-Allora, tu e mr simpatia vi siete scritti ancora dopo ieri pomeriggio?-chiede Jack mentre accompagna Ella al suo armadietto
-Si. Abbiamo scritto fino a tardi.
-Uuu, prevedo una conversazione interessante, dato che nessuno dei due poteva fare domande.
-Esistono le domande indirette.
-Appunto!Non capisco l'utilità di queste cose. Lui potrebbe semplicemente dire si o no.
-Che intendi?
-Ad esempio se tu fai un'affermazione che però secondo lui é sbagliata, potrebbe risponderti no e basta. Senza dare altre spiegazioni.
-Ma lui lo fa perché é un bravo ragazzo.
-Come no!
-Non ti piace proprio, eh?
-Semplicemente non mi va a genio.
***
Come sempre la pausa pranzo é il momento in cui il gruppo di amici può parlare senza paura di essere ripresi dall'insegnante..
-Avete qualcosa da fare oggi?-chiede Aaron
-No, perché?-chiede Matt
-Vi va di andare a prendere un frullato e di stare un pò in compagnia?
-Si, buona idea.-parla Carter
-Ehm, Ella-chiama Mia
-Dimmi.
-In realtà io ti volevo chiedere se venivi con me al centro commerciale a fare shopping.
-Certo!Credo che loro possano stare senza di noi per un pomeriggio.
-Non possiamo venire anche noi a fare shopping con voi?-chiede Taylor
-Vacci tu se vuoi.-risponde Matt
-Io odio fare shopping. si perde tempo cercando qualcosa di adatto. Io prendo sempre le prime cose che mi capitano sotto mano.-commenta Nash
-A me piace-dice Cameron
-Beh, che si fa allora?-chiede Jack J
-Andiamo tutti al centro commerciale, ognuno va dove gli pare e poi ad una certa ora ci troviamo fuori e andiamo a prendere il frullato.-propone Ella
-Ci sto.-conferma Jack G
-E' fatta.-continua Carter
-Perfetto. Ora torniamo in classe.
***
Jack: Ti passo a prendere io tra mezz'ora.
Solo 30 minuti e poi é pronta.
Ella: Va bene.
Va in bagno per una doccia veloce, una volta asciutto il corpo, si passa il phon e poi si piastra. Una volta finito di sistemare i capelli, passa ai vestiti. Mette un paio di shorts e una maglia con le sue affidate vans.
Niente trucco.
Prende una borsa e ci infila dentro le chiavi di casa, il portafoglio e il telefono.
E' pronta, pure in anticipo, quindi esce di casa e lo aspetta sui gradini. Un clacson suona e Ella capisce subito che é Jack.
Arrivano in una manciata di minuti al centro commerciale, si dirigono verso il bar all'interno e trovano già tutti lì.
Mia e Ella si dirigono subito ai negozi di abbigliamento e provano vestiti su vestiti, facendo così impazzire le commesse.
Il telefono di Ella vibra.
Finnegan: Quel vestito ti sta un incanto. Dovresti comprarlo
Ella: Gentile da parte tua. Potresti anche fare la fatica di venire a dirmelo di persona.
Finnegan: E che gusto ci sarebbe a spiarti?
-Io prendo questi e tu?-parla Mia
-Ho preso questi, spero che possano andare bene.
-Sono bellissimi.
Così si avviano alla cassa per pagare, ma si fermano quando vedono una persona.
-Taylor?
-Ciao ragazze-le saluta come se fosse normale che un ragazzo si trovi in un negozio di abbigliamento per ragazze.
-Che fai qui?-gli chiede Ella
-Guardo i vestiti?
-Sono da donna.-precisa Mia ignorando il sarcasmo nella domanda retorica di Taylor
-Lo so, ma devo comprare un regalo a mia madre per il suo compleanno e ho pensato che un vestito non sarebbe stato male. Voi avete dei consigli da darmi?
-Non le puoi regalare dei trucchi, dei gioielli o delle scarpe?-chiede Ella
-Un profumo!-esclama Taylor
-Non era nel mio elenco, ma va bene...
-Venite con me!Ho bisogno del vostro aiuto!
-Paghiamo e arriviamo.
-Vi aspetto fuori!-dice e poi esce dal negozio.
-Quel ragazzo ha dei problemi.
Una volta pagato i vestiti si dirigono verso la profumeria e insieme a Taylor controllano tutti i profumi.
-Che dici?- chiede Mia a Taylor
-Non saprei...erano tutti buoni tranne quello che sapeva di cane bagnato e quello di cimice schiacciato.
-Quindi quale prendi?-chiede Mia un pò irritata
-Umh...questo.-indica una boccetta a forma di diamante.
Una volta pagato e aver salutato Taylor, decidono di andare a vedere i trucchi.
-Jack?!-esclamano tutte e due appena vedono i due ragazzi-Che fate qui?
-Oh, ciao ragazze!-salutano.
-Sto cercando qualcosa per le mie sorelle.-dice Jack G
-Che carino.-dice un pò sconvolta Ella
I due...sono...un pò truccati.
-Voi che fate qui?
-Compriamo trucchi. Sai, siamo ragazze noi.-indica intorno, facendogli capire che forse le donne che sono in negozio stanno cominciando a mettere in dubbio la loro "identità".
-Oh. Forse é meglio che veniamo un'altra volta.-dice Jack G tirando una gomitata al suo amico
-Si, concordo.-annuisce Jack J
Escono di corsa dal negozio.
***
Ella: Almeno dimmi in che negozi sei stato.
Finnegan: Sono andato in quello dei video giochi, di scarpe e tanti altri.
Ella: Mi hai chiarito davvero le idee. Dimmi una cosa, la tua vita é migliorata o é peggiorata da quando mi scrivi? Nel senso, hai più possibilità di starmi accanto?
Finnegan: E' sicuramente migliorata. Certo, devo stare attento a non darti tante attenzioni ma ce la posso fare. Posso comunque abbracciarti e baciarti quando voglio.
Ella: Interessante...
Finnegan: Adesso non cominciare a pensare a chiunque ti abbracci.
Ella: Prometto che non ci penserò...troppo.
Finnegan: Brava.
Ella: Buonanotte.
Finnegan: Buonanotte bellissima.
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Il gioco delle 30 domande
FanfictionQUESTA STORIA NON é MIA, MA di @Lorena98_ La sto solo riscrivendo.