Un favoloso disastro

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Federico dorme beatamente sul mio petto sento il suo respiro, piano piano gli accarezzo i capelli ogni singola parte di lui è favolosa a partire dai capelli.
"Ehi buongiorno tesoro giù c'è Miriam"
Annuisco e scendo al piano di sotto stando molto attenta a non svegliare Fé.
"Amoreee"
Mi viene incontro abbracciandomi
"Ciccia miaaa"
Mi è letteralmente mancata.
Iniziamo a parlare e le racconto le cose che sono avvenute in questi giorni.
"Camille ti stai innamorando"
Spalanco gli occhi e mi rendo conto solo ora di quello che ha detto.
"Non spaventarti, tutte quelle sensazioni le provi perché sei innamorata di lui, hai detto che ti da fastidio condividerlo ed è gelosia da primo amore, innamorarsi è una cosa bella scopri nuove sensazioni nuove emozioni."
Sorride dolcemente e sento arrivare qualcuno
"Buongiorno ragazze"
Federico. Si strofina gli occhi per mettere a fuoco. E mi regala un bacio a fior di labbra come se fosse una cosa del tutto normale.
"Buongiorno piccola"
Gli sorrido e non so cosa fare. Miriam mi guarda e mi sorride. Io sono rossissima che sembro un pomodoro. Federico fa come se fosse una cosa normale e va a vestirsi.
"Giuro che non era previsto il bacio del buongiorno."
Ride a più non posso. Mi squilla il cellulare e vado a prenderlo.
"Ciao tesoro oggi 10:30 al parco"
Deglutisco. Oggi. Sono appena le 9:30 mi devo muovere. Fingo che non sia successo nulla una notifica di Twitter.

Ci avviamo verso il parco e ci raggiunge anche Ben. Arrivati mi siedo su una panchina e ansiosa attendo un messaggio dello sconosciuto. Inizio a canticchiare la canzone di Vasco Rossi. Uno dei miei artisti preferiti. Ultimamente sono andata al concerto che ha fatto al Modena Park. "Siete una tempesta favolosa" quelle parole me le ricordo troppo bene. Sin da piccola con le sue canzoni mi trasportava altrove mi allontanava dalla mia solita vita per farmi andare in un'altra.
"CAMILLE TESORO MIO"
Una voce. Mi giro di scatto e mi alzo. Spalanco gli occhi. Non ci credo. Le lacrime mi rigano il viso voglio correre saltargli addosso. Devo farlo vado.
"PAPÀ"
Gli corro incontro e lo stringo a me.
"Perdonami piccola perdonami. Sono un padre da schifo ti ho perso ho perso la mia famiglia tutto ciò che avevo"
Mi stringe di più.
"Non sai quanto ho desiderato un tuo abbraccio papà ma uno vero sincero e pieno di amore"
Già amore quello che non ho ricevuto per molto tempo.

Ciao ciccine
Ed ecco iniziata una nuova settimana scolastica. Vi prego voglio NATALE ora
Buona giornata 😊