La sveglia suona alle 6: 30 ma io non sono ancora pronta psicologicamente per tirarmi su, quindi mi giro sull'altro fianco e chiudo nuovamente gli occhi. "Zoe vuoi muoverti! Non vorrai mica fare tardi il primo giorno" urla mio fratello dal corridoio. Mi godo per altri due minuti il tepore del piumone e poi mi alzo a fatica. Mi stiracchio e corro a farmi una doccia. Lascio che l'acqua scorra sul mio corpo e lentamente risvegli ogni singolo arto. Mi infilo l'accappatoio e passo all'asciugatura dei capelli. Una volta asciutta mi vesto. Opto per un paio di skinny jeans a vita alta neri, una maglietta rosa e il mio cardigan preferito. Accendo il computer e videochiamo Avery con SKYPE."Zoe, traditrice." Tuona subito lei. "Ho aspettato la tua chiamata fino alle 11 poi sono crollata. Ti ho lasciato 10 messaggi ma tu nemmeno li hai letti!" Cavolo il telefono! È da ieri sera dopo la foto che non lo guardo. Aspetta. Dove diavolo è finito? Do un'occhiata in giro ma non lo trovo.
"Ah, ora nemmeno mi ascolti, non provi neanche a giustificarti." Diamine! Jaxon deve avermelo preso mentre facevo la doccia. Ci penserò dopo.
"Scusami Avery, mia madre è tornata a casa ieri sera e non ho avuto il tempo di fare nulla." Spero mi creda.
"Ok per questa volta sei salva. Come sta Rosie? È una vita che non la vedo"
"Bene bene. Dovresti venire qua a pranzo uno di questi giorni, così la potresti salutare di persona" la inviterei anche oggi ma, mamma ha degli altri piani. Vuole andare a mangiare in uno dei ristoranti più famosi di Los Angeles perciò l'invito dovrà slittare a un altro giorno.
"Fammi controllare l'agenda."
"Troppi impegni vero? È dura la vita da nullafacente!" la prendo in giro.
"Dopodomani potrebbe andare bene"
"Approvato. Vado a fare colazione, ci vediamo nel solito posto tra..." controllo l'orologio "...venticinque minuti. Vedi di essere puntuale."
"Ci proverò. Baci."
Chiudo la videochiamata e scendo in cucina dove trovo mio fratello seduto con una tazza di latte e caffè in una mano e il telefono nell'altra. Giusto, il telefono.
"Dove hai messo il mio cellulare?" chiedo con tono fermo.
"La domanda più corretta sarebbe: dove ho intenzione di metterlo" che presuntuoso.
"Ok, cancellerò la foto. Ma ora ridammelo" faccio per avvicinarmi ma lui si alza e lo estrae dalla tasca. Il mio adorato telefono.
"Cancellala davanti ai miei occhi"
"Che scatole" sbuffando prendo il telefono e entro nella galleria. Apro la foto e rido sotto i baffi. La elimino o questo è quello che pensa lui. In realtà, prevedendo le sue mosse, avevo precedentemente salvato la foto sul computer perciò: fottiti fratellone! Uno a zero per Zoe.
"Bene ora muoviti piccola peste che tra cinque minuti partiamo." Detesto essere chiamata 'piccola peste', non sono né piccola né tantomeno una peste. Prendo il latte dal frigo e i miei cornflakes preferiti. Poi mi siedo e inizio a mangiare.
"Ciao ragazzi." Mamma ci raggiunge in cucina raggiante. È bella anche da struccata.
"Ciao mamma." Esclamiamo in coro io e mio fratello.
"Allora prima che partiate voglio darvi una cosa." Sparisce in salone. Io rivolgo il mio sguardo interrogativo a Jaxon che non si è minimamente scomposto.
"Ecco questo è per te." Si avvicina e mi appoggia sulle gambe una busta rosa. "Questo invece è per te." Dice porgendo a Jaxon un'altra busta blu.
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SALVAMI
ChickLitQuando meno te lo aspetti il modo ti crolla addosso, tutto prende una piega sbagliata e nulla sembra andare per il verso giusto ma poi uno strano incontro riesce a salvare tutto, o forse non proprio tutto. Un cuore spezzato ma l'amore è in grado di...