Be Alright

CAPITOLO 25

"Tesoroooo, dai scendi che dobbiamo andare" urla mio padre dal piano inferiore. Già, sto finendo di fare le valigie. Da una parte mi sembra una pazzia e lo so che potrebbe esserlo anche per voi, ma dall'altra parte mi sento di farlo, anche se è un passo azzardato, lo devo fare. Devo allontanarmi da questo posto, perche il questi giorni mi sta facendo molto male stare qui. È tutto cambiato e non me ne sto rendendo conto, e forse l'unico modo per farlo è andare via.

"Si arrivo" urlo pure io dal piano superiore. Chiudo la valigia e mi siedo sul letto guardando per l'ultima volta questa camera, quanti ricordi sia belli che brutti, più che altro belli ma in questo momento non vorrei ricordarli. In queste ore mi sono chiesta se sto facendo la cosa giusta. Insomma è giusto lasciare tutto qui? Tutto quello che ho costruito e che poco fa si è distrutto, che senso ha? Ma basta devo andare, per il mio bene e quello di mio padre, perche è lui che vuole andare via da qui, forse si è stancato di questa vita? Lo capisco in un certo senso, è sempre via e non passa tanto tempo con me, forse vuole andare via per questo, non lo so.

Guardo ogni singolo particolare della stanza in cui mi trovo, tanti ricordi mi assalgono di me e Niall, forse troppi, qui abbiamo fatto tante cose e solo ora mi rendo conto che tutto è andato in fumo. Guardo la foto nostra attaccata al muro, mi sembra ieri che ci siamo conosciuti, a quello stupido falò in spiaggia. Quel gioco. Tutta la gente. Lui. Io. Okay la devo smettere di pensare, ormai è tutto finito, bisogna andare avanti.

Piano piano scendo le scale con la valigia in mano e vedo mio padre venirmi in contro per aiutarmi con essa.

"Oh sei pronta, finalmente" disse con un sorriso stampato in faccia.

"Già..." dissi abbassando la testa. Mi sentivo strana e avevo bisogno che qualcuno mi dicesse che stavo facendo la cosa giusta ma non avrei creduto a nessuno. Se non a lui. Mi manca tanto, forse lo sto nascondendo, ma è così. Forse ho solo bisogno di starli lontano, come dice lui non possiamo avere qualcosa a distanza sarebbe troppo rischioso, sopratutto per quella Sarah che anche se sta con Liam non vuol dire che con Niall farà la santina! Aspetta ma che sto dicendo? lui può fare quello che vuole, insomma non stiamo piu insieme. Già non più, prima si ma ora no. Che giornata, va sempre tutto così male.

A distrarmi dai miei pensieri c'è la suoneria del telefono di mio padre. Prende il telefono dalla tasca d guarda lo schermo preoccupato, mi lancia uno sguardo di imbarazzo che non capisco, chi era al cellulare?

"Scusami, torno subito" disse per poi spostarsi nella cucina. C'era qualcosa che non girava per il verso giusto.

POV'S PAPÀ

Ad un certo punto squillò il telefono, era Niall, quando si sarà deciso a lasciarmi in pace?

"Scusami, torno subito" dico velocemente e mi dirigo in cucina "cosa vuoi ancora?" dico al telefono per rispondere alla chiamata.

"Voglio solo sapere come sta, sta bene?" dice arrabbiato e preoccupato Niall dall'altra parte della cornetta.

"Non sono affari tuoi, oramai lei non esiste piu nella tua vita" dico senza un minimo di sensibilità.

"Lei non capisce vero che la amo? Sembra che non lo può capire" dice senza un minimo di felicità, ma non me ne importa tanto.

"Non mi interessa, tu devi stare alle mie regole hai capito? se no sai la fine che fai" dico minacciandolo.

"Voglio solo parlarlo, dirli addio decentemente, non così, voglio che si ricordi di me quando non ci sarà piu, per favore" dice pregandoli.

"Ti do a disposizione una chiamata, solo una, dopo di che sarà finita, per sempre " dico stufo di sentirlo parlare.