Be Alright

CAPITOLO 5

Si aprì la porta improvvisamente, ci girammo e…

PAPA’: Che cosa stavate facendo?

ARIA: Senti papà… noi non… stavamo facendo…niente…cioè…non so!

PAPA’: Fuori da casa mia, immediatamente.

Niall uscì senza dire una parola, mi dispiaceva, mi stava per baciare, o almeno credo, e mio papà ha rovinato tutto.

PAPA’: Noi dobbiamo parlare, vestiti e scendi giù.

Mio padre chiuse la porta, mi affacciai alla finestra e vidi Niall guardarmi da sotto e sorridermi.

NIALL: La abbiamo fatta grossa –ridendo-

ARIA:  -ridendo- Si hai ragione ora devo andare giù ci sentiamo per messaggio, augurami buona fortuna!

Stavo per chiudere la finestra quando senti..

NIALL: Aspetta..

ARIA: Dimmi!

NIALL: Amici come prima?

ARIA: Adesso vado, ci sentiamo.

Chiusi la finestra, bhe vi starete chiedendo perché non li risposi. Il fatto è che credo che ci sia qualcosa tra noi due che sta crescendo piano piano e voglio scoprirla.

Mi misi una tuta e mi recai di sotto da mio padre che già era seduto al tavolo serio.

PAPA’: Allora che ci faceva lui a casa nostra?

ARIA: Sinceramente non lo so, ieri sera sono andata in discoteca con Louis e ho bevuto troppo, ho vomitato e poi non ricordo più niente. Stamattina mi sono svegliata e lui era lì, sono andata in bagno, ho fatto una doccia, mi sono cambiata e poi me lo sono ritrovato dietro, ed in quel momento mi sono sentita al settimo cielo, lui mi stava per baciare, ma tu hai interrotto quel momento che io desideravo più di ogni altra cosa –dissi tutta ad un fiato-.

PAPA’: Scusami, certe volte mi dimentico che sei maggiorenne e puoi fare quello che vuoi, ma sai ti tratto ancora come se fossi la mia bambina di una volta, quella che portavo al parco ogni giorno, quella che mi aiutava con il lavoro e mi teneva compagnia, quella che mi è stata accanto quando se ne è andata la mamma e visto che tu ancora non capivi certe cose. Quindi mi dispiace.

ARIA: Bene dopo tutte queste scuse e ricordi posso uscire? Ho bisogno di prendere dell’aria.

PAPA’: Vai dove vuoi.

Salutai mio padre, presi la felpa e andai a fare due passi. Mandai un messaggio a Niall e li chiesi di raggiungermi al parco. Mi rispose e arrivò in 5 minuti. Appena mi vide mi sorrise e io ricambiai, attraversò la strada e mi raggiunse.

NIALL: Per quale motivo prima non mi hai risposto?

ARIA: E’ di questo che volevo parlare con te.

NIALL: Cosa succede?

ARIA:  Perché ieri mi hai portata a casa? Perché sei restato li a dormire? Perché stamattina mi hai abbracciato e mi stavi per baciare? Non riesco a rispondere a queste domande e voglio che tu mi dia una spiegazione, ne ho bisogno.

POV’S NIALL

Mi chiede spiegazioni, non posso dargliele non so se prova lo stesso, non so niente. Ma decisi di rispondere lo stesso, o inventarmi qualcosa ma non mi veniva in mente niente. Non sapendo cosa fare la baciai, okay non era la soluzione da prendere perché non sapevo come avrebbe reagito, ma lo feci d’istinto.

ARIA: Che significa questo Niall?

Ecco non gli era piaciuto, non so neanche perché lo fatto. Se li fosse piaciuto mi avrebbe risposto in una altra maniera, ma non so quale. Infondo che male c’è in un bacio? Non ne ho idea, ma lo fatto ormai e non me ne pento.

ARIA: Mi vuoi rispondere o vuoi restare zitto tutto il tempo? –ridendo-

NIALL: Senti Aria, non so perché lo fatto, mi è venuto spontaneo, credo.

POV’S ARIA

Non era la risposta che volevo sentirmi dire ma fa lo stesso, ero abituata a delusioni del genere.

NIALL: Zayn mi ha detto che quella sera in cui abbiamo litigato mi hai detto qualcosa di importante, ma non lo ricordo, era importante?

Li vorrei dire tutta la verità ma farebbe male, quindi non apro bocca e invento una cazzata per non far uscire niente di sbagliato dalla mia bocca.

ARIA: No tranquillo niente di importante!

NIALL: Ti va di andare a mangiare qualcosa insieme?

ARIA: Ovvio biondino!

L a giornata la passammo insieme tutto il tempo, era stata bellissima e indimenticabile. Arrivarono le 18.00 ed io ero ancora insieme a lui.

NIALL: Ti ricordi il tramonto sulla spiaggia?

ARIA: Come dimenticarselo –accennai un sorriso-

NIALL: Vieni con me!

Si mise a correre e in poco tempo raggiungemmo la spiaggia per ammirare il tramonto insieme.

NIALL: Ti piace?

ARIA: Lo amo – dissi guardandolo negli occhi e lui fece lo stesso-

NIALL: Dobbiamo finirla quella conversazione, ti ricordi?

ARIA: E’ passato tantissimo tempo, ti ricordi ancora?

NIALL: Come faccio a scordarmi di un momento così speciale con una persona così speciale?

Sorrisi e abbassai lo sguardo, lui prese sue dita e mi fece guardare nei suoi occhi azzurri, come la prima volta.

NIALL: E’ incredibile!

ARIA: Cosa è incredibile?

NIALL: Che io e te, insomma, hai capito.

ARIA: Sinceramente non ho capito! –feci una faccia confusa-

NIALL: E’ strano che dopo tutto questo tempo io e te non siamo diventati niente.

ARIA: Cosa vorresti dire?

NIALL: Niente lascia stare!

ARIA: No dai dimmi sono curiosa.

NIALL: Ho fatto già troppo oggi, meglio di no.

ARIA: Non ti seguo.

NIALL: Lo vedrai, ora goditi questo tramonto con me, okay?

Sorrisi, appoggia la testa sul suo petto e lui mi accarezzò i capelli, sembrava la prima volta, era tutto così speciale con lui accanto. Non lo dimenticherò più quel momento insieme.

POV’ S NIALL

Stavo per dirli tutto, ma avevo combinato troppi casini quel giorno, ho lascito stare. Era bellissima alla luce del tramonto, era un momento magico che avrei voluto non finisse mai.