Ricordare il passato

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Era un corridoio, quello di casa tua.
Sembrava tutto normale. Era tutto normale, perché doveva essere così.
Sentivi ancora il ticchettio monotono del pendolo in salotto; per il resto, non si udiva nulla: il silenzio più totale.
Come sempre
O forse no.
Un vento gelido ti percorse la schiena facendoti venire la pelle d'oca; il tuo sguardo stanco e oramai affaticato si indirizzò verso l'alto, aspettandosi di intravedere il soffitto di legno, e invece... c'era un circo messo sottosopra: vedevi alcuni tendoni capovolti e a dirla tutta sembrava quasi un dipinto: non avevi il coraggio di toccarlo e ad ogni modo non potevi a causa della distanza; quel "quadro" emanava un'aura strana e percorreva l'intero corridoio.
«Ti piace? Bello, non è vero?»
Ti voltasti, questa volta molto lentamente, solo per vedere il nulla a parte la porta che conduceva alla camera da letto; poi sentisti qualcuno picchiettarti la spalla: «Ehi, sono qui!»
Voltandoti un'altra volta, vedesti purtroppo la faccia da schiaffi del clown. Eppure... aveva qualcosa di diverso: tralasciando il fatto che fosse appeso a testa in giù, la sua espressione era maledettamente seria. Questo significava che non aveva usato nessuno dei suoi toni canzonatori né aveva cercato di irritarti in nessun modo; sembrava... sincero, sembrava che ci tenesse veramente a una tua risposta, ma tu decidesti comunque di ignorare la sua domanda: «Quindi... lei è qui? Altrimenti perché mi avresti portato qui?»
«Per il premio speciale.» Ti rispose. «E, perché no, per tua moglie. Indubbiamente ti condurrà da lei.»
«Di... di cosa si tratta?»
«Ho voglia di concederti una scelta.» Divulgò. «Puoi scegliere se tornare indietro o no.»
Tornare... indietro?
Cosa voleva dire?
Aveva diversi significati e la cosa peggiore era che ognuno era diverso dall'altro: poteva voler dire di tornare al circo e lasciar perdere, poteva voler dire di tornare addirittura nel "mondo reale". Ma perché così scontati, questi significati? Era un pazzo. E un pazzo pianifica in modo sconsiderato, sconsigliato. Così folle da risultare senza senso, una cosa che nessuno farebbe mai e senza una spiegazione logica.
Ma a volte è così difficile pensare con la testa altrui, specialmente quella di una persona imprevedibile. Anche se in questo caso di vera e propria "persona" non si parla.

«Tornare indietro... intendi dire lasciarsi alle spalle ogni cosa?»
Quella frase ti era uscita dalla bocca involontariamente, come se non fossi stato neanche tu, a pronunciarla.
«Intendo dire... ricordare. Non ricominciare.»
Quella parola, "ricordare"...
No. Perché faceva così male? Perché avevi sempre evitato di ricordare?
«Hai detto che il premio speciale comporta anche di vedere mia moglie.»
Senza fiatare, il pagliaccio indicò alle tue spalle quella porta.
«Là.» Aggiunse.
Ti voltasti di scatto di nuovo verso quella porta di legno dal pomello dorato e la struttura semplice ed elegante.
Aprendo bocca per ribattere, facesti per riportare la tua attenzione verso il misterioso ed irritante pagliaccio, che semplicemente era sparito.
Non avevi altra scelta, allora.

Mano a mano che ti avvicinavi alla porta, sempre più preoccupazioni e pensieri negativi annebbiavano la tua mente già di per sé confusa e tormentata.
Non si capiva niente, era una storia senza né un inizio né una fine; era una storia che doveva essere semplicemente ricomposta.
Era il primo pensiero che riaffiorò nella tua testa non appena fosti dinanzi alla porta, per poi afferrare il pomello con una mano per aprirla.

Allora, allora, allora. Lo so.
Non devo essere una persona tanto finita per scrivere queste cose, ma forse non sono mai cominciata.
Però dal mio punto di vista la storia non è proprio una schifezza, forse è perché non si capisce un cazzo della trama ma guardate il lato positivo: pensate se fosse stata scritta così: "ma km st ke bll ke 6!!!1!1 o prs 3--- in mtmc pk sn intlgnt!!" Insomma, peggio dei geroglifici.
Poi se vi chiedete il perché scrivo questi spazi che tanto non li legge nessuno, è perché mi diverte. Ecco, l'ho detto.
E visto che questa "magnifica" opera letteraria (?) non riceverà mai 757478972272838535 letture come quelle di Jeff the killer e la sua compagnia di avventure Hope Smith, non m'importa più di tanto.
Anzi, speriamo che non leggano in molti, sta roba.
E... niente ho finito.
C vdm a 1 prsm cptl!!!

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