.
《Ho rotto il telefono e ho dovuto comprarne un altro oggi》
《Perché eri preoccupata? 》 domanda lui con tono divertito.
《Si. Tanto!》 Ammetto urlando.
《Hei tranquilla sto bene, ci vediamo domani a scuola passo a prenderti alle 7:50. Va bene?》SI CHE VA BENE VA BENISSIMO MIVMQNCHI STRONZO HAKELDK.
《Va benee, ma posso sapere dove sei? Non mentirmi Justin》dico tornando seria
Vorrei fosse più sincero, ma non lo è.
《Te l'ho detto da mia madre.》 Dice lui seccato
QUA QUELLA SECCATA DOVREI ESSERE IO E NON LUI CAZZO APPENA CI VEDIAMO LO SFONDO.
《Non sapevo tua madre vivesse a New York.》dico fredda.

//Justin//
《Non sapevo tua madre vivesse a New York.》 Dice lei in tono frustrato.
Cazzo e che ne sa lei che sono qui?
Certo sicuramente le teste di cazzo di Seattle avranno parlato.
Non voglio perderla no.
Non voglio come faccio ora..
《JUSTIN DREW BIEBER PORCO IL CAZZO MI RISPONDI  O DEVO SENTIRE IL TUO RESPIRO? 》che caratteraccio che merda, ecco perché mi piace 《Megan allontanati da me.》
Dico freddo, e l'unico modo.
Non voglio dirle cosa faccio, voglio che la gente parli tanto so che non crede più di tanto alle voci.
Almeno spero. 《Justin? Cosa stai dicendo? Non voglio so chi sei ma non del tutto e non mi importa, sei importante Justin.》
Quel sei importante Justin mi fa ripensare a tutti i nostri momenti di passione. Ai nostri baci, carezze e litigate.
Mi manca e per me ora è fondamentalmente, mi è entrata dentro facilmente.
《Piccola..》 Sento i suoi singhiozzi e mi si gela il sangue e non sento più emozioni.
Mi spezza il suo pianto. 《J-Justin ti pre-ego》 cazzo non posso farle questo
E non posso farlo nemmeno a me.
《Piccola non piangere.Ci sono rimango, rimango se anche tu Rimani》
Non ho mai detto cose del genere a nessuno.
Lei se le merita e non merita la parte peggiore di me, non cambierò mi sono costruito una corazza.
Ma lei ama anche la mia corazza ed io posso averla anche con questo carattere del cazzo.
《Rimango Justin.》devo partire.
fanculo gli affari non voglio per ora questi soldi li farò presto ma ora voglio stare con Megan.
《Piccola torno stasera /stanotte. Rimani la finestra aperta.》 Le dico
《Perché? 》
《Da dove vuoi che entri? 》 ridacchio   e lei sembra spaventata 《Justin attento a non farti scoprire la mamma è qui.》
《 Tranquilla a dopo》 attacco il telefono guardando una foto che le ho scattato mentre mi abbracciava, non è vera la storia del telefono ero troppo impegnato per utilizzarlo
Ho il volo tra mezz'ora l'ho appena anticipato.

Non vedo l'ora di vederla