capitolo quindici

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[...]
Piper: ragazzi ho un idea fantastica
*tutti la ignorano impegnati come sono a raccogliere i soldi di Monopoli sparpagliati nella cabina e nelle varie tasche dei partecipanti*
Piper: FERMATEVI!
*i semidei si girano contemporaneament*
Piper: stasera nella scuola Michelangelo c'è un ballo di inizio anno e noi potremmo andarci
Leo: ahahahhah bella battuta *guarda la figlia di Afrodite* stai scherzando vero?
Piper: no per niente. Donne andatevi a preparare e voi, uomini, cercate almeno di non avere broccoli nei denti
Frank: aspettate, cosa ci faccio con la prigione di cartone?
Jason: i fratelli Stoll la rivogliono indietro
*le semidee vanno a fare shopping fissando le vetrine di dolci con occhi sognanti*
Piper: non possiamo! Dobbiamo entrare nei vestiti che abbiamo comprato quindi niente cioccolata
Gaia: quel bel gelato vince la tua lingua ammaliatrice *fa per entrare nel negozio ma uno scheletro spunta di fronte a lei armato di pugnale* scherzavo *si rigira *
Ila: ringraziami
Gaia: prego *la figlia di Ade folgora con lo sguardo la figlia di Atena che se la ride*
Annebeth: ma quello è Percy? *dice indicando un ragazzo girato di schiena con una busta in mano*
*il ragazzo si volta, vede le semidee e le raggiunge tutto felice*
Percy: comprati i vestiti?
*tutte annuiscono*
Annabeth: te cos'hai preso?
Percy: segreto però spero tu abbia preso un abito blu *se ne va*
*Annabeth alza gli occhi al cielo mormorando un 'sempre il solito'*
*tornano al campo e si preparano tutte insieme sfruttando le doti di Piper come truccatrice*
Ila e Gaia: non osare toccarmi con quell'aggeggio infernale!
Piper: è una piastra!
Ila: no è un coso che vuole bruciare i miei poveri e indifesi capelli!
Piper: ma voglio farti i boccoli!
Ila e Gaia: e noi vogliamo tutti i capelli in testa!
Piper: smettila di lanciarmi i bigodini Gaia!
*bussano alla porta*
Percy: noi siamo pronti
Leo: muovetevi, voglio scatenare questo fisico bestiale in pista
*le ragazze escono chiudendo in fretta la porta della cabina per non far vedere il casino all'interno e si avviano verso la scuola*
Percy: dovresti metterti più spesso i vestiti Annie
Annie: non ti ci abituare testa d'alghe
Percy: ho preso una cosuccia per te *tira fuori dalla tasca un corsage con fiori blu e lo porge alla ragazza*
Annabeth: ma non dovevi! *lo bacia sulla guancia*
Piper: a me non hai preso niente Jason?
Jason: ma certo, come avrei potuto dimenticarmi. *si gratra la nuca* O MIEI DEI! GUARDA LA CAPRETTA NANA DEL SIGNOR D.! *indica un punto a caso e mentre Piper si volta, Leo passa a Jason un fiore pescato dalla sua cintura*
Piper: bel tentativo *dice apprezzando ugualmente il gesto*
Gaia: Ila dobbiamo accaparrarci qualcuno
Ila: tu ti dovrai accapparrare qualcuno, io ho chiamato Apollo *dice sghignazzando*
Gaia: non è giusto!
Piper: se ti fossi fatta fare i boccoli, avresti fatto colpo sicuramente!
Gaia: non riuscirai a bruciarmi i capelli con quell'aggeggio di Satana, donna!
Ila:ma in un certo senso stai insultando mio padre!!
Gaia:ops
Piper: è incorreggibile *borbotta facendo ridere Jason* te Leo? Hai invitato Calypso?
Leo: ovvio, ho mandato Festus a prenderla
Will: ohhh che carini*dice unendo le mani*
Nico: io ti avrei scortato con una carrozza d'ombra
Will: zitto tu! Non mi hai nemmeno portato il corsage!
Nico: ti dovevo portare quello stupido affare con i fiori?!
Will: come osi?! *dice fintamente offeso*
*Nico prende il volto del figlio di Apollo con le sue mani a coppa e scompaiono nell'ombra sorridendo l'uno all'altro*
Ila, Percy e Jason: SHIP SHIP SHIP
Piper: eccoci arrivati!
*davanti all'istituto orde di ragazzi confluiscono all'interno con abiti eleganti, palloncini e stelle filanti riempiono il cortile illuminato dalle luci che si riversano dalla palestra*
Percy: entriamo?
*tutti annuiscono*
Annabeth: aspettate! State attenti, non perdetevi di vista, non aggregatevi a gruppi mafiosi e soprattutto...*il figlio di Poisedone le mette una mano sulla bocca non facendola finire*
Percy: si grazie mamma ma ora andiamo a divertirci
Leo: imbucarmi ad una festa, fatto *dice facendo un gesto a mò di freccetta con la mano*
*i semidei entrarono con chalance e si mischiarono alla folla finché non arrivò Festus che ruppe una finestra per far entrare Calypso, ma Hazel grazie alla fischia riuscì a modificare la visione dei mortali con una palla da disco arrivata dallo spazio*
Spero vi sia piaciuto il capitolo gente fatto tra un esercizio di matematica e l'altro.
-gaia🖤
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Obbligo o verità tra semidei seminormali Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora