CAPITOLO 19

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Finita la tortura di lezione mi catapulto fuori dall'aula ma vengo colta alla sprovvista da Jessie che impiego qualche secondo a riconoscere. Mi fa lo sgambetto e in un attimo mi ritrovo a terra con una marea di studenti attorno. Ci vuole davvero così poco per attirare l'attenzione? Questa gente non ha davvero nulla da fare se guardarmi cadere è tanto esilarante e interessante. Ruoto la testa per poter osservare la vipera bionda ossigenata ridere, e non appena entro nel suo campo visivo si fa subito seria. Mi si avvicina e vengo travolta da un profumo tanto dolce e fastidio, che direi le si addice proprio, con il quale si è sicuramente fatta il bagno. Quante boccette consuma all'anno per poter profumare così tanto? Mi verrebbe voglia di tirarle i capelli e farla inginocchiare proprio affianco a me, mi trattengo a stento.

"Stai lontana da Asher" mi sussurra in un orecchio " o questo sarà solo l'inizio di una lunga guerra." Poi si alza, ma con una rapidità che non pensavo di avere, le afferro un polso e la faccio cadere vicino a me. "Non mi importa nulla di Asher e ancor meno di te, ma sappi che la prossima volta che mi tocchi non la passerai liscia."

Rimane interdetta. Non si aspettava una reazione del genere, ne sono sicura. La scuola è il suo regno, non è abituata ad essere umiliata.

Mi rialzo e come se nulla fosse successo mi dirigo all'armadietto mentre le sue due schiave bionde l'aiutano a rialzarsi.

Affronto le lezioni con un sorrisetto vispo finché non arriva l'ora di pranzo.

Dopo aver fatto la fila al bancone dove riempio il vassoio con ogni tipo di cibo offerto, mi siedo al tavolo con Sarah e Nigel.

Non faccio in tempo a mettermi seduta che quella bestia di Jessie arriva e mi urta "accidentalmente" il piede.

"Oh scusa, non ti avevo vista" mi dice con un sorriso di false scuse. Non ci penso due volte e le ribalto il vassoio del mio pranzo addosso. Un miscuglio di colori le scivola sulla t-shirt bianca attillata che indossa per poi riversarsi sul pavimento.

In un secondo tutti i chiacchiericci dei vari gruppetti si fermano e la mensa cala in un silenzio di tomba. Jessie batte le ciglia finte incredula mente si osserva la maglia da minimo mille dollari che indossa ricoperta di cibo.

Sarah e Nigel scoppiano in una sonora risata e a voce bassa mi dicono " Meglio filarsela." Io annuisco e mentre mi alzo ed esco dalla mensa le urlo "Ti sei messa contro la persona sbagliata."

"È stata davvero una forza!" Esclama Nigel mentre si accende una sigaretta sotto le scalinate del campo. Ormai è diventato il nostro posto, ogni volta che ci separiamo dal resto degli studenti ci nascondiamo qui. Non è un gran che, non è un luogo molto confortevole dato che ci sono ragni in ogni dove ma per passare qualche minuto di tranquillità non è male.

"Questa sera altra festa dai Parker." Annuncia fiera Sarah "Chi ha voglia di prendersi una bella sbornia con me?" Chiede alzando il braccio con fare teatrale.

Nigel non ci mette molto a rispondere acconsentendo e in un attimo mi ritrovo quattro occhi puntati addosso. Mi prendo un momento per pensarci. L'ultima volta non è andata proprio bene ma almeno sono riuscita a staccare dalla realtà per qualche ora. Sono anche andata a letto con uno dei due ragazzi più belli dell'istituto perciò ora che ci penso bene non è andata poi così male. Infondo alcol gratis e musica mi allettano dopo la merdosa giornata appena trascorsa, sgambetti e guerre di cibo alla mensa non appartengono alle giornate tipo delle persone normali.

"D'accordo, che sbornia sia allora!" Esclamo


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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 29, 2018 ⏰

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