capitolo 62

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F:si amore ti perdono.
Ci baciamo e Riki si alza dal puff, andando verso Michele.
R:devi stare lontano da Federica, hai capito?
M:e perché dovrei? Tu la farai solo soffrire.
Gli tira una spinta e si avvicina a lui.
R:mettiti in testa che LEI É ROBA MIA.
M:tanto non mi arrenderò così facilmente.
Dice con aria di sfida.
Vedo che Riki perde le staffe e gli tira un pugno.
R:allora non hai capito bene. Te lei non la devi nemmeno sfiorare.
Dice continuando a picchiarlo.
Decido di intervenire, non voglio che si becchi una sospensione.
Corro verso di lui e gli prendo un braccio.
F:riki basta. Ti prenderai una sospensione.
R:lui non ti deve toccare.
Dice per poi staccarsi da lui e andare in un angolo seduto su un puff.
Vado da lui e mi siedo sulle sue gambe.
F:dai amore tranquillo, lo sai che amo solo te.
R:no Giulia, deve capire che sei mia e basta.
F:Giulia?!
Spalanca la bocca quando si rende conto di come mi ha chiamata.
R:scusa piccola, non volevo.
Mi alzo dalle sue gambe e vado sul puff dall'altra parte della stanza.
Come ha potuto chiamarmi Giulia?
Tiro fuori il cellulare e inizio a guardare instagram.
Sento dei passi avvicinarsi a me. So che é lui, ma non ci voglio parlare.
R:fede.
Non lo considero e continuo a guardare il cellulare.
R:federica possiamo parlare un secondo?
Dice sedendosi accanto al puff.
Lo ignoro, ma lui mi strappa il telefono di mano.
F:cosa vuoi? Ridammi il mio telefono.
R:no. Perché te la sei presa tanto? Ho solo sbagliato nome, nulla di che.
Ma sta scherzando?!
F:Riccardo ma sei serio?! Mi hai chiamato con il nome della tua ex.
R:eh bhe? Ho solo sbagliato nome, non é morto nessuno.
F:no appunto Lucas, non é morto nessuno.
Dico guardandolo male.
R:e poi dici di me eh.
F:hai capito ora cosa si prova?
Non risponde e si alza, posando il mio telefono sulla mia gamba.
Vedo che va a parlare con Raffaella, la ballerina.
Sembra che alla fine non ci sia rimasto così tanto male.
Guardo la mia mano, o meglio, guardo l'anello che mi ha regalato Riki. Forse non siamo destinati a stare insieme, e probabilmente non ci sarà mai un piccolo Cartuzzo.
Sfilo l'anello e lo metto nella tasca della felpa.
Credo che dovrò farmene una ragione. Io e lui non siamo fatti per stare insieme.
Mi alzo e vado da Michele.
F:ehi Michi. Scusa per prima, sono stata un pò scortese.
M:tranquilla tesoro.
Lo abbraccio e lui ricambia.
M:...
Spazio autrice:
Buona sera! Come va?

Chissà se lo sai. REDERICA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora