17-Devotion

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Un legame speciale è più forte dell'amore.

Cit. Love Sick

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Dal giorno in cui ho trovato quei nastri con le strane diciture incise sopra tutto mi appare più chiaro e comprensibile rispetto a prima. La mia mente non lascia più spazio ad alcun dubbio: il cliente misterioso è il signorino Min Yoongi, mentre lo scorbutico numero due è solo uno psicopatico che ha manie perverse, proprio come il fratellastro.

Probabilmente è in piena crisi adolescenziale e mi avrà scambiato per una preda facile, dato il mio atteggiamento lascivo e la mia noncuranza nel mostrare le mie ovvie tendenze bisessuali.
Ma mi importa ben poco, ora che so del signorino Min, ho già trovato il mio obiettivo e non ho intenzione di aspettare che venga lui a prendermi. 




Intanto i giorni passano e una calma piatta avvolge le mie giornate insieme a Jimin. Nessun segno, nessun nastro, niente di niente; forse si è già stufato di me. Magari aveva intenzione di sfruttarmi come suo giocattolino personale prima che io giocassi a mia volta con lui e ora sta ritornando sui suoi passi.

Però, quel "Ricorda a chi appartieni", è ancora vivido nella mia mente, mi è entrato sottopelle, fin dentro le ossa, e non può essere un caso che me lo abbia fatto avere proprio appena quell'incidente  col signorino Hoseok.

Mi rifiuto di crederci.









Jimin è andato a farsi un bagno caldo e rilassante e io ne approfitto per uscire dalla stanza e dirigermi in balcone a prendere una boccata d'aria fresca, in questa giornata di fine settembre.
Il clima è ancora piuttosto caldo, ma il mio petto nudo rabbrividisce lievemente al contatto con la brezza serale e mi stringo nelle spalle. 

Mi fermo a pensare che ho passato quasi tutta la mia vita a offrire il mio corpo per denaro, pensando non avessi un'altra soluzione, un'altra possibilità per restare al mondo. Mani rugose con fedi, occhi vispi traboccanti di cupidigia, spinte dolorose, il sangue delle mie prime volte che aveva impregnato le lenzuola, i sorrisi maliziosi, le lacrime che scendevano copiose... La vuotezza dei miei giorni, privi di eventi, privi di contorni. 

E ora? Cosa ne sarà di me?

Forse inizio a capire perché l'uomo che mi ha 'acceso' quelle giornate grigie e tutte uguali di una luce buia come le tenebre non sta facendo niente di niente ora. 

Forse vuole farmi scegliere da solo.

Se continuare a dipendere da qualcuno, sfruttando la mia esperienza in campo sessuale, oppure iniziare a svolgere un lavoro dignitoso, reggendomi sulle mie stesse gambe.


Ed è ovvio che chiunque sceglierebbe la libertà. 


Ma lui non è uno qualunque, lui mi ha risvegliato dallo stato di torpore e indifferenza totale a cui mi ero abbandonato da anni.

E io non sono chiunque, dal momento che lui mi ha dato un valore. 

Se per lui ora sono solo un oggetto non mi importa, che venga pure quando vuole a far di me ciò che preferisce. Non mi opporrò più. Non ora che ho trovato un motivo per continuare a vivere.



- Ah~! Taetae, sai che potrei persino abituarmi a vivere in questo posto super lussuoso?- cinguetta il mio migliore amico mentre con un asciugamano si friziona i capelli che stanno diventando sempre meno rosa. 

Roxanne ~ VKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora