Capitolo 13

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***

Lauren si svegliò il giorno successivo in un letto vuoto, lo stomaco della ragazza dagli occhi verdi si contorse al ricordo della sera precedente. Si chiedeva perchè Camila fosse andata via, delusa di non aver avuto una chance per provare a risolvere le cose infanto che erano ancora fresche. Lauren sapeva che non poteva aspettarsi che le cose restassero uguali, aveva fatto un casino con Camila e l'aveva ferita. Ma sperava almeno di mantenere una relazione cordiale con la ragazza. L'idea che dopo essersi ripresa, la rabbia di Camila sarebbe probabilmente riaffiorata, la metteva a disagio. Avrebbe dovuto dare a Camila un po' di tempo per sbollire? O l'avrebbe fatta incazzare ancora di più? Come cavolo avrebbe dovuto fare Lauren a sistemare questa situazione?

Dopo essersi cambiata, si fece strada verso la caffetteria, notando la maggior parte dei ragazzi che recuperavano dopo la sbronza mentre attraversava il campus. Huh, si era quasi dimenticata della festa; si chiese se i loro superiori li avessero beccati come sempre. Almeno le era andata bene, Lauren non avrebbe dovuto affrontare la punizione extra per essere stata beccata alla festa.

Mentre varcava la soglia della caffetteria gli occhi di Lauren caddero su Camila, seduta a un tavolo da sola. Il resto delle ragazze stava presumibilmente dormendo, nessun dubbio nel pensare che avessero bevuto un po'troppo la sera precedente.

Lauren stava per andare da Camila quando sentì una mano afferrarle il polso, facendola girare per trovarsi Celine che le stava sorridendo in modo interrogativo.

"Hey" la ragazza dai capelli più chiari fece un respiro.

Gli occhi di Lauren sfrecciarono su Camila, che stava facendo delle smorfie alla colazione che aveva davanti con un volto pallido. Fece un sospiro, guardando di nuovo Celine "Ciao" la salutò, sorridendo sbiecamente.

"Sei libera per parlare?" chiese Celine, mordendosi il labbro inferiore nervosamente.

"Veramente- um..." gli occhi di Lauren si fermarono ancora su Camila, dispiaciuta "In effetti stavo per-"

"Lauren" Celine guardò l'altra ragazza disperatamente, forzando a Lauren un contatto visivo ancora una volta "Ti prego"

Lasciando andare un sospiro di sconfitta, Lauren annuì "Va bene" permettendo a Celine di fare loro strada e la seguì fuori dalla caffetteria.

Si sistemarono su una panchina appena fuori l'edificio, Lauren si sedette sul lato opposto di Celine.

"Allora..." iniziò lei, le dita picchiettavano contro il tavolo della panchina per l'imbarazzo.

"Allora" Celine respirò, fissando Lauren "Ieri sera"

Lauren annuì "Ieri sera"

"Hai... hai pensato a quello che ho detto?"

"Sai, quando ho detto che avevo bisogno di tempo pensavo almeno 24 ore" ridacchiò Lauren.

Celine alzò le spalle, restando in silenzio.

Lauren sospirò "Si. Ci ho pensato"

"E?"

Lauren si passo una mano tra i capelli, una sensazione di sconforto nel suo stomaco per avere questa conversazione con Celine prima di parlarne con Camila.

"E... penso... penso tu avessi ragione" disse lei "Sarebbe..." Lauren sbuffò "Avrebbe senso provarci un'altra volta"

Le sopracciglia di Celine si alzarono per la sorpresa, un sorriso si stampò sul viso "Davvero?"

"Solo- piano" disse Lauren "Dobbiamo andarci piano"

"Si" annuì Celine vogliosa, sorridendo "Possiamo andarci piano. Posso farlo"

"Non voglio prenderti in giro, okay?" Lauren guardò Celine in modo sincero "Sono cambiate tante cose per me... e non... non sono più innamorata di te"

La faccia di Celine si spense alle parole, immediatamente Lauren riprese a parlare.

"Ci sono ancora dei sentimenti però. E penso che potrei amarti ancora" ammise la ragazza dagli occhi verdi "Col tempo. Penso ne valga la pena provarci"

Celine sorrise mezza convinta, annuendo "Okay, certo. Ripartiamo da zero"

"Mi sto allenando tanto. Quindi non sorprenderti se non sono molto in giro"

Celine rise "Lauren, ti allenavi sempre anche prima dell'infortunio. So a cosa vado incontro"

"Be... allora okay" fece spallucce Lauren "Penso sia tutto che volevo dirti"

"Quindi stiamo insieme?"

Lauren si morse il labbro inferiore "Ci stiamo... frequentando"

"Frequentando?"

"Si?" Lauren ridacchiò imbarazzata "Piccoli passi"

Celine sorrise, annuendo "Okay. Ci stiamo frequentando"

"Ti... ti va bene?"

La giovane ragazza alzò le spalle "Voglio dire, non posso darti la colpa per non essere più innamorata di me. In un certo senso fa male ma... lo capisco" sorrise, guardando Lauren "Se vuoi andare piano allora sono felice di andarci piano"

Lauren sorrise di gratitudine "Va bene" annuì, "Allora... andiamo piano"

Celine si fece scappare un grido per l'emozione, saltando in piedi dalla panchina e fece il giro del tavolo, avvolgendo Lauren in un abbraccio.

***

"Allora qualcuno ha visto la piccola discussione tra Celine e Lauren che sta avvenendo fuori?" chiese Dinah quando si sedette al loro solito tavolo, Ally e Normani avevano raggiunto Camila alcuni minuti prima.

"Staranno parlando probabilmente di ieri sera" disse Ally, facendo spallucce.

Camila lasciò andare un sospiro stanco, i suoi occhi rimasero sulla colazione. Non avrebbe ma più bevuto.

"Ancora sbronza, Mila?" Normani sorrise divertita alla sua amica.

"A malapena" mormorò Camila in risposta.

"Dove sei finita ieri sera, comunque?" chiese Dinah "Non eri in camera nostra quando sono tornata"

Camila alzò le spalle "Da nessuna parte"

"Con Niall?" le fece un occhiolino Dinah per scherzare.

"Con Lauren" la corresse Camila.

"Oh" alzò un sopracciglio "Quindi l'hai vista dopo il bacio? Come stava? È tornata insieme a Celine?"

Camila si accigliò, volendo tutto tranne che una discussione sulla situazione tra Lauren e Celine.

"Non lo so" mormorò lei più per se stessa. Camila senti una mano di Normani sulla sua spalla, avendo capito il suo disagio.

"Oooh, eccole" canticchiò Dinah.

Camila alzò la testa all'affermazione di Dinah, guardando nella stessa direzione della sua amica.

Il suo stomaco si strinse quando i suoi occhi caddero su Lauren e Celine che entravano in caffetteria una di fianco all'altra, le loro mani intrecciate. Certamente, Lauren non sembrava particolarmente a suo agio con il contatto, ma comunque lo stava permettendo.

"Be... sembra abbiano avuto una bella chiacchierata" disse Dinah, guardando le due andare verso il tavolo di Celine "Non posso crederci che non si siede con noi!" osservò drammaticamente "Maleducata. Ci meritiamo la sua presenza più degli amici di Celine"

Quando Lauren volse lo sguardo verso lei, Camila fece un rumoroso sospiro "Non ho fame" affermò, spostando gli occhi dalla ragazza dagli occhi verdi e si alzò dalla sedia.

"Ti ha distrutto la sbronza, eh?" indovinò Dinah, arricciando il naso e guardò alla sua amica comprensivamente.

"Si" annuì debolmente Camila "Proprio così" si alzò, salutando il gruppo prima di scappare velocemente dalla caffetteria, assicurandosi di evitare un contatto visivo con Lauren.

***

Lauren era sdraiata sul pavimento del dojo quel lunedì, fissando il soffitto mentre annegava nei suoi pensieri. Non aveva visto Camila da quando l'aveva intravista in caffetteria la mattina precedente, e Lauren era quasi certamente sicura che la ragazza la stesse evitando. Veramente, era sicura al 100%. Aveva cercato Camila ovunque dopo colazione domenica e non aveva avuto risultati. Cosa che la fece molto innervosire, visto che voleva parlarle della questione Celine prima che le cose peggiorassero. Il fatto che Camila aveva scoperto di loro di nuovo insieme prima che Lauren potesse parlarle era già brutto abbastanza.

Stava solo sperando che Camila avesse nei suoi piani di farsi vedere oggi agli allenamenti.

Lauren si lasciò scappare un sospiro, portandosi le braccia sul volto.

I suoi desideri furono esauditi quando la porta del dojo finalmente si aprì, una Camila dall'aspetto stanco entrò nella stanza.

"Scusa sono in ritardo" mormorò la mora, non degnando Lauren di uno sguardo quando mise la borsa per terra e si tolse le scarpe, preparandosi per l'allenamento.

"Tranquilla" Lauren sorrise, sedendosi e guardando Camila con ansia "Volevo comunque parlare prima"

Camila la guardò momentaneamente prima tornare a trafficare con la sua borsa "Di cosa?"

"Come ti senti?" chiese Lauren, decisasi a parlare iniziando da un argomento neutro "Recuperato da sabato?"

"Sto bene" rispose Camila brevemente, Lauren fece un respiro alla fine della conversazione.

"Buono"

"Yup"

"Allora..." Lauren si mordicchiava il labbro inferiore "Voglio parlarti di Celine"

Camila si fermò nei suoi movimenti, guardando la sua borsa tristemente e riprese a prepararsi "Lo so già"

"Non stiamo insieme" dichiarò Lauren "Voglio dire... non ufficialmente"

La giovane ragazza si lasciò scappare una risata asciutta "Cosa vorrebbe dire allora?"

Lauren guardò i movimenti innervositi di Camila con aria colpevole "Ci siamo... frequentando. Non siamo... non è la mia ragazza" disse "Stiamo andando piano e... vediamo come va a sto giro"

"Buon per voi"

Lauren sospirò, giocherellando con le sue mani "Mi dispiace tanto, Camz" mormorò, giocando con le dita "Volevo dirtelo prima di fare qualsiasi cosa ma... è successo così"

"Fa niente" Camila alzò le spalle, evitando un contatto visivo "Va bene"

"Camila-"

"Dovremmo iniziare a riscaldarci"

Lauren osservò la ragazza più piccola "Camila possiamo avere una conversazione decente a riguardo?"

"Non c'è niente di cui parlare" rispose Camila freddamente.

"Camz-"

"Va bene, okay?" sbuffò Camila, alzandosi dal materasso "Possiamo allenarci?"

"Camila- puoi per piacere ascoltarmi un attimo?"

"Sono qui per allenarmi, Lauren. Non per parlare" Camila guardò Lauren, osando contraddirla sull'argomento "Va bene. Io sto bene. Ora possiamo allenarci o me ne vado?"

Arrendendosi, Lauren sospirò, annuendo con la testa "Okay... bene. Alleniamoci"

Alzandosi Lauren si diresse verso la borsa, tirando fuori dei bersagli da colpire e se li infilò sulle mani mentre Camila si metteva i suoi guantoni.

"Solo un riscaldamento di colpi base, okay?" disse Lauren alzando i bersagli segnalando a Camila di partire.

La ragazza mora la guardò, stringendo i guantoni e si avvicinò per prendere posizione.

"Yep" mormorò.

Mettendosi in azione, Camila rilasciò un set di veloci colpi sui bersagli, cogliendo Lauren di sorpresa con la velocità e finì con un duro colpo circolare mirato alla ragazza dagli occhi verdi.

Fortunatamente i riflessi di Lauren erano pronti e la ragazza bloccò velocemente il colpo con il guantone, rimbalzando indietro leggermente alla forza.

Lauren guardò Camila in confusione, trovando un paio di occhi arrabbiati che la guardavano e scosse la testa "Okay..." mormorò, sospirando e riprendendo posizione "Non stiamo facendo freestyle, sai"

"Colpa mia" disse Camila.

Le due presero posizione ancora e Camila tornò a colpire, ancora però finendo con un colpo forte, Lauren riuscì appena a fermarlo questa volta.

"Camila" la accusò, i suoi occhi si puntarono sulla ragazza.

"Scusa" alzò le spalle Camila fregandosene.

