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Ci tormentiamo perché l'amore va avanti, non perché finisce.
Cit. Love Sick
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- Taehyung, quella di prima era solo una premessa. La mia offerta è decisamente più articolata. - sorride malizioso, ritornando alla sua solita maschera di faccia da schiaffi.
Ah.
Prima che i miei ormoni possano prendere il sopravvento sulla situazione, decido di declinare qualsiasi offerta lui voglia farmi, provando a scappare a gambe levate. Mi rendo conto solo ora di avere un lieve affanno dovuto a chissà che cosa, così provo a ristabilire un respiro il più regolare possibile prima di aprire bocca. Incrocio il suo sguardo per un attimo.
- Ah, Taehyung, vuoi per caso prendere qualcosa da bere? - prova il signorino, trattandomi come se fossi un ospite speciale. Faccio un segno di diniego con il capo pur avendo la gola secca, inchinandomi leggermente subito dopo.
- Insisto - aggiunge, con un tono che sembra non ammettere repliche.
Mi stringo nelle spalle, sentendomi sempre più costretto in questa camera dalle dimensioni titaniche.
- Grazie signorino... - proferisco arrendendomi.
Seguono alcuni secondi di silenzio imbarazzante in cui lui armeggia col suo minibar e io penso alla frase migliore da formulare per respingerlo senza rischiare di trovarmi sotto un ponte domani mattina. Se non stanotte stessa.
"Signorino, per quanto apprezzerei il farmi sbattere malamente da lei, non posso proprio farlo. Mi affido alla sua grande bontà d'animo affinché lei non porti rancori nei miei confronti."
No, decisamente no.
Troppo leccaculo.
Mi porge un bicchiere in cristallo di quella che dall'odore e dal tipico colore trasparente mi sembra essere vodka per poi chiedermi se mi va bene.
Eh sì, perché ovviamente ho avuto molta scelta, davvero troppa.
Annuisco lievemente. Non faccio quasi mai uso di alcool per via del padre di Jimin, argomento tabù alla Casa; però, quelle poche volte in cui qualche cliente mi viziava con un drink, adoravo l'ebrezza e l'incoscienza totale che poteva regalarmi anche un solo bicchiere di una sostanza sconosciuta al mio palato.
Nel momento in cui tiro su il primo sorso mi accorgo dello sguardo penetrante del signorino che sembra essere più interessato al mio cocktail che al suo. Uno sguardo che brucia più della scia infuocata che lascia la vodka liscia al suo passaggio; così elettrico, così magnetico, che quasi non mi accorgo dell'amarognolo retrogusto che mi resta in bocca.
- Bene, allora possiamo procedere. Che ne dici Taehyung? -
Con non poca difficoltà scaccio via la sensazione di beatitudine che stanno provando le mie papille gustative e mi concentro sul ragazzo davanti ai miei occhi.
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Roxanne ~ VKOOK
Fanfiction-...Non vuoi forse fare quello che il tuo ricco cliente desidera?- Ingoio a vuoto della saliva, ho la gola così secca e questo ragazzo non fa altro che accrescere la mia sete. Quell'evidente frase sarcastica cerca di farmi dubitare della mia precede...