32. Ricordi

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ADAM's POV

Due settimane, due settimane che io e Scar abbiamo riallacciato i rapporti, tra amici.

Adesso eravamo veramente felici, almeno io non lo ero del tutto.

A distogliermi dai miei pensieri fu lo squillo assordante del mio cellulare che mi avvisava che era arrivato un messaggio.

Una Puffa Brutta:
Puffo brutto, oggi ti voglio presentare Max, allo Starbucks tra 10 minuti?✔️✔️

Adam:
[registrato come "Un Puffo Brutto❤️" da Scarlett]

Arrivo Puffa❤️
✔️✔️

Feci tutto il tragitto da casa mia allo Starbucks e ci impiegai esattamente dieci minuti.

Appena varcate le porte scorrevoli mi soffermai un attimo e vidi all'istante una chioma bionda, anche se adesso se li era tinti, che cercava qualcuno.

Appena mi vide mi corse incontro e ci abbracciammo in un caloroso abbraccio per poi appena staccati vedere uno di quei suoi sorrisi perfetti incitarmi di sedermi al tavolo.

Appena mi sedetti difronte a Scarlett voltai subito lo sguardo alla sua destra.

«Adam lui é Matthew, ma si fa chiamare Max, é il mio fidanzato e ci tenevo che tu lo conoscessi»

«Adam Connor» dissi facendo un sorriso per poi allungare la mano in modo da ricevere una sua stretta di mano.
«Matthew McCourtney» disse per poi stringermi la mano.

«Vado a ordinare qualcosa, torno subito» disse Scarlett per poi alzarsi dal divanetto marrone in pelle.

«Quindi tu sei il suo migliore amico, sai mi parla tantissimo di te e mi ha raccontato anche della "relazione" che avevate...» disse mentre mise le virgolette su relazione.

«Si, sono io; sai anche lei mi parla tantissimo di te, e sei come immaginavo»
«E come mi immaginavi?»
«Proprio come ti vedo»

Appena finisco la frase Scarlett ritornò e si sedette ulteriormente vicino a Max.

«Gli ordini arrivano tra poco»

Entrambi annuiamo e aspettiamo con pazienza.

**

Matthew é veramente simpatico e ci ho fatto subito amicizia.

Il pomeriggio allo Starbucks é stato fantastico.

Sto tornando a casa quando una stretta di mano mi blocca saldamente il polso.

«Non ti sarai mica dimenticata di me spero, giusto?»

Quella voce mi fece sorridere e mi voltai subito.

«ALEXIS!»
«ADAM!»

Abbracciai la rossa per poi sorriderle.

«Allora? Da quanto tempo!»
«Già, sarà da quando avevamo 13 anni che non ci vediamo»
«Mi sei mancato tantissimo, e sei cambiato anche tantissimo!»
«Anche tu! Sei diventata una figa!»
«Sempre il solito» mi diede una pacca sul braccio e insieme ci dirigemmo verso casa mia.

Baci di fumo (#wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora