capitolo 119~ giornate monotone

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Una ssttimana dopo, 6 marzo
Come sempre, le giornate sono monotone. Nessuno entra o esce da questo posto. Ormai, nemmeno per prendere il giornale, che diamo gratis. Siamo il risto-bar più disperato del mondo. Nessuno ci fa pubblicità e ora non riusciamo a vendere più di un caffè al giorno.
Le cose peggiorano di giorno in giorno,  e molte delle mie colleghe si sono licenziate.
Entra un ragazzino con suo padre.
《Papà ma quella non é Sofia?》
《Chi?》chiediamo insieme io e suo padre.
《La tua fidanzata, papà!la mamma dice che si chiama Sofia.》
Divento rossa dalla vergogna.
《COME TI PERMETTI! Vedrà tua madre a casa!》urla il padre dando uno schiaffo al figlio, ed escono.
Scrivo un messaggio a Riccardo.
Io: amo mi hanno scambiato per l'amante di un quarantenne...
Lui: eh ma tanto tu sei solo mia♡
Io: si Riko però qui é seria la situazione.. sono qui da due ore e non é entrato nessuno...
La verità é solo una: qua vicino c'é un bar, che si chiama "Il  Gala", che é molto meglio di noi, e tutti vanno lì. E poi qui fa sempre freddo d'inverno. Ma purtroppo, non abbiamo abbastanza soldi per procuparci innovazioni o i riscaldamenti, perchè ci sarebbe da buttare giù i muri e il pavimento.
é praticamente impossibile scegliere "Il Solito Bar" ossia il nostro, al Gala. Insomma, siamo in rovina.
Ma ce la caviamo, anche se in tre mesi ho avuto 165 euro, e si, sono pochi, perchè a Dicembre ne ho avuti 60, a Gennaio 65 e a Febbraio 40. Lo stipendio dovrebbe essere fisso, no?
Oltre a questo poi c'è da dire che non ci sono poi nemmeno così tanti posti a sedere.
E a interrompere i miei pensieri, é la porta che sbatte. Non alzo la testa da libro.
Ho pensato a tutt'altro, e intanto ho letto un capitolo. Ma non ho capito nulla. Dovrò ricominciare.

E allora Baciami~ Rederica [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora