Ella entra nella maestosa casa, che ha già visto, segue un Jack vestito semplicemente con una maglia bianca e pantaloni da basket.
-Pronta per la nostra meravigliosa serata?-sorride voltandosi verso di lei
-Certo!
-In casa non c'è nessuno ma non farò nulla di strano.
-Oh-ride Ella
-E sei vuoi saperlo, non ho cacciato nessuno di casa.
-Ti credo, ti credo.
-Cosa ti va di fare?
-Tutto quello che vuoi. Per me va bene tutto.
-Davvero?
-Si...oddio no!Basta che non siano cose sconce!
Jack si butta all'indietro ridendo di gusto.
-Prevedo una lunga serata.
E infatti si ritrovano seduti sul divano a baciarsi tranquillamente per almeno cinque minuti.
-Stavolta nessuno ci ha interrotti.-sorride Jack staccandosi dalla ragazza-Direi che é un buon inizio.
-Già.
I due si ricompongono e presi da un improvviso imbarazzo si guardano intorno evitando di far scontrare i loro sguardi.
-Vuoi qualcosa da bere?- chiede Jack per rompere l'imbarazzo.
-Un pò d'acqua può andare bene.
-Certo, te lo porto subito.- si alza e quasi corre in cucina per tornare dieci secondi dopo con un bicchiere d'acqua.
-Grazie.
Si mettono a parlare del più e del meno, fanno battute un pò scadenti e si conoscono un pò più a fondo.
-Che ne dici se ora ordiniamo le pizze?-chiede Jack guardando l'ora.
-Si.
Jack afferra il suo cellulare e chiama la pizzeria e ordina due pizze.
-Tra mezz'ora saranno qui. Nel frattempo pensiamo al film.
-Va bene, che cosa proponi?
-Niente horror o cose sdolcinate!
Dopo aver passato dieci minuti buoni a scegliere due film, una da guardare durante la "cena", e una per dopo.
Il campanello di casa suona e Jack va ad aprire. Paga e torna in sala.
***
E' abbastanza tardi quando la porta d'ingresso si apre.
-Tesoro, sono a casa-dice la voce di una donna
-Ciao mamma.
-Ciao.-gli sorride-Ciao anche a te, caa.
-Salve.-sorride educatamente
-Mamma, lei é Ella.
-Piacere di conoscerti.
-Piacere mio.
-Vi lascio, si é fatto tardi per me.
-Buonanotte.
-Notte.
***
-Buongiorno-sorride Jack
-Giorno-dice con la voce ancora un pò assonnata
-Dormito bene?
Lei annuisce, poi scatta seduta-Che cosa é successo?Perché sono nello stesso letto in cui sei tu?
-Ieri sera ti sei addormentata mentre guardavamo il film. Non ti volevo svegliare e ti ho portata qui. Tranquilla, non é successo niente.
Dopo questa veloce spiegazione si alzano dal letto e a turno vanno in bagno per prepararsi.
-Tua madre?
-E' già andata a lavoro. Dai, ti accompagno a casa.
Non ci vuole molto per arrivare davanti a casa sua per darsi una sistemata e lo invita ad entrare.
-Buongiorno ragazzi.-li saluta il padre di Ella
-ciao mamma. Ciao papà.
-Buongiorno signori Merlan.
Ella lo afferra per un braccio-Vieni in camera prima che inizi l'interrogatorio.
***
-Tu hai dormito a casa di Jack Gilinsky?!-alza la voce Mia
-Abbassa i toni!E comunque si. Ma solo perché mi sono addormentata sul divano mentre guardavamo il film.
Oh mio Dio!
-Calmati!
-Voglio i dettagli, ora!
-Non ci sono, stupida.
-Neanche un bacetto?
-Ehm...
-ODDIO!
-Smettila!
-E poi cosa é successo?
-Nulla. Mi sono addormentata.
-Certo che sei cogliona!
STAI LEGGENDO
Il gioco delle 30 domande
FanfictionQUESTA STORIA NON é MIA, MA di @Lorena98_ La sto solo riscrivendo.