capitolo 150~ finisco una canzone

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《FRANCESCA!》urlo in preda al panico.
《MA CHE VOLETE, 'ON SE PO' DORMÌ IN PACE?》dice.
Stare a Roma per un anno le ha fatto bene.
《Nanci,ci hai fatto preoccupare 》
《Potevi pure rispondere o muoverti》la rimprovera Shady, ma lei ride.
《Ho fame》dice mettendo la testa sotto il cuscino.
《Scema!》dico, e le passo il piatto della pasta.
Poi scendo e cammino per un po'.
Passeggio per un po', e un piccolo gattino nero mi salta addosso.
《Ciao piccolo. Cosa c'è? Da chi scappi?》
Naturalmente non ricevo risposta.
Lo tengo in braccio e continuo a camminare.
Il sole splende e riscalda tutto.
La gente inizia ad andare e venire, si vedono i ragazzini che saltano la scuola, e i bambini dell'asilo che escono a quest'ora.
É sempre uno spettacolo, questo paesino un po' lontano dal mondo.
É così bello vivere qui.
Mi chiedo come le persone, tipo Federica, che viaggiano sempre, non hanno mai nostalgia di casa?
Io, anche a stare due giorni da mia nonna a Monza, sento mancanza di casa.
Ma casa sua, qual é?
"Casa" é quella dove vai quando hai bisogno di qualcosa.
E ora, lei è la mia casa.
Grazie a lei non ho più dubbi, non ho più tristezza.
Ma tutto questo, ora, dov'é?
Ho bisogno di lei.
Mentre penso a tutto questo, e mentre accarezzo il gattino nero, arrivo al locale.
Le immagini dei video mi passano veloci nella mente, ma non ci faccio poi così tanto caso.
O forse si.
Mi siedo su una panchina e butto giù un sacco di appunti.
In poco, circa un'ora, ho finito di scrivere.
Manca il titolo, ma secondo la logica del testo, é "Se parlassero di noi".
Contento di aver terminato quella bella canzone, torno a casa.
Bisogna mettere le note.
mi metto al pianoforte, il mio amato pianoforte.
Avendola immaginata in mente, trovo subito le note e completo la mia composizione.
Perchè?
Perchè ho pensato a Federica, ovviamente.
《Ti amo》sussurro, e risalgo in cucina.

E allora Baciami~ Rederica [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora