Be Alright

CAPITOLO 14

Basta dovevo dimenticare tutto questo male. Mi incamminai verso il primo locale che mi ispirava di più e mi accorsi che era lo stesso locale in cui Zayn veniva ogni sera, ma non ci diedi molto peso.

Andai al bancone e continuai a chiedere bicchierini e bicchierini pieni di vodka, volevo dimenticare e credo di avela fatta.

Ero tutta sballata, non ci capivo più niente. Il mio cervello non aveva più controllo su di me.

Avevo in dosso un vestitino estivo e delle All stars che credo di averle tolte mentre ballavo.

Ad un certo punto un ragazzo, anche lui ubriaco si avvicinò a me. Aveva un viso familiare ma in quello stato non riuscì a distinguere chi fosse.

Ci metteemmo a ballare e ad un certo punto appoggiò le sue labbra sulle mie, non ero consapevole di quello che stavo facendo ma lo assecondai.

X: Vieni con me piccola! –mi disse il ragazzo prendendomi per un braccio e mi portò nella sua, presumo, macchina-

L: Dove stiamo andando? –dissi con un sorriso malizioso in faccia-

Ma che stavo facendo? Stavo per andare a casa di una persona che non conosco? Però io quel viso lo già visto, ma non riesco a capire chi sia.

X: Sai sei bellissima e credo che lo sarai anche stesa sul mio letto! –disse con una faccia maliziosa-

L: Bhe, non vedo l’ora di esserci! –dissi anche io con la stessa faccia-

Ma che stavo dicendo? Ero matta? Bhe in realtà si perché se non mi fossi cacciata in un guaio così starei bene ora, anzi lui doveva soffrire, doveva sapere  il male che mi ha fatto! Quindi perché non iniziare da ora!

Addio vecchia Lucy, Ben arrivata nuova Lucy!

Misi un mano sulla sua coscia e piano piano salì fin sopra iniziando a stuzzicare il suo “amichetto”.

X: Tu non puoi farmi questo! –disse iniziando a gemendo-

L: E perche no? –dissi slacciando il bottone dei suoi pantaloni e facendo entrare una mano dentro ad essi-

X: Perché io non posso difendermi se fai così!

Fermò improvvisamente la macchina, usci emi venne ad aprire la porta, tutto in modo velocissimo.

Ci dirigemmo verso la porta di casa sua, la aprì e mi prese per un polso e mi trascino verso camera sua.

Chiuse la porta e mi sbattè al muro in modo violento. Mi tolse il vestito e iniziò a baciarmi il collo.

Nel frattempo li tolsi la maglia e i pantaloni, rimase in boxer. Mi spinse verso il letto, mi tolse anche il reggiseno e le mutande, ed io li tolsi i boxer.

Mi stese sul letto e si mise sopra ed entrò in me e ci rimase un po’ per farmi abituare.

L: Continua… -dissi gemendo-

Iniziò a muoversi dentro di me, e dio cosa sapeva fare con quel bacino, continuò così fino a quando non venemmo tutti e due.

X: Allora come sono stato?

L: Fantastico, ma ora tocca a me farti godere! –dissi con una faccia maliziosa-

Mi misi a cavalcioni sopra di lui ed iniziai a baciarli il petto, fino a scendere sempre più giù fino al suo membro.

Me lo misi tutto in bocca e iniziai a pompare, mentre lui gemeva come un dannato.

Mise la mano dietro la mia testa per dirmi di andare più veloce e lo feci, finche il liquido mi invase la bocca e lui urlò dal piacere.

X: Dio cosa sai fare con quella bocca!

L: Cose immaginabili! –dissi fissandolo negli occhi-

Tutta la notte la passammo così, tra gemiti e urla ma non sapevo ancora il suo nome.

POV’S NIALL

Mi alzai e vidi Aria che dormiva al mio fianco. Ieri è stata la notte piu bella della mia vita, e sono felice perché è stata con lei.

La svegliai iniziando a baciarla, il bacio divenne sempre più intenso, da finire sopra di lei.

Ci staccammo e sorridemmo insieme.

A: Buongiorno amore mio!

N: Buong…aspetta come mi hai chiamato?

A: Amore mio, perché non posso?

N: Certo che puoi amore!

A: Okay, amore mio! –disse alzandosi in piedi e iniziando a camminare verso la stanza-

Era bellissima, in quel momento non so cosa gli avrei fatto. ‘Basta Niall con questi pensieri poco casti’, dissi fra me e me.

N: Sai dove ti porto sta mattina?

A: Dove? –disse mettendosi l’intimo-

N: A fare shopping!!

A: Davvero?

N: Yessss!

Si preparò e ci dirigemmo verso la sua macchina e ci avviammo.

Mentre andavamo alla radio  trasmettevano Heart Attack di Demi Lovato, ed io e Aria iniziammo a cantarla.

N: Hai una voce magnifica!

A: Anche tu, amore!

N: Dai cantami qualcosa!

Iniziò a cantare delle canzoni, e si che era brava.

Dopo un po’ arrivammo al centro commerciale e ci avviammo dentro i negozi.

POV’S ZAYN

E come ogni mattina mi sveglio con una ragazza di fianco, e subito dopo finisco per mandarle via di casa e di scordare cosa è successo. Ma questa volta mi girai e mi ritrovai….

Z: Lucy, che cosa ci fai qui? –dissi stupito.

L: Zayn? Aspetta, cioè, io e te, ieri sera, no, non è possibile…

Z: Sei stata tu? Intendo a fare tutte quelle cose?

L: Senti non è il momento di parlare di cosa ti ho fatto ieri sera! Oddio in che guaio ci siamo cacciati?

Z: Bhe io non lo chiamerei proprio un guaio, a me è piaciuto!

L: Sai che c’è. hai ragione! E’ stato bellissimo, non vedo l’ora che lo sappino tutti, proprio da sbatterglielo in faccia a quel …..

Z: Ehi ehi ehi, aspetta sei venuta a letto con me perche?

L: Ero ubriaca, zayn, non pensare che adesso che è successo questo io e te siamo qualcosa!

Z: Quindi non provi più niente per me. –dissi abbassando lo sguardo-

L: Zayn capiscimi! Ho sofferto tanto per Justin e per ora non mi sembra che possa funzionare con qualcun altro.

Z: Dammi la possibilità, ti prego solo una e vedrai che lo dimenticherai!

L: Scusa ma devo andare.

Si vestì velocissimo e se ne andò. Sorrisi mentre pensavo a quello che era successo la notte prima, per lei sarà stato solo sesso ma per me è stato qualcosa di più, che non mi so spiegare.

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Siamo a 1800 visualizzazioni e 75 voti!!! Questo è il capitolo 14, spero vi piaccia, anche perchè lo fatto più lungo degli ultimi! Grazie ancoraaaaa!!!

-Lucy-