capitolo 126~povero illuso.

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Una cena come tutte le altre, in una casa come tutte le altre, jn un giorno come tutti gli altri.
É una cosa ripetuta spesso dalle persone sole.
E ora mi sento solo, come quando erano tutti a Roma e io, all'età di 10 anni, ero ancora da solo,  senza Andreas, senza nessuno.
Di cucinare so cucinare, e pure bene, ma preparare la cena per una persona sola ormai mi rattrista.
Il fatto é che é tutto così... silenzioso.
Andreas non rientra da questo pomeriggio, non so se telefonargli. Forse vuole stare un po' da solo. Vedrò dopo.
E poi voglio staccarmi da Federica, non perchè non mi piaccia più, ma perchè non sarà più a quindici chilometri da me. Devo imparare a starle lontano, perchè altrimenti muoio proprio.
Non mi ero mai innamorato di una persona in questo modo, in tutta la mia vita.
E ora... la distanza é troppa, si dimenticherà di me. Scorderà il mio nome e troverà uno migliore di me, forse biondo con gli occhi azzurri e il fisico scolpito, e la pelle chiara, proprio l'ideale di uomo che ogni donna vorrebbe al suo fianco.
E se mi sostituirà con George dal Regno Unito o Felipe della Spagna? Che ne sarà di "Riccardo dell'Italia"? E se sarà "il tipo ingenuo che pensava di costruirsi un futuro con una che viaggia da quando aveva 15 anni?"
Povero illuso. Ricca', ti sei fatto proprio fregare stavolta.
I pensieri turbinano nella mia mente, mentre ceno in silenzio.
Decido di chiamare Andreas.
《Andre... tutto okay?》
《No riki... sono a pezzi...》
《Dove sei? 》
《Al parco dell'Angelo, ma vieni a piedi. Voglio restare qua.》
《Arrivo》
In poco sono al parco. Mi metto seduto vicino ad Andreas, davanti al gigantesco Murales.
《Sto a pezzi. E quando so' a pezzi divento metà milanese metà Milanese! So' perennemente indeciso e... e te?》
《Io sono depresso, per Fede...》
《Praticamente, siamo in una situazione de merda.》
《Esatto》annuisco, poi mi scende una lacrima.
《Che schifo. Perchè proprio ora?》chiedo a qualcuno che non risponderà mai.
《É destino che resterai single per sempre》dice Andreas alzandosi.
《E vaffanculo al destino! Andate tutti a fanculo! Chi è che decide? Eh? Io! Io decido! Il destino non é niente!》urlo, e mi incammino verso casa.

E allora Baciami~ Rederica [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora