7.

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Pov. Claudio



"Che stupido" gli sento dire sottovoce con gli occhi rivolti verso il basso. Mi dispiace Mario. Scusami. So che sei deluso, arrabbiato, ferito ma credimi non ti ho usato, sono stato con te perché volevo stare con te. Perdonami, sono perfettamente consapevole di come ti ho trattato ma se fosse come dici tu allora in questo momento sarei a casa mia ad aspettare quello che in teoria dovrebbe essere il mio "ragazzo" e invece sono qui che ti guardo e spero che tu faccia lo stesso con me. Sono cosi confuso. Perché non voglio lasciarti andare? Perché detesto l'idea che qualcun altro possa sfiorarti? Perché nella mia mente ci sei solo tu? Tu e le tue labbra sottili, tu e i tuoi occhi neri, tu e le tue mani che vorrei su tutto il mio corpo. Tu e soltanto Tu. Guardami Mario. Toccami. Baciami.


*

"Lasciami andare"
"Se ti lascio andare non ti vedrò più"
"Claudio tu non stai bene con la testa"
"Sembro pazzo vero? La verità è che non mi capisco neanche io"
"Fai pace col cervello allora"
"Non fare così ti prego"
"Mi hai preso in giro e mentito per tutto questo tempo ti aspettavi forse che ti giurassi amore eterno?"
"Per favore cerca di capirmi, sono in difficoltà, sono confuso ok? Ma a te ci tengo maledizione, quante altre volte te lo devo dire che non volevo ferirti che è stato più forte di me che non riuscivo a controllarmi che ti volevo e ti voglio anche ora"
"Beh io non sono l'amante di nessuno quindi adesso spostati che mi sto incazzando"
"Sei sempre incazzato però"
"Claudio non sto scherzando mi sono rotto i coglioni di stare qua"
"Vuoi tornare da quel Gianluca?"
"Voglio tornare a casa"
"Prima non mi hai risposto. Te lo sei scopato?"
"A te cosa importa? Tanto pure tu ti scopi un altro"
"Mario giuro che se solo ti ha sfiorato con un dito lo ammazzo"
"Tu non ammazzi proprio nessuno, noi due non siamo niente io posso fare quello che voglio"
Non può essere.
"Smettila di fare la testa di cazzo e dimmi la verità" affermo con tono serio.
"Ma per chi mi hai preso per uno di quelli che si scopa uno diverso ogni sera? Mi fai schifo sei solo un pezzo di merda egoista."
Lo so. Mi dispiace. È che con te mi sento un adolescente insicuro alla sua prima cotta, non riesco a controllarmi e finisco solo per ferirti, ma cazzo mi piaci davvero, ho solo paura, paura di stravolgere la mia vita, paura che tu possa farmi del male come me ne ha fatto lui.
"Hai ragione sono un egoista pezzo di merda che muore dalla voglia di baciarti"
"Cosa?"
"Hai sentito bene, adesso ti bacio"
Stringo più forti i suoi polsi appena sopra la sua testa e faccio aderire i nostri corpi, sento il suo cuore battere come un martello automatico e tremo all'idea di esserne io la causa.
"Io non ti bacio Vaffanculo non puoi ottenere sempre quello che vuoi ti odio lasciami stare ti odio ti odio ti odio"
continua a ripetermelo finché la sua voce non muore nelle mie labbra, all'inizio si irrigidisce e mi impedisce l'accesso. Sorrido. È cosi maledettamente testardo.
"Mario possiamo stare qui anche tutta la notte ma alla fine me lo prenderò un vero bacio"
"L'unica cosa che ti prenderai sarà una denuncia per molestie sessuali brutto cretino"
Sorrido.
"Cosa cazzo hai da ridere idiota" mi chiede con tono furioso e con uno sguardo che se potesse mi incenerirebbe all'istante. Mi odia e non vuole darmela vita infatti quando riprovo a baciarlo gira il volto verso destra, sa come torturarmi e io so che in questo momento non mi sfiorerebbe nemmeno per sbaglio.
"Scusa". Bacio sul collo.
"Sono un coglione". Bacio.
"Lo so che non andresti mai a letto col primo che capita". Bacio.
"So che è tutta colpa mia". Bacio.
"So che ti meriti di meglio". Bacio.
"So che quel Gianluca è solo un tuo collega ma quando vi ho visto insieme non ho capito più niente." Bacio.
"So che ti faccio del male." Bacio.
"Però credimi mi piaci davvero." Ed ecco che finalmente cede e si gira a guardarmi. Due bellissimi quarzi neri.
"Tu sei mio Mario, non permetterò a nessuno di toccarti"
"Io non sono di nessuno"
Sorrido. Libero i suoi polsi e afferro la sua nuca per unire le nostre bocche. Lo bacio piano, dolcemente, delicatamente, voglio dimostragli che non è solo un corpo come un altro, voglio fargli sentire che di lui mi importa, voglio fargli capire che mi piace, mi piace il suo profumo che rimane sulla mia pelle quando i nostri corpi si fondono, le sue mani affusolate e tatuate che sanno sempre dove e come muoversi per farmi impazzire, mi piace la sua voce calda e profonda e il suo sorriso dolce e trasparente. Mi piace Lui e non so esattamente questo cosa significhi, non so a cosa mi porterà ma ora come ora non gli permetterò di allontanarsi da me.

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