Omegle [Youth Series ~ Book #8]

57 ✨

E un nuovo giorno era arrivato. E il secondo incontro tra Charlotte e Zachary si sarebbe svolto in quel giorno; infatti la ragazza non stava più nella pelle dall'agitazione.

Josephine, tramite videochiamata, le aveva consigliato cosa mettersi mentre Elizabeth l'aveva semplicemente chiamata per augurarle di divertirsi tanto e di non pensare a nient'altro. Charlotte si ritrovò a pensare che Elizabeth era davvero una ragazza dolcissima e, le faceva davvero piacere messaggiare con lei.

Charlotte, nel frattempo che si preparava, chiese ad Elizabeth anche dei consigli su cosa fare quel giorno, perché l'idea di stare un'altra volta in piscina o di guardare un film sembrava troppo ripetitivo e poi lei voleva fare qualcosa di diverso ma non sapeva cosa di preciso.

"Perché non andate a farvi un giro a New York?" le aveva consigliato Elizabeth e l'idea non le parve così brutta, sperò solamente che anche Zachary fosse d'accordo con l'andare nella grande mela a fare un giro.

Rispose ad Elizabeth con «grazie» poi tornò a prepararsi. Per quella giornata aveva optato – grazie ai consigli di Josephine – per dei pantaloncini di jeans neri e un crop top rosa e un paio di stivaletti bassi, anche se sapeva che avrebbe ucciso i suoi piedi facendo così, ma non aveva alcuna intenzione di andare in giro con delle zeppe, perché in tutta onestà non sapeva usarle o con delle semplici infradito quindi quelli andavano più che bene.

Si truccò veramente poco; solamente un sottile strato di matita nera e un po' di burrocacao sulle labbra screpolate mentre i capelli gonfi come la criniera di un leone, decise di legarli in due trecce che le solleticavano il collo, dove spiccava una grande voglia al caffè, appena sotto all'attaccatura.

Charlotte fermandosi davanti allo specchio, si rese conto che era la prima volta che si sentiva così entusiasta di uscire con un ragazzo e, continuava a pensare che ogni minimo particolare doveva essere perfetto. Certo, era già uscita con altri ragazzi, come ad esempio Ashton – anche se con lui si era scambiata solamente un bacio –, ma si era stancata quasi subito di loro e aveva finito per lasciarli uno dopo l'altro. Tutti troppo vanitosi e poco intelligenti mentre Zachary era completamente diverso. Dolce. Premuroso. Gentile, d'altronde aveva preferito non portarla al mare dato che lei non sopportava gli sguardi delle persone e aveva optato per passare la giornata in piscina a casa sua. Intelligente. E poi avevano molto in comune; con tutti gli altri a stento era riuscita ad avere una conversazione che durasse più di tre frasi messe insieme.

Quando finalmente decise di spostarsi da davanti allo specchio per afferrare il suo cellulare e il suo paio di occhiali da sole, suo fratello entrò in camera mangiando una fetta di pizza con ananas. Che schifo. Charlotte emise un verso disgustato. Come diavolo faceva a mangiare la pizza con sopra l'ananas? Ma poi quella si poteva chiamare pizza?

«Che vuoi?» sputò acidamente la ragazza, incenerendo suo fratello con lo sguardo.

Lui scrollò le spalle con nonchalance poi corrugò la fronte, «Esci?» domandò a sua volta e facendo si che Charlotte roteasse gli occhi seccata.

«Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, idiota. Comunque sì, esco. Mi vedo con una mia amica.» la ragazza emise un sospiro snervato quando notò che suo fratello non se n'era ancora andato via.

«Che vuoi?» chiese nuovamente, digrignando i denti per il nervoso poi cercò di calmarsi. No, suo fratello non le avrebbe rovinato la sua giornata con Zachary.

«Nulla e poi quale amica?» alzò un sopracciglio castano, fissando la sorella con circospezione. I suoi occhi marroni puntati addosso le stavano facendo venire il nervoso, «Una mia amica, punto».

Liam scrollò nuovamente le spalle, «Bene. Torna a casa il più tardi possibile, vengono dei miei amici.» la informò con un tono di voce severo e quasi autoritario.

Charlotte dovette trattenersi dallo strillargli in faccia per la contentezza. Sarebbe certamente tornata a casa il più tardi possibile; avrebbe passato molto più tempo con Zachary e la cosa non poteva far altro che renderla ancora più felice. Suo fratello le stava facendo un favore, anche se inconsciamente.

«Che sia grata la Madonna.» mormorò la ragazza alzando gli occhi al cielo poi annuì in direzione del fratello che stava ancora aspettando una sua risposta, «Tornerò il più tardi possibile, afferrato».

Liam gli sorrise beffardamente poi uscì dalla sua stanza strascicando i piedi e mangiandosi quella schifosa pizza all'ananas. Charlotte ricambiò il sorriso mentre vedeva suo fratello chiudersi nella sua camera, proprio di fronte alla sua. Gli fece "ciao, ciao" con la mano poi controllò l'orario sul suo cellulare. Erano le due e ventisette e Zachary sarebbe arrivato fra pochi minuti. Era meglio se scendeva e si allontanava da casa sua, almeno nessuno della sua famiglia l'avrebbe vista salire sulla macchina di un ragazzo. E giusto per sicurezza avvisò Zachary di fermarsi a due case prima rispetto alla sua, spiegandoli che c'era la sua famiglia a casa quindi era meglio passare quella giornata a spasso. La ragazza sorrise felicemente quando notò che il ragazzo, anche se non le aveva risposto, aveva letto il messaggio poiché erano apparse le due spunte azzurre.

Charlotte uscì di corsa da casa sua, col cellulare in mano e un ampio sorriso dipinto sul volto. Non salutò nessuno, anzi gridò solamente: «Esco. Torno a casa tardi, non aspettatemi.» poi si chiuse la porta alle spalle e ignorò le grida di sua madre che le dicevano di aspettare. Ma lei non aspettò, anzi tornò a correre per arrivare il più svelta possibile davanti alla casa dei Loveless, adesso vuota perché tutti in vacanza – sia Tessa che i suoi genitori, anche se separatamente.

Zachary sarebbe arrivato da lì a poco e lei non riusciva a stare calma per la felicità. Era troppo elettrizzata per poter stare ferma.

🌈 Angolo autrice 🌈
Ehilà cupcakes!
Non so se vi è arrivata la notifica, ma ho pubblicato una nuova storia della Youth Series 💞
Si intitola Hater e verrà pubblicata il 24 settembre 💪