Capitolo Diciotto

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Louis, amore mio, non capisco cosa sia succedendo. È quasi passato un altro mese e non ho avuto più tue notizie. Cosa succede?
Zayn ha detto che Liam gli ha scritto che tu stai bene, ma lo ha fatto con una faccia tanto funerea che non mi fido del tutto. Che voglia nascondermi qualcosa per non farmi fare qualche pazzia?
Ti prego, Louis, fammi sapere che stai bene. Ho bisogno di te. Fra poco finirà tutto e tornerò da te, ti stringerò talmente forte da non riuscire più a staccarmi da te. Torneremo ad essere una sola persona, anche fisicamente.
Prego che tu stia bene, amore mio.

Sei l'unica persona per cui vivo.
Ti amo.

Sempre tuo, H.

***

Louis era sdraiato nel suo letto reale, le tende intorno mosse dal vento, la gamba destra abbandonata tra quelle di Harry e le mani della guardia strette intorno a lui.
Non riusciva a dormire, nonostante le carezze della guardia che avrebbero dovuto tranquillizzarlo; il giorno dopo avrebbe annunciato la propria decisione, e per come stavano le cose in quel momento, avrebbe lasciato che il suo regno soffrisse per i tormenti di una guerra.
Più ci pensava, più si rendeva conto che non era il comportamento degno di un principe, ma ne avrebbe pagato le conseguenze per tutta la vita se avesse deciso di andare contro il proprio cuore.
Avrebbe preferito chiudere gli occhi e non riaprirli più, per non dover affrontare quella situazione e sentire quel peso sulle spalle.

"Lou, stai tremando come una foglia" disse Harry all'improvviso, costringendo il principe ad alzare lo sguardo verso di lui. "Fai ciò che senti di dover fare, io ti supporterò in ogni caso."

"Io non posso lasciarti. Sei tutta la mia vita, lo sei sempre stato. Se non ci sei, persino respirare mi sembra impossibile."

Harry strinse di più Louis contro di sé e gli lasciò un bacio fra i capelli, sentendo il petto ancora nudo bagnarsi. Abbassò lo sguardo e si rese conto che la causa erano le lacrime di Louis, il quale, silenzioso e ancora fin troppo impaurito, lasciava che le sue ultime difese crollassero.
Ma Harry lo avrebbe protetto, qualsiasi cosa fosse successa.

"Non mi perderai mai. Sei tutto quello che ho, Louis" ammise la guardia, dimostrando al principe di essere vulnerabile quanto lui: in fondo avevano entrambi qualcosa da perdere, forse tutto.

Louis sospirò, portando una mano sul viso per asciugarlo dalle lacrime, e si sporse subito dopo verso quello di Harry, per ricercare le sue labbra. Aveva così tanto bisogno di sentirlo, di rendersi conto che l'amore della sua vita era realmente lì accanto a lui, a sostenerlo, a stringerlo, a promettergli di restare al suo fianco per sempre.
Certo, avevano entrambi qualcosa da perdere, forse tutto, ma almeno alla fine avrebbero potuto dire di averlo lottato insieme per tenerle con loro.

*

Louis fu svegliato, la mattina seguente, dai raggi del sole che gli finivano dritti in viso e dalle lenzuola che, mosse dal vento, gli solleticavano la pelle.
Con gli occhi ancora chiusi e non del tutto sveglio, allungò una mano per cercare Harry, sicuro che il riccio fosse ancora accanto a sé, ma tutto quello che trovò fu il suo lato del letto freddo e un foglio. Sbadigliò e aprì finalmente gli occhi per poter leggere ciò che c'era scritto su quel pezzo di carta stropicciato. Riconobbe subito la grafia elegante di Harry -avrebbe potuto essere tranquillamente quella di un re, a differenza della sua così disordinata- e sorrise, leggendo il suo breve messaggio.

"Sei bellissimo mentre dormi, hai il viso rilassato e sembra che sia adornato da un sorriso. Vorrei che tu restassi così sereno anche per tutta la giornata. Andrà tutto bene, amore mio. Ricorda che sarò accanto a te in ogni istante, anche quando non potrai vedermi.
Ti amo.

Nothing will stop me from going back home to you ❥ lwt+hesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora