capitolo 58~ andiamo a Roma

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Ci mettiamo in auto e Riccardo mi da un altro lungo bacio. Sembra che mi stia dando un addio. Ma che dico?
Partiamo. Sei ore di viaggio sono pesanti, ma che possiamo farci? Riki non ha voglia di prendere il treno.
《Ricordi quando sei arrivata?》dice lui.
《Non sapevo accendere il fuoco.》dico imbarazzata.
《Non volevi rispondermi》
《E vogliamo parlare della maratona di teen wolf con Andreas? Bei momenti.》
《Quando i nostri figli chiederanno "papà come hai conosciuto mamma?" Risponderò semplicemente "non sapeva accendere il fuoco"》
Inizialmente sorrido. Poi ripenso a quello che ha detto.
I nostri figli.
Questo ragazzo é di una dolcezza unica.
Passiamo un po' di tempo in silenzio.
《Dovremmo avvertire tua madre, o mike e shady, o vittoria e andreas. Non credi?》chiedo.
Lui mi guarda perplesso. Poi annuisce.
Chiamo Vittoria.
《Pronto bellaa! Dove siete?》
《Vitto stiamo andando a Roma... avvisa tutti. Ci vediamo fra due giorni circa.》
《Ehmm okay... c'e' qualcosa in particolare, tipo... visite mediche?》
《Tipo?》
Quel tipo di visite.》
《Vitto!》arrossisco e Riccardo mi guarda stranito.
《Ci vediamo》e riattacco.
《Che c'è?》mi chiede riki.
Io faccio spallucce cercando di evitare la conversazione.
E ce la faccio. Wow.
Restiamo di nuovo in silenzio. Vedo che Riccardo tiene gli occhi aperti a mala pena.
《Riki fermati a quell'autogrill》lui fa come gli ho chiesto.
Scende dall'auto e cammina un po'.
《Facciamo colazione? 》
Annuisco ed entriamo. Non c'é praticamente nessuno e ordiniamo due cornetti con nutella e pistacchio.
《Mm che buonii》dice Riki mangiando.
《Amore giudo io un po' e tu riposati okay?》
《No. Non c'e' bisogno.》
《Si invece. Non hai dormito!》
《Si invece. Ti prego Fede, non voglio che ti sforzi troppo...》
《Non sono mica incinta riki! Posso giudare per i fatti miei, e posso farlo anche con te in macchina.》
《Ti prego fede. Voglio guidare io.》
《Riccardo!》dico.
《Ti prego》
alzo gli occhi al cielo. Neanche lo stessi costringendo a fare i lavori forzati per dodici ore consecutive!
《E va bene》dice abbandonando ogni speranza di farmi cambiare idea.
《Finalmente. Possiamo andare.》dico alzandomi e andando verso l'uscita.
Lui mi segue controvoglia ma poi si siede sul sedile vicino al mio e si addormenta quasi subito.
Io accendo il navigatore perchè non so la strada.

É l'una. Riki ancora dorme. Siamo praticamente davanti casa mia. É quella dove abitavo prima. Fino a quando...
Non venivo a Roma da un sacco, circa da quattrordici anni(ne avevo cinque). Sveglio piano Riki tempestandolo di baci.
《Che ssuccede...》
《Siamo arrivati 》
《Ah... ehm... via... * boh non mr ne viene una *》
Metto l'indirizzo sul navigatore e ci arriviamo subito.
Siamo davanti a una casa non molto grande.
Suoniamo il citofono dove c'è scritto Marcuzzo.
Saliamo le scale ed entriamo nell' appartamento. Ci sediamo sul divano e una ragazza un po' più grande di me entra nella stanza.
《Ciao Riccardo!》dice abbracciandolo.
《Lei é Martina.》
《No, é...》

E allora Baciami~ Rederica [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora