Capitolo 21

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Era mercoledì e Lauren si trovava a un confine estremo del campus mentre finiva la sua punizione con Niall. I due erano stati richiamati all'ufficio del generale Karzakov presto quella mattina per vedere che tortura il loro superiore aveva in programma per loro. Con una lista di ordini dati, l'uomo li aveva portati fuori nel bel mezzo del campo da paintball e prontamente li aveva scaricati lì, borse di arnesi ai loro piedi.

Il loro ultimo compito della giornata consisteva nel costruire nuovi ostacoli e fortini per il campo di paintball, il quale coinvolgeva qualsiasi tecnica manuale a cui Lauren poteva pensare. Senza tralasciare il fatto che aveva Niall come compagnia, il quale aveva fatto diventare la giornata dieci volte più insopportabile.

I muscoli di Lauren pulsavano dal costante stiramento durante il giorno. Era abbastanza sicura che il generale Karzakov stesse infrangendo qualche regola per averli mollati lì, senza modo di tornare indietro se non una camminata di una trentina di minuti. Cosa sarebbe successo se uno dei due si fosse fatto male? In effetti, era probabilmente una delle ragioni per cui il generale Karzakov li aveva portati lì. Con nessuna idea di quando il loro superiore fosse tornato a prenderli, né Lauren né Niall non ne parlavano di litigare e farsi male.

I due avevano mantenuto un freddo silenzio per tanto, scambiandosi solo sguardi gli uni con gli altri mentre lavoravano ai compiti e pregavano che il giorno finisse presto.

"Questo è tutta colpa tua, lo sai" Niall brontolò a una certa, buttano l'asse di legno che aveva nelle mani per terra per la frustrazione "Se ti fossi fatta i fatti tuoi non sarei qui"

Lauren sbuffò alle sue buffonate "Wow, davvero maturo" lo ammonì, continuando a riempire la carriola con le assi di legno "Anche se ti meriti di essere qui?"

"Tu mi hai attaccato" Niall replicò "Non mi avrebbero dovuto punire per essermi difeso"

"E io non sarei dovuta essere punita per aver affrontato una testa di cazzo" Lauren scherzò, la sua voce disdegnosa "Ed eccomi qui"

Niall rise amaramente, scuotendo la testa tornando al lavoro "Non posso crederci che ti consideravo un'amica"

"Io non posso crederci che ti consideravo un bravo ragazzo"

Il ragazzo fece un grugnito annoiato, guardando Lauren mentre lanciava un asse sulla sua pila "E allora? Un piccolo errore con la mia ragazza e improvvisamente sono la persona più brutta del mondo? Com'è possibile?"

"Hai fatto sentire Camila come se lei avesse sbagliato solo perché non voleva dormire con te cazzo" Lauren dichiarò, abbandonando il suo lavoro per guardare dritta Niall "Nel mio mondo, quello è qualcosa che farebbe solo uno stronzo"

"Come vuoi" Niall sbuffò, la sua carriola ormai dimenticata "Sappiamo entrambi che l'unica ragione per cui ti sbatti è perché era Camila. È così ovvio che ti piace" guardò Lauren "Come ci si sente ad essere ancora rifiutati anche senza di me in mezzo?"

Lauren si morse la lingua, trattenendosi nel correggere Niall "Camila è mia amica"

"Si, amica" Niall continuò "Devi essere davvero afflitta, huh?" fece una risata amara "Per una volta Lauren Jauregui non ottiene quella che vuole"

"Come cavolo fai a sapere che non le piaccio?" Lauren sbottò "Smettila di comportarti come se sapessi tutto di quello che Camila vuole. È uscita con te per pietà. Non fare tanto il grande"

"Sei una fottuta troia" Niall inforcò "Non è uscita con me per pietà, le piacevo. Ed è ancora così"

"Ha rotto con te" Lauren impazzì "Non le piaci"

"Abbiamo litigato. Ha solo bisogno di tempo per pensare"

"Non ha bisogno di 'tempo per pensare'. Non vuole stare con te"

Undone (Traduzione ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora