12.

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Pov. Claudio



Sono passate 2 settimane dalla mia assunzione, 2 settimane di caffè, fogli da stampare e telefonate, 2 settimane in cui Mario mi ha fatto uscire di testa un giorno si e l'altro pure, è sempre di cattivo umore, irritabile e scontroso ma credo che oggi stia raggiungendo il livello più alto di STRONZO PATENTATO MANIACO DEL CONTROLLO
"Erano 10 fogli, ci hai messo troppo tempo per fotocopiarli"
Eccolo qui il solito rimprovero, forse il decimo oggi? Prima il caffé era troppo freddo, ovviamente colpa mia perché dovevo sapere che l'avrebbe lasciato sulla scrivania per 20minuti per poi ricordarsi di berlo. Poi? Ah si, Luca è in ritardo per colpa mia perché nonostante gli avessi ricordato dell'appuntamento ieri sera è a causa mia se tutti i mezzi pubblici di Roma non rispettano gli orari, e ancora colpa mia se Sara è malata perché apro troppe volte la finestra per far cambiare aria.
Io non so come sia l'inferno ma sono convinto che non possa essere peggio di tutto questo.
"Ti correggo, non sono io a fotocopiarli ma la tua fotocopiatrice, prenditela con lei"
"Magari dovresti farti dare qualche consiglio da Luca su come velocizzare i tempi"
Luca? Farmi aiutare da quel Luca che ti sbava dietro 24/7 e che aveva appuntamento con te mezz'ora fa? Sei proprio rincoglionito.
"Se Luca è cosi bravo perché non li fai stampare direttamente a lui e smetti di rompere il cazzo a me?"
"Se lo facessi fare a lui dovrei licenziare te"
Che palle, sempre con questa minaccia di licenziarmi.
"Sai che c'è Mario? Mi sono rotto i coglioni del tuo comportamento da stronzo e del tuo trattarmi di merda. Vuoi licenziarmi? Allora fallo, troverò qualcun altro disposto ad assumermi, sicuramente sarà meglio di te e della tua faccia da cazzo"
Accidenti.
"Faccia da cazzo?"
Non tengo mai la bocca chiusa.
"Ok, ho esagerato mi dispia-"
"Mi hai chiamato faccia da cazzo?"
"Scusa, mi è scappato"
"Ascolta attentamente Claudio, tu qua dentro non sei nessuno. Pensi che ti tratto di merda? Che sono uno stronzo? Che fuori troveresti di meglio?
Bene. Vai, buona fortuna sarai felice di scoprire che altrove senza 5 lauree ed esperienza nel campo neanche il cazzo di caffè ti farebbero preparare, tu forse non ti rendi conto che ci sono centinaia di persone che pagherebbero per essere al tuo posto, non sai quanti ucciderebbero pur di lavorare per me, non sai che qui non si ottiene NIENTE senza rompersi il culo. Se dici che vuoi andartene allora vattene, ma fallo sul serio perché io non ho tempo per ascoltare le tue lamentele"
"Non mi sto lamentando, vorrei solo che mi trattassi come una persona normale, ogni tanto vorrei sentire un "grazie" o un "buon lavoro Claudio", ci tengo a questo posto e voglio con tutto me stesso scrivere per questo giornale, sarei disposto a fare il tuo "assistente" anche per un anno intero pur di far conoscere agli altri la mia visione della vita e del mondo.. Mi dispiace se ti ho chiamato "faccia da cazzo" ma sono umano anche io e come tale perdo la pazienza, però non accadrà più."
"Scuse accettate e dispiace anche a me di aver alzato il tono della voce e non aver valorizzato abbastanza il tuo impegno nel lavoro."
"Ho sentito bene? Ti stai scusando? Questa me la segno sul calendario"
"Perché devi sempre fare il cretino"
"Per lo stesso motivo per cui tu fai sempre lo stronzo"
"Non stuzzicare Claudio"
"Ma ridi mai sul posto di lavoro?"
"Che razza di domanda è?"
"Niente è solo che secondo me dovresti prenderti meno sul serio, sorridere un po' di più"
"Non siamo in un circo"
"Certo, ma se prendessi le cose un po' più alla leggera sono sicuro che lavoreresti meglio"
"E tu mi conosci bene giusto?"
"Non ho detto questo!"
"Sei fidanzato Claudio?"
Ma che domanda del cazzo è? Perché se ne uscito con questa cosa ora? Stavamo parlando d'altro.
"P-perché me lo chiedi?"
"Semplice curiosità"
"È una domanda personale"
"Eh e quindi?"
"Quindi non ti riguarda"
"Lo prendo come un no"
"Non ho detto di no"
"Quindi ce l'hai?"
"No."
"Bene perché domani parti con me"
"Cosa?"
"Hai sentito, tra una settimana a Berlino abbiamo l'incontro con i rappresentati della Mondadori, verrai con me per aiutarmi a scrivere un articolo che gli convinca a pubblicare settimanalmente una rubrica dedicata all'omosessualità"
"C-credevo che questi viaggi li facessi con Luca"
"Beh questa volta ho deciso che porterò te, ma se non vuoi venire posso semp-"
"No. Certo che voglio venire. Grazie."
"Aspetta a ringraziarmi, non è una vacanza. Se pensavi di aver visto la parte peggiore di me in queste due settimane quello che ti aspetta nei prossimi giorni ti farà capire quanto in realtà possa essere stronzo, insopportabile, irritabile e faccia da cazzo"
"Non ho paura di te, so come prenderti"
"Non mi conosci abbastanza Claudio, non sono più quel ragazzino insicuro ed impaurito che hai conosciuto 6 anni fa. Ti aspetto domani alle 7:00 all'aeroporto, ora puoi tornare a casa ti lascio la giornata libera"
"Non ho bisogno del pomeriggio libero"
"Quante volte te lo devo dire che non devi discutere le mie decisioni?! Torna a casa e domani sii puntuale."



