Capitolo 10

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-Si ti giuro hanno cominciato a parlarmi e devo ammettere che sono come abbiamo sempre pensato. Sono simpatici, divertenti e stupidi Ella parla al telefono con la sua amica Mia.

-Beh ne sono felice. Però non capisco questa improvvisa voglia di essere tuo amico. Ti é passato per la testa che Jack potrebbe essere Finnegan?Voglio dire, che motivo ha di parlarti se fino a due giorni fa nemmeno ti guardava e a mala pena ti salutava?

-Non so più che pensare Mia. Può essere magari che Jack sia tutta una scusa. Voglio dire, magari é uno dei ragazzi che ha usato per avvicinarmi. 

-Può essere una possibilità. Insomma tutto é possibile in questa situazione. Non ti resta che aspettare la fine del gioco, così avrai risposte alle tue domande.

-Già. Devo solo aspettare

Il fatto di dover aspettare le mette ansia. Insomma mancano ancora ventitré giorni. Sembra un'eternità

-Beh ora ti devo lasciare. Devo uscire con Jack

-Esci con lui?E dove andate?

-Mi ha chiesto di uscire. Vuole portarmi in spiaggia. E la cosa strana é che mi ha detto di portare il costume.Secondo te cosa vuole fare?Io volevo solo andare a fare una passeggiata.

-Umh...Secondo me vuole fare giochi da spiaggia. Tipo buttarti di colpo in mare e iniziare una battaglia d'acqua. Insomma, quelle cose lì.

-Forse...non so che aspettarmi. Non lo conosco per niente!Da una parte spero ci siano i suoi amici ma dall'altra voglio stare da sola con lui. Voglio conoscerlo meglio, sembra interessante.

-Ti chiedo solo di stare attenta.

-Puoi stare tranquilla Mia. Non ho intenzione di fare cose strane.

-Meglio per te!Bene, ora ti lascio così ti prepari e io vado a rompere le scatole a mio fratello.

-Ok, salutamelo.

-Sarà fatto.

-Ciao Mia, ci sentiamo domani sera appena torni.

-Ma certo!Buona giornata Ella.

-Anche a te.

Ella guarda l'ora sul telefono e sono le 15:16, é meglio che inizi a prepararsi. Non ci mette molto, un pò di trucco leggero, qualche maglietta leggera e con poca voglia di mettere a posto i capelli, come sempre li lascia liberi. Finito i siede sugli scalini fuori, appoggiandosi con la schiena alla porta, in attesa che arrivi Jack.

-Ma come siamo brave- dice una voce 

-Mi hai fatto prendere un colpo!Non ti hanno mai detto che bisogna avvertire prima quando sei nei paraggi, così le persone non si spaventino?

-Ehm...no!-ride il ragazzo

-Andiamo?

-Si.

I due arrivano ben presto in spiaggia e subito inizia una corsa a chi arriva prima a riva. Ovviamente vince Jack.

-Sei una lumaca.

-Sei davvero un gentil uomo, sai?

-Con me non attacca dolcezza. Se vuoi vincere, devi guadagnarti la vittoria.-dice sedendosi sulla sabbia

-Cavoli...pensavo fossi più gentile..

-Oh eddai piccola non fare così. Che ne dici se andiamo a fare un bagno?Hai portato il costume?-le chiede togliendosi la maglia e i pantaloni restando così solo in costume.

-C-cosa?Si io lo portato.-balbetta fissandolo

-Stai bene?

-Io?Si perché dovrebbe essere il contrario?- alzando la voce

-Calmati-alza le mani

-Allora, questo bagno?

-Non vorrai mica entrare così.-ride guardandola

-Non mi farò vedere mezza nuda davanti a uno sconosciuto che conosco da tre giorni!

-Senti non sono un pervertito...o almeno non fino a quel punto...ma che c'è di male?

-Cosa c'è di mal?Non so se te ne sei accorto ma io sono una ragazza e tu un ragazzo.

-Perspicace. Non avevo capito questo.- ride guardandola

-Ecco appunto.

-Cosa?

-Senti, la smetti?

-Cosa c'è?-chiede alzando lo sguardo fino ai suoi occhi

-Piantala di guardarmi lì-indicando il suo seno

-Non stavo guardando lì.

-Senti o la smetti o me ne vado!

Se non si é capito, alla fine si era tolta la maglietta, Jack sta in piedi davanti a lei e da lì ha una bella visuale.

-Ok ok calmina però.

-Pervertito psicopatico- borbotta Ella mettendosi in piedi-Tutti uguali sti ragazzi.

-Ti ho sentito.

-Bene.

Si toglie anche i shorts, solo dopo che lui si é girato. Una volta fatto Jack si può girare e rimane a bocca aperta.

-Andiamo a farci sto bagno che prima entro in acqua e prima mi scollo il tuo sguardo dal mio culo.

-Scusa, ma é che sei troppo...

-Troppo...?

-Perfetta.

Sa di essere una ragazza ben fatta, ma si vergogna a mostrare il suo corpo a chiunque, perfino alla sua amica. 

Jack é davvero incantato da tale bellezza. Non riesce a toglierle gli occhi di dosso.

-Ehi!- esclama quando gli arriva dell'acqua in faccia.

-Così la smetti di fissarmi come un ebete.

-Te la sei cercata.

-Che cosa vuoi...-non finisce la frase che Jack la prende in braccio e la getta di nuovo in acqua.

-JACK!

-Così impari.

-Questa me la paghi.

Appena vede Ella corrergli incontro si volta e nuota via, ma lei si aggrappa alle sue spalle e riesce a spingerlo giù. Sorride compiaciuta.

-Ti faccio i miei più sinceri complimenti, mia cara Ella. Ma ti sei appena preparata la buca da sola.

E da lì inizia una lunga battaglia d'acqua. 

Il gioco delle 30 domandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora