E allora Baciami~ Rederica [Completa]

capitolo 12~"hai i cuoricini negli occhi"

Riccardo parte
Forse avrei dovuto dirle che ero a casa sua.
Guarda il peluche imbarazzata.
«me lo hai portato tu?»
«si... non ti piace?»
«no è che... come hai fatto ad entrare?»
Le mostro le chiavi di casa sua.
Gliele ho fregate il giorno in cui ci siamo conosciuti. Sapevo che sarebbero servite.
«mio dio, che stalker» sorride.
La prendo per i fianchi e avvicino la bocca al suo orecchio.
Non che abbia intenzione di baciarla, eh.
«lei bellissima quando sorridi, sai?»
Fa un passo indietro. È rossa come un peperone in faccia. Sorrido. Come faccio a farle capire che le voglio solo bene?
«Riccardo, io... sono fidanzata, lo sai.»
«ti ho fatto solo un complimento. Sai, è una cosa che si fa anche tra amici.»
Sorride.
«migliori amici»
«migliore amica, vatte a cambià»
«eh?»
«Romano, signorina americana»
«gn gn gn» dice spingendosi sul letto.
«te ne vai che devo cambiarmi?»
«d'accordo, uff...»
Mi da un bacio sulla guancia.«a dopo,Riko»
Riko? Che razza di nomignolo è?😂
Insomma, sono contento che vada tutto bene. Anche se... perché deve ricordarmi sempre che sta insieme a un ragazzo? Insomma... bah. Torno a casa.
Tutti tranne la mamma e Amanda sono seduti sul divano.
«allora?» mi chiude Andreas.
«vieni subito in camera» gli dico facendogli segno di seguirmi.
Saliamo in camera. Chiudo la porta a chiave.
«scommetto che ti piace federica»mi dice Andreas. «è che vuoi parlarmene»
«che cazz»
Come fa a saperlo?
«lo so e basta. Si vede nei tuoi occhi. Se guardi bene, vedi che laggiù, lontano nelle tue piccole e luccicanti pupille, si vedono, solo quando la guardi, due cuoricini»
Per un secondo ci avevo creduto. Il mio migliore amico è uno stronzo.
Gli lancio un cuscino e lui ride.
«scendiamo muoviti, sicuro la tua fede è già giù.»
«è fidanzata»
«oh certo, come si chiama?»dice con tono sarcastico.
Ma che stronzo! Nemmeno mi crede più?
«non solo sei uno stronzo, non mi credi nemmeno più.»
«muoviti. A chi arriva primo?»
Naturalmente, senza dargli risposta mi metto a correre per le scale e arrivo giù.
«Primo!»grido, mentre vado ad aprire la porta.
«hai barato!»
«ciao» saluto fede e vado a sedermi.