Lauren sbuffò, lascando andare un sospiro esasperato, ritornando in posizione ancora una volta, presa dalle continue scariche di rabbia della piccola ragazza.

"Colpi. Base" digrignò i denti, mandando a Camila un'occhiata d'avviso.

"Certo"

Riprendendo a combattere Camila si mosse in avanti velocemente, rilasciando un attacco furioso di forti colpi sui bersagli.

I denti di Lauren si strinsero quando Camila ancora una volta abbandonò i colpi base, la ragazza forzò Lauren a tirarsi indietro mentre rimaneva concentrata sul suo attacco.

Decidendo che ne aveva abbastanza, Lauren lasciò la posizione difensiva, spostando il peso in avanti e spinse le braccia di Camila verso l'esterno prima di darle una spinta.

"Seriamente, Camila?!" esclamò arrabbiata, allontanandosi da Camila e togliendosi i bersagli dalle mani buttandoli sul materasso "Chiaramente non stai 'bene'!"

Camila guardò Lauren mentre inciampava "Wow, che sorpresa eh" rise amaramente "Certo che non sto bene"

"Allora cosa? Invece di avere una conversazione normale con me, il tuo piano è di ferirmi?" Lauren sbottò.

Camila sbuffò "Sto cercando difficilmente di farti male"

"Stai definitivamente facendo il tuo meglio per farmi arrivare un fottuto colpo!"

"Blocchi tutto quello che ti tiro senza pensarci due volte. Smettila di essere così drammatica"

"Oh, si, sono drammatica" Lauren rise, scuotendo la testa incredula "Non sono quella che si sta comportando come una bambina ora"

"Mi sto comportando come una bambina?!" esclamò Camila "Scusami?!"

"Si, ti stai comportando come una bambina! Perché non puoi solo parlarne con me?"

"Che ne dici di accettare te il tuo consiglio, prima di venire a darlo a me" lasciò andare Camila.

"E questo cosa vorrebbe dire?"

Camila roteò gli occhi "Seriamente?" disse, "Lauren sei davvero la peggiore quando c'è bisogno di parlare con me! Non urlarmi contro se non voglio parlare con te quando tu hai passato l'ultimo mese ad aggirare momenti in cui ti avrei potuto chiedere cosa ti passava per la testa!"

"Be pensavo che dopo che ti ho aiutato sabato sera saresti potuta essere almeno un po' più comprensiva e lasciarmi spiegare le cose prima di farmi odiare immediatamente"

Camila sbuffò "Ti rendi conto che l'unica ragione per cui ero in quello stato era perché avevo appena assistito al tuo bacio con Celine proprio davanti a me, vero?" guardò Lauren "Quindi cosa, ti devo qualcosa solo perché mi hai tenuto i capelli mentre vomitavo?"

"No- cosa- non mi devi niente! Ho solo pensato che forse avresti potuto provare a vedere le cose dal mio punto di vista!"

"E qual è esattamente il tuo punto di vista, Lauren?" Camila guardava Lauren in attesa.

Lauren si fermò, passandosi una mano tra i capelli e alzò le spalle "Ascolta, mi dispiace okay?"

"Non voglio le tue scuse!" esclamò Camila "Voglio sapere che diavolo ti sta succedendo!"

Quando Lauren rimase in silenzio, Camila alzò le mani in arresa.

"Mi piaci, Lauren!" ammise lei "Mi piaci davvero tanto! Ed è così snervante perché un minuto sembra che ti senti nel mio stesso modo, ma quello dopo stai baciando la tua ex-ragazza! Mi merito di sapere perché fai così! Mi merito più di un semplice 'mi dispiace' e quelle stronzate di scuse!" scosse la testa "È solo divertimento per te? Giocare con i miei sentimenti? Sono solo un giocattolo?"

"Non sei un giocattolo" la interruppe Lauren "Non... non sto giocando con i te, okay? Puoi lasciare perdere?"

"Smettila di dirmi di lasciare perdere!" Camila esplose ora "Non posso! Non posso togliermelo dalla testa e lo odio! Ti... ti odio per farmi sentire così!" guardò Lauren furiosamente "È davvero così difficile per te aprirti per una volta? Ti fa così paura? Che non riesci nemmeno a dirmi che succede? Perché non puoi ammettere-"

"Perché sono la ragione per cui sono morti!" esclamò Lauren, facendo pietrificare Camila sul posto "Sono io la ragione per cui i tuoi genitori sono morti"

"Lauren..." iniziò Camila, camminando verso Lauren solo per far arretrare la ragazza ancora di più.

"Non dovresti essere qui, Camila!" continuò lei "Avevi una famiglia! Avevi una vita perfetta con dei genitori che ti amavano e che avrebbero fatto qualsiasi cosa per te! Non dovresti essere in questo posto- non dovresti imparare tutte queste cose! Non dovresti allenarti per mettere a repentaglio la tua vita per una missione!"

La ragazza dagli occhi verdi guardava Camila, delusa "E l'unico motivo per cui tu sei qui... a fare tutto questo è perché io ho fatto un errore!" la sua voce si ruppe leggermente, il peso della colpevolezza sopraffece Lauren.

"È tutta colpa mia" dichiarò debolmente "E non posso..." la sua mandibola si strinse, cercando di fermare le lacrime negli occhi "Non posso lasciarti entrare in tutto questo" singhiozzò "Perché mi ucciderebbe cazzo, okay?" Lauren scosse la testa "Perché più mi importa, più mi sento colpevole riguardo tutto questo. Sono la ragione per cui i tuoi genitori non sono più vivi. Ho esitato... e loro sono morti per questo. Non posso- non posso lasciare che mi importi di te. Perché mi distruggerebbe ogni giorno sapere che sono colei che ti ha portato via tutto"

Incontrò lo sguardo di Camila, le sue labbra tremavano leggermente "Quindi, per piacere, puoi lasciare stare?"

Camila guardò Lauren con un'espressione di dolore "Lauren, non è colpa tua"

"Si. Lo è" interruppe Lauren "Volevi il mio motivo... ed eccoti il mio fottuto motivo"

"Lauren-"

"Quindi Celine è una scommessa facile per me, okay?" disse Lauren, non volendola sentire controbattere sull'argomento dei suoi genitori "Quindi sto dando alla nostra relazione un'altra possibilità. Perché è la cosa più sensata da fare" fece un respiro "E... e non ti dico cosa dovrai fare" la sua voce si ruppe verso la fine "Ma penso che sia la cosa migliore che dia una chance a Niall"

Camila sussultò "Niall?" mormorò debolmente "Mi stai dicendo di uscire con Niall?"

Un miscuglio di emozioni passò negli occhi di Lauren quando annuì "Si" disse "È... è un ragazzo carino. Andrebbe bene per te" guardò la giovane ragazza con occhi supplicanti "Non posso darti quello che vuoi Camila. Non posso farlo"

Camila guardò Lauren, presa dall'espressione rotta della ragazza.

"...Okay" disse lei infine, incapace di contraddirla ancora di più.

Gli occhi di Lauren schizzarono alla concordanza di Camila, odiando il sentimento di rammarico che si stanziò immediatamente nel suo stomaco.

"Va bene" annuì Camila "Se è..." annuì Camila "Se hai preso la tua decisione, allora okay"

Camila si avvicinò alla sua borsa, evitando gli occhi di Lauren "Ti dispiace se ci alleniamo separatamente oggi?" chiese piano.

Lauren scosse la testa "No" mormorò "Tranquilla"

Prendendo su tutte le sue cose, Camila si diresse verso la porta per lasciare il dojo.

"Camila?" la chiamò Lauren, la voce dolce.

La giovane ragazza si girò leggermente, incontrando appena gli occhi di Lauren.

"Mi dispiace davvero tanto" disse "Non volevo ferirti"

Camila annuì, alzando le spalle "Lo so" mormorò "Non ti ha davvero fermato nel farlo però"

Uscendo dalla stanza, Camila non era sicura di cosa fosse peggio: il rifiuto di Lauren o il fatto che non importava quanto volesse, non riusciva ad odiare quella ragazza.

***

Ehilà gente!

Un nuovo capitolo solo per farvi cominciare bene la settimana.

Undone (Traduzione ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora