-...Non vuoi forse fare quello che il tuo ricco cliente desidera?- Ingoio a vuoto della saliva, ho la gola così secca e questo ragazzo non fa altro che accrescere la mia sete. Quell'evidente frase sarcastica cerca di farmi dubitare della mia precede...
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Vista? Tatto?
Cosa diamine significa...?
Oh-
Oh.
Non intende davvero quello che sto pensando io, vero?
Cioè, insomma... Non mi sta davvero dando la possibilità di liberarmi di queste inutili corde che mi tengono le mani bloccate agli estremi del letto...
...senza che io possa oppormi a ogni sua decisione...?
O forse sí?!
Però, a pensarci bene, anche la possibilità di vederlo, di seguire con lo sguardo ogni sua azione, ogni suo tocco, solletica non poco il mio interesse. Non dovrei più solo immaginarlo muoversi tra le mie gambe, figurarmi le sue labbra angeliche macchiate dal peccato dei miei umori, del mio seme... Ma potrei davvero vedere tutto ciò, con i miei occhi.
Non sarebbe più solo dentro la mia testa.
Aish! Fanculo.
Da quando preferisco il vedere al muovermi?
All'agire?
Al reagire?
Da quando sono così fottutamente succube di qualcuno?
Eh?
Da quando, Taehyung?
Perché diamine mi sento quasi sollevato ed elettrizzato nel sapere che vuole il completo controllo su di me?
Perché il saperlo arrabbiato per la mia insolenza, per la mia incapacità di riconoscerlo, dovrebbe mandarmi una scossa di eccitazione pura lungo la mia spina dorsale?
Questo senso del peccato, dell'errore...
Questa necessità di sentirmi dire che sono solo e soltanto suo...
