CAPITOLO 35

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E' pomeriggio e Emily mi sta accompagnando al centro di riabilitazione per una delle ultime sedute, finalmente sto coso finisce, non lo sopporto più.

Entro e vado verso la tipa, la quale mi consegna la mia scheda con tutte le sedute. Mi giro per andarmene e sento una voce che mi chiama:

"Signorina Collins, è lei?" un signore sulla cinquantina mi ferma e di presenta. "Eh piacere sono il signor Senth, preside del college qui accanto, avrei piacere di parlare un pò con lei, è possibile?"

"Oh si assolutamente, piacere" dico stringendoli la mano "mi chiami aria, comunque" dico e lui mi sorride. Ricambio il sorriso e continuo "di cosa vorrebbe parlarmi?" dico sedendomi nelle poltrone nella sala d'aspetto.

Si siede e inizia a parlarmi "Sono venuto a conoscenza che lei frequenta questo centro perche ha avuto un incidendte giusto?" dice tranquillamente.

"Eh si purtroppo si" dico abbassando lo sgurdo.

"Eh volevo averne la conferma.." dice ma qualcuno lo interrompe.

"Signorina Collins la dottoressa la sta aspettando...oh scusate se vi ho disturbati, se volete chiedo di aspettare" dice un'aiutante che lavora li da un mesetto da quello che ho sentito.

"No no assolutamente" dice il preside alzandosi "possiamo continuare dopo se vuoi, ti aspetto alle 4.00 nel mio ufficio, okay? così ne parliamo meglio" continua.

"Si sarebbe perfetto" mi alzo anche io "a dopo allora" dico stringendoli la mano e sorridendo.

"A dopo Aria" dice andandosene.

Mi avvio verso la stanza della dottoressa, apro la porta e saluto come sempre, appoggio le carte sulla scrivania e la borsa sul divano e mi siedo davanti a lei.

"Allora Aria, nei giorni passati abbiamo per la maggior parte parlato della tua famiglia e dei tuoi amici giusto?"

"si" rispondo.

"Ecco beh oggi voglio provare a parlare dell'amore con te. Tu sai se hai avuto una storia in passato?" mi chiede. Sinceramente non lo so per certo se quel Niall era veramente una persona che amavo o qualcuno di sfigato che aveva una cotta per me. Però da quello che mi ha raccontato...oddio non lo so che cosa dico?

"Beh.." rispondo, wow aria sei di molte parole vedo.

"Tranquilla, se vuoi lo scopriamo" mi dice.

"No in realtà forse c'è stato, ma non ne sono sicura. Non so cosa provavo per lui, non so neanche che faccia ha, non so cosa sta facendo ora, non so praticamente niente di lui" dico sincera.

"Forse c'è una persona che lo sa" dice alzandosi "Puoi entrare" in quel momento non capivo cosa stava succedendo. Chi è che doveva entrare? La porta si apre piano piano, una ragazza mora entra nella stanza. Chi è?

"Aria la conosci lei?" Pensa cazzo aria pensa, chi può essere! vai a cercare nei pochi ricordi che ti sono rimasti. provaci cazzo. Pensa che eri in Inghilterra, al mare, pensa ai tuoi amici, pensa alle loro facce, a come erano fatti, a come eri felice, pensa cazzo.

"Aspetta..." dico ancora confusa. Cazzo ma è possibile che tu non riesca a pensare Aria!

"Vi lascio due minuti da sole, almeno parlate un pò" dice la dottoressa ed esce dala stanza.

"siediti se vuoi" la invito a sedersi nel divanetto con me e ci sediamo entrambe. "Tu mi puoi aiutare?" dico un po imbarazzata.

"Aria è così strano che tu non mi riconosca, però ovvio che ti aiuto, ti posso dire tutto quello che vuoi" mi dice prendendomi le mani.

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