Era passata una settimana da quel bacio ma ancora Lara e Maik non erano a conoscenza della mia relazione con Carlo. Non volevo lo sapessero, non avevo intenzione di dire nulla perché le conseguenze già le immaginavo.
-Ciao amore mio- gli dissi con voce flebile
-Fiorellino! Oggi ti va di stare un pò da me?-
-Mmh ok-
Alle 15.00 Carlo era sotto casa mia, scesi e ci perdemmo in un lungo bacio, mi cinse la vita a se con le sue possenti braccia e sentii un leggero tremolio in tutto il corpo, era come se in quel momento, in quel posto c'eravamo solamente io e lui, tutto il resto era scomparso, volatilizzato, come se al mondo non ci fosse stato mai più di noi.
-MA CHE CAZZO STAI FACENDO MAR?-
Era la voce di Maik. Non avevo idea di come poter risolvere la situazione così feci la prima cosa che mi venne in mente, iniziai a correre, correre veloce, così velocemente che non sapevo dove andavo ma non m'importava, volevo solo andarmene. Avevo le lacrime agli occhi per il gran casino che avevo combinato e mi sentivo in colpa, non potevo sempre sbagliare tutto ciò che facevo, ero davvero inutile allora. A distogliermi dai miei pensieri fu lo sbattere con qualcuno.
-PORCA TROIA CHE CAZZO FAI STAI ATTENTO!-
-MA STIA ATTENTA LEI MI SCUSI EH-
Mi girai e gli tirai un forte pugno e ripresi la mia corsa. Non si comanda al cuore. Non si può. E anche volendo non ne saremmo capaci. E lo dico perché io ci ho provato. E vedere il suo sorriso, in qualsiasi momento, mi dava quei brividi che nemmeno in un abbraccio la gente sapeva darmi! Così decisi di scrivere un messaggio a Maik e a Lara: "Ciao amore mio. Devo dirti una cosa importante.. Io e Carlo ci siamo fidanzati ma ciò non vuol dire che voi dobbiate avercela con me. Io sono sempre Mar, la vostra Mar e ciò non permetterò mai a nessuno di cambiarlo."
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Danzeremo a luci spente
Novela Juvenil"Conta fino a dieci prima di dire le cose" Me lo avranno ripetuto minimo milioni di volte. Io sono così. Istintiva. Penso una cosa e non conto. Verità in faccia, dritta, diretta. Non mi piace nemmeno girarci sulle cose. Ma con lui era diverso. Con l...