L'immensa stanza era stata quasi interamente inghiottita nell'oscurità della notte, solo un'elegante abatjour illuminava le due figure presenti. Una donna dai lunghi capelli corvini legati in una treccia ordinata leggeva con sentimento un libro illustrato e di tanto in tanto voltava il grande volume per mostrare le figure ritratte in esso al bambino che si trovava avvolto in una sproporzionata mole di coperte.
-...E vissero per sempre felici e contenti. - finì la donna, chiudendo il tomo e riponendolo sul comodino al lato del letto.
Il piccolino era tanto assonnato da avere gli occhi rossi, ma l'esperienza gli aveva insegnato a resistere se voleva stare ancora in compagnia della sua babysitter preferita; così, seppur stanco morto, non si stropicciò gli occhi come al suo solito ma iniziò a bombardare la sua badante con mille perché relativi alla fiaba.
-E cosa è successo alla strega brutta e cattiva?
E alla sorella buona?
Il papà resterà solo per sempre?
Perché dici che sono tutti felici? -
Un sorriso sornione spuntò sulle labbra della donna dai capelli corvini: aveva ben chiare le intenzioni del bimbo di quasi cinque anni. Se fosse stata un'altra sera avrebbe risposto a tutte le sue domande, si sarebbe accoccolata a lui nel letto e gli avrebbe cantato qualche canzoncina. Ma stasera non doveva. Non poteva.
Lo accarezzò con estrema delicatezza sulle gote e in risposta il bimbo arricciò il naso.
-Su, da bravo, ora vai a letto come gli ometti della tua età che domani per colazione ci sono le ciambelle glassate che ti piacciono tanto- soffiò dolcemente al piccoletto e gli rimboccò le coperte con fare materno. Il piccoletto era stato punto sul vivo, le ciambelle non si toccano.
-Annie- pronunciò il bambino mentre ormai esausto si stropicciava gli occhi.
-Sì, tesoro? - la donna fissò i suoi occhi castani in quelli color nocciola del piccolino.
- Ti voglio bene –
La donna sorrise e con gli occhi pieni d'amore gli sussurrò un 'anche io, buona notte tesoro' mentre lo baciava sulla fronte.
Le palpebre erano diventate tanto pesanti che il bambino non poté più sottrarsi al dolce richiamo di Morfeo e cadde subito in un sonno pieno e pesante; lontanamente sentì delle voci ovattate e poco distinte.
-Si è addormentato? -
-Quasi, signore-
-Sono in ritardo per il bacio della buona notte? - disse retorico l'uomo, prima di adagiare teneramente le sue labbra sulla fronte della piccola figura.
Le labbra del bambino si distesero in un dolce sorriso, come se avesse percepito chiaramente tutto l'amore che era stato diretto a lui.
**************
Jackson scende i gradini a tre a tre, preso dalla curiosità di incontrare i signorini. Non che tutti noi non siamo curiosi o ansiosi; Yoona continua a muovere le dita convulsamente, Krystal si guarda attorno frastornata e Jimin ingoia saliva a vuoto rumorosamente. Io invece mi guardo attorno piuttosto stralunato: mi sembra di essere nella riproduzione in scala reale di una casa delle bambole. So bene che al mondo ci sono delle persone molto ricche e che questo è niente al confronto, ma ricordando ancora il water d'argento mi salgono i nervi a fior di pelle. Voglio proprio vedere cos'hanno queste persone in più di me, in più di noi.
Una volta scesi al pian terreno rincontriamo il nostro governante preferito (nonché l'unico) che ci studia da capo a piedi, sorridendo soddisfatto. Mi giro per un secondo e intercetto lo sguardo pieno di astio di Krystal e la immagino mandarlo a quel paese e augurargli ogni male.
-Venite, vi presento a tre signorini- ci invita ad attraversare il salone dell'ingresso da cui eravamo entrati circa due ore prima e poi ci fa scostare una tenda rossa in velluto.
Al ché sento un brivido attraversarmi la spina dorsale.
Su un divano che troneggia al centro del gigantesco salone si trovano tre ragazzi vestiti di tutto punto, con pantaloni eleganti e camicie dai vari colori e dai vari ricami, di chissà quale famoso stilista. Appena due secondi dopo il nostro arrivo uno dei signorini salta in aria e con un'euforia che mai mi sarei aspettato di vedere in un sangue blu ci saluta con un sorriso trentadue denti.
A prima vista non mi sembra molto apposto di testa.
Chioma arancio mandarino, camicia verde mela, occhi ridenti e sorriso abbagliante. Lo potrei trovare in una pubblicità per il dentifricio scelto dai dentisti e non mi stupirei.
-Ciao ragazzi, io sono Hoseok, piacere di conoscervi! Non vedevo l'ora di avere qualcuno con cui divertirmi, i miei fratelli sono tutti noiosi! - esclama, ricevendo in risposta delle occhiatacce dagli altri due, poi supera il Signor Jung e ci viene a stringere la mano energicamente.
Mio Dio, saranno le otto del mattino, di cosa si è fatto per avere così tanta voglia di vivere?! Quando entreremo in buoni rapporti me ne farò dare un po' pure io.
Jackson è sulla sua stessa lunghezza d'onda; mentre si stringono la mano avverto delle scosse di serotonina guizzare di qua e di là e l'aria diventa frizzante e piena di vita attorno a tutti noi.
-Ehm... Buongiorno e benvenuti, io sono Kim Namjoon, lieto di fare la vostra conoscenza. – poi si avvicina di più a noi, senza farsi sentire dal governante, e flebilmente sussurra – quando siamo soli potete chiamarmi semplicemente Nam- sorride cordiale, sicuramente con meno enfasi del primo, cercando di metterci a nostro agio.
Capelli grigio topo, occhi simpatici e sorriso coinvolgente. Anche i suoi vestiti sono decisamente più sobri: una camicia indaco e dei pantaloni blu.
Fa anche lui un giro di saluti e poi ritorna a sedersi accanto alla terza figura, decisamente più impacciata delle precedenti.
Lui ha dei semplicissimi capelli castani, che dopo tutte queste esplosioni di colore mi sembrano quasi banali, labbra rosse a cuore e grandi occhioni scuri. Sembrerebbe molto più virile degli altri due Signorini se non indossasse quel completo rosa.
Ci sorride dolcemente e anche lui viene a salutarci, stringendoci la mano uno ad uno e presentandosi come il primogenito, Kim Seokjin.
-Signorini, questi sono: Kim Taehyung, - afferma il signor Jung e mi fa cenno con la mano di fare un passo avanti per distinguermi dagli altri - Wang Jackson, -vedo Jackson ripetere la mia azione e a seguito gli altri prepararsi- Jung Krystal, Im Yoona e Park Jimin. –
-E ora, vogliate permetterci di andare alle cucine per prepararvi la colazione. – Lo vediamo fare un inchino profondo e poi camminare velocemente verso la fine della sala, noi lo cerchiamo di imitare per poi raggiungerlo dietro un altro immenso tendaggio purpureo.
STAI LEGGENDO
Roxanne ~ VKOOK
Fanfiction-...Non vuoi forse fare quello che il tuo ricco cliente desidera?- Ingoio a vuoto della saliva, ho la gola così secca e questo ragazzo non fa altro che accrescere la mia sete. Quell'evidente frase sarcastica cerca di farmi dubitare della mia precede...