*Mercoledì, 6:45AM*

Berlino. Sette giorni a Berlino con Mario Serpa. No Claudio. Smettila subito, non farti venire strane idee, dopo sei anni ancora non ti è passata la cotta? Non succederà niente di niente. Lui è il tuo capo. Non si scopa con il capo.
"Incredibile, sei in anticipo"
Cazzo, quest'uomo trasuda sesso da tutti i pori, come si fa a non avere la voglia di sbatterlo sulla prima superficie solida che trovi?
"Claudio sto parlando con te"
"C-come?"
"Ma sei scemo?"
Ha sempre avuto questa voce profonda?
"Mi insulti già di prima mattina?"
"Abituati. Ora muoviti che facciamo tardi"
Pure il suo culo è perfetto. Dio. Questo viaggio sarà la mia rovina.
"Ti vesti sempre cosi quando viaggi?"
Signore e Signori questo è il capitano che vi parla, siamo pronti al decollo, si invitano i gentili passeggeri ad allacciare le cinture di sicurezza.
"Cos'hanno i miei vestiti?"
Sono le 7:15 il viaggio durerà 2 ore, atterreremo a Berlino alle 9:16. Buon viaggio.
"Quei jeans sono troppo attillati"
"Chi sei mia madre?"
"No"
"Allora smettila"
"Dico solo che è un semplice viaggio di lavoro non c'è bisogno che indossi certi abiti"
"Io mi vesto come voglio e di certo non cambierò le mie abitudini solo perché me lo chiedi tu"
"Bene, poi non ti lamentare se la gente penserà solo a portarti a letto"
"La gente o tu?"
"Ti prego, non mi piace scopare con il mio capo"
"Davvero? Eppure mi ricordo che anni fa ti piaceva e anche tanto.. com'era? Ah si. "Mario di più, più forte, ancora, ancora"
"Vaffanculo Serpa"
"Non ti piacerebbe scopare con me in questo aereo Claudio?
"Smettila Mario"
"Non ti piacerebbe sentire il sapore delle mie labbra, il mio corpo sudato che scivola sul tuo, le mie mani che si muovono e toccano ogni centimetro del tua pelle?"
"Basta! Stai zitto!
"Quindi davvero non vuoi sentirmi entrare dentro di te, in profondità, ancora e ancora?"
"Maledizione. Vai a cagare. Ti odio"
"Dove stai andando?"
"Dove cazzo mi pare"
"Non puoi ancora togliere le cinture di sicurezza"
"Non m'importa un cazzo"
"Ti ho messo in imbarazzo?"
"Sei uno stronzo"
"Che esagerato ti ho solo chi-"
"So benissimo cosa mi hai chiesto idiota"
"Ok ma non ti agitare"
"Sei tu che mi fai agitare"
"Stai tranquillo stavo solo scherzando, non scoperei con te, volevo solo divertirmi un po' e metterti a disagio."
Che vuol dire che non scoperesti con me stronzo patentato maniaco del controllo???? Sono io che non scoperei con te e non il contrario.
"Bene"
"Bene."

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