Amore,
quando ho ricevuto la tua lettera, sono scoppiato in lacrime. Dopo tutto questo tempo passato tra la paura di averti perso e la speranza che fossi ancora vivo, leggere le tue parole ha ridato un senso alle mie giornate.
Harry, ti proibisco anche solo di pensare di poter morire. Lotta, ricordando che ti amo anche io e che so benissimo ciò che provi per me. Ma ti prometto, nonostante il macigno sul petto anche solo al pensiero, che se mai dovesse arrivare una così terribile notizia, i tuoi ultimi desideri saranno esauditi: starai accanto a tuo padre e per sempre nel mio cuore.È quindi Zayn, la persona a cui Liam indirizzava le sue lettere e per la quale soffriva. Appena avrò finito di scrivere questa per te, andrò da lui e gli riferirò le tue parole. Sono sicuro che sarà felicissimo di sapere che Zayn è fuori pericolo.
Stai sempre attento e non farti uccidere.
Ti amo.Tuo, Louis.
***
Era successo tutto troppo in fretta, e in realtà non sapevano se fosse stato un bene o no. Dal momento in cui Louis era tornato nella sua stanza, con ancora le parole di Harry in mente, fino a quello in cui la situazione era drasticamente peggiorata, era stata tutta una vertiginosa discesa verso l'inferno. Così vertiginosa che, il mattino seguente, Louis non ricordava neppure più cosa fosse successo. Era come se la sua mente avesse deciso di espellere quei ricordi scioccanti, ma avrebbe tanto voluto sapere cosa dire, per poter salvare almeno il salvabile.
*
I corridoi del castello non erano mai sembrati tanto lunghi, scuri e deserti, ma Louis incrociò le braccia davanti al petto e si disse che era solo suggestione. La voce di Harry che gli diceva che qualcuno li stava osservando si ripeteva nella sua testa e lui non sapeva come farla andare via, quindi aveva provato a contare le stelle che si intravedevano dalle finestre o a salutare quelle poche guardie che incontrava di tanto in tanto, ma nulla sembrava funzionare.
Dopo un tempo che gli era apparso interminabile, Louis raggiunse le sue stanze e aggrottò la fronte, notando che nessuna delle guardie era lì a fare il proprio lavoro. Eppure non ricordava di averli mandati via...
Prese un respiro profondo e spinse la porta, guardandosi intorno per controllare che non ci fosse nessuno. La stanza sembrava deserta ed entrò, sfilandosi la vestaglia e recandosi poi nella camera da letto. Tutto era come lo aveva lasciato e tirò un sospiro di sollievo di fronte a quella constatazione.
"Quello sciocco di Harry. Mi farà venire un colpo al cuore, uno di questi giorni" mormorò fra sé e sé, lasciando la vestaglia sul baule accanto al letto e sfilandosi le scarpe per tornare a dormire.
"Già, che sciocco Harry."
Louis non ebbe neppure il tempo di realizzare ciò che stava succedendo, e si ritrovò con una mano sulla bocca e un braccio intorno al busto, entrambi di un uomo troppo forte perché potesse anche solo provare a divincolarsi da quella presa.
"Voglio guardare in faccia il futuro re, l'uomo a cui ho promesso mia figlia. Voglio immaginare la bellezza dei miei nipoti, guardando il suo viso."
L'uomo che lo stringeva, strattonò Louis e il principe si ritrovò a pochi centimetri di distanza da Cowell, che era rigido come una statua ma con un'espressione rilassata sul viso, mentre un sorriso che di felice o rassicurante aveva ben poco vi era dipinto su.
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Nothing will stop me from going back home to you ❥ lwt+hes
FanfictionLouis è il principe di Astrins, Harry il figlio di una delle guardie più fidate del re. Crescono in un castello costruito su intrighi, segreti e passione, così come la loro storia. @redmirrors @haaveillax all rights reserved