Attende risposta, ma sembra non volerle rispondere. Ha sistemato le cose con Mia e con Sam e ha smesso di scriversi con lei perché deve studiare per una verifica.
Ella é impaziente. Continua a battere il piede a terra, poi di colpo scoppia a ridere. Pensa a come l'ha definita Jack alcuni giorni fa.
"Sbuffi peggio di un bollitore"
In quel momento il suo telefono squilla.
Finnegan: Ehi Ella :)Come stai?E' successo qualcosa?
Come può chiederle tutto ciò con una simile tranquillità?Ella sta per esplodere e lui é tanto sereno.
Certo...pensa Ella...lui non può sapere che sto impazzendo.
Prende coraggio e inizi a digitare sul telefono senza giri di parole.
Ella: Tu sei Jack?Dimmi la verità.
Finnegan: No.
Ella: Non ti credo
Finnegan: Ti sto dicendo la verità.
Ella: Stai mentendo.
Finnegan: Come ho già detto...no!
Ella: Sei nel suo gruppo di amici?
Finnegan: Si.
Ella: Bene allora domani te la vedrai con me...
Finnegan: Non so cosa tu abbia in mente di fare, ma la cosa mi diverte molto.
Ella: Mi stai prendendo in giro?
Finnegan: Opss hai finito le due domande...che peccato...a domani!
Ella: Va a farti fottere!
***
E' di nuovo mattina.
La sera prima é andata a letto senza cenare e anche se lo stomaco brontola, lei lo ignora.
Non é solo carica, ma molto arrabbiata. E' arrivata al suo limite.
Una volta fuori di casa trova una macchina ferma davanti a casa sua.
Jack
-Che ci fai qui?
-Ti accompagno a scuola . Non ti ricordi quello che ti ho detto ieri?
-Tu avevi detto che venivi a piedi.
Già. Ma non voglio che vada a finire come ieri. Insomma, hai visto che tempo?Ho dovuto chiedere un passaggio a Matt per tornare a casa e se solo ti avessi trovata, saresti potuta tornare assieme a noi, ma non ti ho più vista dopo la fine delle lezioni.
Ella si limita a fare spallucce.
-Vieni?
-Vado a piedi...
-Tu sei pazza. Salta su prima che inizi a piovere.
-Ho l'ombrello.
-Che vuoi fartene?Ti si romperà appena lo aprirai-ride
-Wow, bel incoraggiamento. Grazie davvero.
-Era per dire...Allora, salti su o devo venire a prenderti di peso?
-Faccio da sola, grazie...-dice aprendo lo sportello
-Sei di cattivo umore...é successo qualcosa?-chiede il ragazzo facendo partire la macchina
-Lo scoprirai nella pausa pranzo.
-Che intendi?
-Aspetta e vedrai.-sorride Ella
***
-Bene, bene, bene...-inizia Ella
E' ora di pranzo.
-Che succede?-chiede Aaron
-Adesso facciamo un gioco. Vi va?-domanda
-Cioè?-chiede Jack J
-Mettete tutti i telefoni, ovviamente accesi, sul tavolo. Ognuno terrà il proprio davanti a sé. Io manderò un messaggio e chi lo riceve vince.-spiega
-E qual'è il premio?-chiede eccitato Taylor
-Oh lo vedrai...-sussurra Ella
I ragazzi, compresa Mia, mettono i loro telefoni accesi sopra il tavolo, mentre Ella armeggia con il suo.
Ella: Ciao Finnegan :)
Invia e uno dei telefoni squilla.
-Bingo!-dice Ella alzando lo sguardo sul proprietario del telefono.-Io ho vinto e tu hai perso!
-Che stai blaterando?-chiede Taylor leggermente confuso
-Allora?Chi ha vinto?-chiede Carter
-Lui!-indica Matthew
-Io?-chiede confuso e stupito allo stesso tempo
-Si, tu!Hai ricevuto il mio messaggio.
-No...emh in realtà il messaggio non era il tuo ma quello di mia madre...
-Cosa?-urla Ella-Stai scherzando spero!-gli strappa il telefono dalle mani e controlla.
E come ha detto Matt, il messaggio é della madre.
-Ma cosa..?Non é possibile...
Il suo vibra nella tasca e subito lo tira fuori.
Finnegan: Ci hai provato...ma come ho detto dovrai aspettare il trentesimo giorno per sapere chi sono...
Ella: Ti odio.
Prende il suo zaino e se ne arrabbiata
-Che le succede?-chiede Jack J
-Non ne ho idea.-risponde Jack G-Vado a vedere.
Si alza e si dirige verso il bagno, che come tutti sanno é il posto perfetto dove piangere in pace.
--Ehi...
-Che vuoi?Vattene...
-Non finché mi dici che ti prende...ti stai comportando in modo strano da ieri sera, lo so. E questa mattina ne ho avuto conferma.
-Nulla...-tira su con il naso.
-Da quando ci si comporta così per nulla?
-Non sono in vena di scherzare, Jack.
-Ok, era solo per tirarti su di morale.
-Non sta funzionando.
-Lo vedo...
Cala per un attimo il silenzio.
-Ti va di raccontarmi?
-Finnegan.
-Oh...che cosa ha fatto?
-Si sta prendendo gioco di me.
-Che intendi dire?
-Lui é nel nostro gruppo...ma non riesco a scoprire chi é...quel gioco di prima era per smascherarlo ma ho fallito miseramente...
-Ehi, non dire così...perché non riesci semplicemente ad aspettare che arrivi l'ultimo giorno?
-Perché é più forte di me!Non riesco ad aspettare senza far nulla e senza mai sapere con chi ho a che fare!Ci sono momenti in cui vorrei andare da lui e abbracciarlo, ma non posso...non posso perché se venissi da tutti voi per abbracciarvi come minimo mi prendete per pazza...
-Io non lo penserei mai. Puoi abbracciarmi tutte le volte che vuoi. Io ci sarò sempre per te.
-Grazie.- lo abbraccia forte
-Tutto per te.
-Vorrei che Finnegan fossi tu. Sarebbe tutto perfetto.
-Farò finta di esserlo se ti farà sentire meglio.
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Il gioco delle 30 domande
FanfictionQUESTA STORIA NON é MIA, MA di @Lorena98_ La sto solo riscrivendo.