21-Into Your Trap [§]

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Okay gente, vi avviso in anticipo che questo capitolo è lievemente più lungo del solito e sto iniziando a scendere nell'oltretomba dell'Inferno, quindi se volete farmi compagnia, seguitemi pure proseguendo la storia, sarò il vostro Virgilio.

Gente avvisata, mezza salvata.

N.B. Se delle parti non sono chiare basta chiedere e vi sarà detto.

Ah ehm, inizialmente le foto/gif dovevano avere un senso...
Già, inizialmente...

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Like a kitty in a cage
Like a puppy in a box on a plane
Like a driver I'm stuck in this lane
On this lane, yeah
I can't seem to find a way

Cit. Trap - Henry Lu

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Il mio respiro è frammentario, instabile; sento il mio corpo tremare, attraversato da brividi di insensata eccitazione, accentuati dall'aria gelida che mi avvolge e mi accarezza il torace seminudo

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Il mio respiro è frammentario, instabile; sento il mio corpo tremare, attraversato da brividi di insensata eccitazione, accentuati dall'aria gelida che mi avvolge e mi accarezza il torace seminudo.

Chissà dove siamo.

Dubito fortemente sia la sua camera da letto, ma altrettanto maggiormente dubito che mi abbia portato fuori dalle mura della reggia bianca in uno stato di profonda incoscienza, senza destare alcun sospetto.

Forse nei sotterranei? In una stanza segreta?

Per quello che mi riguarda potremmo anche essere a Narnia.

Il buio è tutto ciò che mi è permesso di contemplare, posso solamente subire il corso degli eventi e la cosa stuzzica non poco la mia sete di lui.

La tensione che è nell'aria inizia a farsi sempre più opprimente; non riesco a credere di essere finalmente qui, difronte al mio cliente.

Il mio agognato desiderio, colui che assilla la mia mente e ogni mio più sconcio e peccaminoso pensiero da oltre tre mesi.

Inconsistente come l'aria, ma necessario come l'ossigeno.

Inspiro a fondo il suo profumo, cercando di appigliarmi alle poche cose concrete a cui mi è consentito avere accesso. Avverto il suono di una stoffa che viene sgualcita e spostata e lo immagino piegarsi le maniche della camicia nera fino ai gomiti.

Per dei secondi interminabili scompare dal mio radar olfattivo e sento il rumore dei suoi passi che si allontanano e riavvicinano.

Quanto tempo sarà passato da quando ho perso i sensi? É ancora sera? É già notte?

Un materiale freddo e metallico viene a contatto con il retro del mio collo e mi muovo di scatto, per via del tocco glaciale a cui non ero stato preparato. Lo sento ghignare nelle tenebre e poi un click compatto racchiude il mio collo in una stretta morsa, quasi soffocante.

Roxanne ~ VKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora